News dal Parlamento

L’Italia stringe nuovi accordi

Con la ripresa dell’attività parlamentare sono ricominciate anche le approvazioni di ratifiche, accordi e trattati. Ecco, dunque, quelli approvati questa settimana alla Camera: Accordo con il Governo della Repubblica del Cile sull’autorizzazione all’esercizio di attività lavorative dei familiari a carico del personale diplomatico, consolare e tecnico-amministrativo delle missioni diplomatiche e rappresentanze consolari, già passato al vaglio del Senato. Accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Cile, anche questo approvato dal Senato. Accordo tra il Ministro dell’Interno della Repubblica italiana e il Ministro dell’Interno della Repubblica francese in materia di cooperazione bilaterale per l’esecuzione di operazioni congiunte di polizia. Trattato di estradizione tra la Repubblica italiana e la Repubblica popolare cinese, gi&agrave ; approvato dal Senato.

 

Cicloturismo, una vera potenzialità

Non so se vi è noto, ma l’Italia è il primo produttore di biciclette in Europa con 2.728.600 esemplari realizzati nel 2014, in crescita del 2,1 per cento sull’anno precedente. In sostanza, nel nostro Paese sono presenti circa 25 milioni di biciclette con 12 milioni di ciclisti che usano frequentemente le due ruote. Un fattore di mobilità urbana importante perché riduce il numero di auto in circolazione, produce evidenti benefici e risparmi in termini ambientali, sociali, sanitari. Servono, perciò, piste ciclabili che hanno un costo fino a 400 euro al metro. Studi internazionali dimostrano, però, che ogni euro investito in questo settore ne restituisce 4 o 5 alla collettività in meno di tre anni.

Non solo: l’utilizzo della bicicletta, ossia il cicloturismo, può rappresentare un’importante leva economica per il turismo nazionale. Secondo dati Enit (l’Agenzia nazionale del turismo), la potenzialità è di 3,2 miliardi di euro di fatturato all’anno.

Ecco perché, non solo come sportivo, ho sottoscritto convintamente una risoluzione che impegna il Governo a favorire i processi di digitalizzazione delle informazioni e delle caratteristiche dei percorsi e dei luoghi interessati al cicloturismo; a costruire sinergie con gli operatori del settore del turismo individuando e favorendo strategie di promozione del settore del cicloturismo nazionale che tengano conto della percezione del nostro Paese dagli stranieri; ad effettuare il monitoraggio periodico sullo stato di avanzamento lavori dei percorsi ciclabili e dei progetti Bicitalia ed EuroVelo verificando in particolare la messa in sicurezza di strade e ciclovie; a sviluppare le potenzialità del cicloturismo valorizzando le manifestazioni e gli eventi già esistenti e favorendo la costruzione di offerte tematiche differenti integrate lungo uno stesso percorso o differenziate per percorsi e legate al paesaggio, all’archeo logia, ai beni culturali, ai pellegrinaggi, all’enogastronomia.

 

Troppi ritardi per Garanzia Giovani

Dal 1° maggio 2014 ha preso avvio in Italia il Piano nazionale Garanzia Giovani, l’iniziativa che si pone l’obiettivo di fornire ai giovani dai 15 ai 29 anni, disoccupati o non impegnate né negli studi, né nel lavoro, un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato, tirocinio, inserimento nel servizio civile o altra misura di formazione. E, a quanto pare, c’è una crescita dei giovani che vi hanno aderito. Al 10 settembre il numero degli utenti complessivamente registrati ha superato le 746 mila unità. Inoltre, le aziende continuano ad inserire annunci sul portale nazionale direttamente o per il tramite delle Agenzie per il lavoro e le opportunità di lavoro complessive pubblicate dall’inizio del progetto sono pari a 61.223, per un totale di posti disponibili pari a 88.215; di queste 751 disponibilità sono ad oggi attive, per un total e di 1.584 posti disponibili.

Sono le Regioni o Province autonome a definire le modalità organizzative e di attuazione del Piano, e a determinare l’ammontare dei bonus occupazionali e degli incentivi di cui possono usufruire le imprese che assumono con contratto a tempo determinato o indeterminato. Le stesse Regioni e Province autonome stabiliscono l’importo delle indennità da corrispondere per i tirocini e, tramite apposite convenzioni, scelgono se affidare o meno all’Inps il servizio di gestione dell’indennità di tirocinio.

Purtroppo, tra coloro che hanno deciso di affidarsi all’Inps, si sono registrati numerosi ritardi nella corresponsione di quanto dovuto ai tirocinanti. Ritardi che si manifestano da mesi ormai su tutto il territorio nazionale.

Perciò ho firmato un’interpellanza urgente al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali per sapere se è a conoscenza di questa vicenda e quali provvedimenti intenda adottare per porvi rimedio.

 

Agricoltura nella Martesana

Venerdì 25 settembre, alle 20.30, sarò nell’aula consiliare del Comune di Bussero, in piazza Diritti dei bambini 1, per intervenire all’incontro intitolato “Parlare per fare: un aiuto concreto alla vocazione agricola dell’Adda martesana”.

Nell’occasione saranno presentate agli agricoltori dei Comuni di Bellinzago Lombardo, Bussero, Carugate, Cassano d’Adda, Cassina de’ Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Inzago, Vimodrone le opportunità offerte dai bandi di finanziamento nazionali, regionali, europei per il settore.

L’iniziativa fa parte del progetto “Sviluppo economico territoriale, cui hanno aderito quei Comuni, con l’apporto del Centro di ricerca Economia e sostenibilità che illustrerà la materia dei bandi e le modalità operative per accedervi.

Assieme a me e ai rappresentanti delle amministrazioni comunali, ci saranno la Coldiretti di zona, la Cia, Copagri, Legambiente e l’associazione Terra terra.

Se vuoi leggere volantino clicca qui

 

Integrazione: ne parlo a Cassina

Domenica 27 settembre, alle 21, sarò, invece, alla Festa de l’Unità e dell’Accoglienza di Cassina de’ Pecchi, che si tiene nel Casale di via Trieste. Interverrò alla serata sul tema “L’integrazione è possibile”, organizzata dal Circolo Pd “Fiorella Ghilardotti” di Cassina.

 Paolo Cova

News dal Parlamento

Chi rendiconta e chi sa solo predicare

Abbiamo ricominciato l’annata politica dopo la pausa estiva con le polemiche. Nemmeno a dirlo, innescate dagli M5S. Il tema: l’approvazione delle modifiche alla legge sulla Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici. Ma vediamo tecnicamente cosa è successo. La Commissione che deve controllare i bilanci dei partiti, composta da una sola persona, non è riuscita a concludere in tempo il lavoro per la mole del lavoro e carenza di personale. E l’ufficio di presidenza di Montecitorio, a luglio, ha stabilito di non poter erogare neanche un euro senza la relazione di conformità della Commissione, sospendendo l’erogazione delle quote dei contributi spettanti ai partiti per il 2015 che avrebbero dovuto essere liquidate entro il 31 luglio. Si tratta sia delle quote dei contributi a titolo di rimborso delle spese per la campagna elettorale, sia di quelle a ti tolo di cofinanziamento per l’anno 2015.

Per uscire da quest’impasse abbiamo approvato delle modifiche che introducono una disciplina specifica per gli anni 2013 e 2014 sulle modalità di controllo dei bilanci dei partiti, in virtù della quale si chiede alla Commissione, opportunamente aumentata nel personale, di verificare entro 30gg questi bilanci. Per l’annata 2013 verrà fatta la verifica del rendiconto vista la mole di lavoro di verifica che la Commissione, così come era strutturata, non era in grado di fare.

Voglio tuttavia precisare alcuni aspetti: i bilanci, che sono certificati,avranno il controllo della Commissione.

Inoltre chi si lamenta del mancato controllo dei bilanci, ad ora non ha mai prodotto un bilancio del proprio movimento. Infatti il bilancio del M5S non è mai passato al vaglio della Commissione come invece prevede la legge; il deposito del bilancio è richiesto a prescindere dalla effettiva riscossione dei rimborsi, quale requisito a se stante di trasparenza della politica, ma nessuna documentazione richiesta dalla legge è stata presentata mai dal M5S.

Insomma, predicano bene, ma…

 

Nell’Europa che cambia

Tra i temi affrontati questa prima settimana di lavoro alla Camera, anche la discussione e il voto sulla Relazione della Commissione Politiche dell’Unione europea sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per il 2015, sul Programma di lavoro della Commissione europea per il 2015 e sul Programma di 18 mesi del Consiglio dell’Unione europea.

In sintesi, è emerso che risulta necessario rivedere al più presto i Trattati Ue per superare l’attuale impostazione tecnocratica, aumentare la trasparenza delle istituzioni, rafforzare il ruolo del Parlamento europeo e le competenze sussidiarie dei parlamenti nazionali, dare centralità a una Commissione politica e al metodo comunitario in luogo di quello intergovernativo.

Per affrontare le questioni più calde di questa nostra non facile stagione e per proseguire in modo lineare il lavoro fatto finora, ci sembra fondamentale la costruzione degli Stati uniti d’Europa, improntati alla realizzazione dei principi di democrazia, solidarietà e federalismo.

È urgente e indispensabile porre al centro della discussione l’esigenza di costruire politiche in grado di mettere l’Ue nel suo complesso in condizioni di conseguire tassi di crescita più consistenti, in modo da assorbire la disoccupazione che, negli ultimi anni, è aumentata, e di sostenere la domanda complessiva. La ripresa degli investimenti, sostanzialmente crollati in molti Paesi europei, compresa l’Italia, è un presupposto imprescindibile a questo scopo, così come risulta di fondamentale importanza per favorire le capacità competitive dell’Europa.

Ma soprattutto oggi abbiamo dinanzi una sfida: governare i grandi flussi del cambiamento, che significa diritto d’asilo europeo, una nuova legislazione, nuovi concetti di confini, frontiere, fronte.

 

Caporalato: intervenga il Governo

Nel corso di quella che è stata indicata come l’estate più calda degli ultimi decenni, si sono registrati almeno 4 decessi, nella sola regione Puglia, tra i braccianti impiegati nella raccolta del pomodoro. E l’eccezionalità climatica non è la principale causa di queste morti: si tratta delle gravissime e inaccettabili condizioni di lavoro e di sfruttamento cui sono costretti migliaia di lavoratori, prevalentemente stranieri ed extracomunitari, da un sistema criminale che opera con spietata determinazione, principalmente attraverso l’operato del caporalato e l’utilizzazione di lavoro irregolare.

È una piaga antica che va debellata una volta per tutte. Per questo ho sottoscritto una risoluzione che impegna il Governo a proseguire con speditezza e con tempi certi, in un rapporto collaborativo con le parallele proposte di iniziativa parlamentare, nella definizione di un nuovo quadro normativo finalizzato al contrasto del lavoro irregolare in agricoltura e del caporalato; a implementare le iniziative elaborate dalla cabina di regia, prevista in attuazione dell’articolo 6, del decreto legge del decreto legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116, prevedendo altresì un ruolo attivo e collaborativo dei comuni con le altre istituzioni preposte all’azione di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare e del caporalato, nonché l’attivazione delle associazioni del volontariato sociale e delle associazioni di rappresentanza dei consumatori nella definizione e realizzazione di apposite campagne di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza sull’importanza di una produzione agricola di qualità e rispettosa dei diritti dei lavoratori; a relazionare periodicamente alle Camere sui risultati conseguiti a seguito dell’adozione delle nuove misure di carattere normativo nonché dei contenuti del piano organico complessivo per il contrasto stabile al lavoro nero e al caporalato, elaborato dalla cabina di regia preposta alla realizzazione della Rete del lavoro agricolo di qualità.

 

Integrazione è possibile!

Domenica 27 settembre 2015 alle ore 21.00 sono a Cassina dé Pecchi a parlare sul tema dell’integrazione.

Se vuoi leggere volantino clicca qui.

Ti aspetto.

Paolo Cova

News dal Parlamento

Il dramma dei migranti

Dopo gli ultimi, tragici episodi di queste ultime settimane e soprattutto quanto sta avvenendo in queste ore al confine con l’Austria e all’arrivo in Germania, appare ormai chiaro a tutti come il dramma dei profughi non sia solo una questione italiana che possa restare limitata ai nostri confini. Questo esodo biblico impone una riflessione sul dramma che stanno provocando i conflitti ancora aperti nel mondo.

Voglio fare due brevi considerazioni su questa situazione.

La prima è diretta a quanti , in Italia, continuano a spiegare come si riesce con grande facilità a risolvere il problema. Le ricette che ci hanno propinato e ci propinano dimostrano che sono dei semplici stratagemmi per raccogliere consenso. Quando un continente intero si trova di fronte a questa grande richiesta di accoglienza, le soluzioni facili sono solo di chi è incompetente e vuole ingannare gli italiani.

La seconda considerazione è che chiudersi nel proprio individualismo e nel proprio egoismo ci rende tutti più poveri e soli. Una società accogliente sarà sempre attenta ai nostri bisogni.

 

Tutti uniti sul prezzo del latte

Questa settimana ho avuto una grande soddisfazione sul fronte del mio impegno in Parlamento per quanto riguarda l’agricoltura: è stato siglato l’accordo tra le organizzazioni agricole e l’industria lattiera per la definizione di un parametro condiviso da utilizzare per l’indicizzazione del prezzo del latte, sottoscritto assieme al Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina che se ne è fatto promotore. Fui il primo a parlare di questo argomento con una risoluzione che chiedeva l’indicizzazione del prezzo ancora nell’autunno del 2013, praticamente all’inizio della legislatura. La sua approvazione da parte della Commissione Agricoltura della Camera ha consentito che venisse recepita anche nel decreto 51, approvato poche settimane fa.

D’altra parte, gli allevatori chiedevano e aspettavano questo momento da tantissimi anni. Adesso è necessario passare in fretta all’operatività, vista anche la disponibilità degli industriali che hanno chiesto di trovare velocemente dei criteri per stabilire l’indicizzazione. E una volta identificati, poi sarà possibile individuare il prezzo.

Penalizzare sempre e solo i produttori, come è successo finora, non è stato di aiuto, anzi, tutta la filiera, che parte dall’allevatore e arriva alla commercializzazione, può ottenere solo degli enormi vantaggi dall’indicizzazione del prezzo. Mi auguro che il percorso giunga a buon fine e che si arrivi a una valorizzazione del prodotto sia sulle tavole italiane che del resto del mondo.

 

 Paolo Cova

On. Cova: “Indicizzazione del prezzo: finalmente la filiera del latte unita porterà valore aggiunto per tutti”

“La prima risoluzione sul latte che chiedeva l’indicizzazione del prezzo l’ho presentata nell’autunno del 2013 e la sua approvazione da parte della Commissione Agricoltura della Camera ha consentito che venisse recepita anche nel decreto 51 approvato poche settimane fa. Perciò sono soddisfatto dell’ulteriore passo avanti fatto con l’accordo tra le organizzazioni agricole e l’industria lattiera per la definizione di un parametro condiviso da utilizzare per l’indicizzazione del prezzo del latte, sottoscritto assieme al Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina che se ne è fatto promotore”, commenta l’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd, alla notizia dell’importante novità.

 

“Gli allevatori chiedevano e aspettavano questo momento da tantissimi anni – prosegue Cova –. Adesso è necessario passare in fretta all’operatività, vista anche la disponibilità degli industriali che hanno chiesto di trovare velocemente dei criteri per stabilire l’indicizzazione. E una volta identificati, poi sarà possibile individuare il prezzo”, spiega il parlamentare.

 

I vantaggi non sono da poco, insiste Cova: “Penalizzare sempre e solo i produttori non è stato di aiuto, anzi, tutta la filiera, che parte dall’allevatore e arriva alla commercializzazione, può ottenere solo degli enormi vantaggi dall’indicizzazione del prezzo. Mi auguro che il percorso giunga a buon fine e che si arrivi a una valorizzazione del prodotto sia sulle tavole italiane che del resto del mondo”.

 

Roma, 3 settembre 2015

News dal Parlamento

Cosa abbiamo fatto

La scorsa settimana ho mandato un primo resoconto dei lavori di questi primi anni di legislatura. Oggi completo anche con gli altri provvedimenti approvati dalla Camera.

Mi soffermo su alcune considerazioni e spiegazioni.

In questi primi 2 anni e cinque mesi abbiamo approvato degli accordi internazionali che possono sembrare inutili ma che regolano poi i rapporti tra i paesi e i cittadini interessati. Lo leggerete voi stessi, ma alcuni accordi erano fermi da oltre 30 anni, nei casi migliori “appena” 10 anni. Capisco come la critica alla lentezza della politica degli anni scorsi, passi anche dalla mancata approvazione di questi accordi internazionali per decenni.

Mi preme anche sottolineare che in questi primi 2 anni e mezzo abbiamo fatto 11.853 votazioni in aula, mentre in tutta la scorsa legislatura( 5 anni) ne erano state fatte 11.498. Certamente la qualità dell’attività legislativa non passa dalle tante votazioni e dai tanti provvedimenti approvati…. ma neppure votando poco e approvando poco si fanno buone leggi di qualità elevata.

 

Tra una risoluzione e un ordine del giorno

 

Nell’ambito dei provvedimenti che approviamo, vengono poi a loro volta votati e approvati risoluzioni, relazioni e ordini del giorno. Sul fronte delle risoluzioni, gli argomenti trattati hanno riguardato la partecipazione dell’Italia all’Unione europea; la situazione del Mediterraneo, i flussi di immigrazione e i foreign fighters; le politiche migratorie; l’asilo europeo e l’equa ripartizione degli oneri tra gli Stati membri; il Documento di economia e finanza; le azioni umanitarie; ancora l’emergenza migratoria; più di una ha trattato il fenomeno mafioso da combattere anche a livello internazionale; quella sul consiglio europeo del marzo scorso che in agenda aveva i temi della crescita e dell’occupazione, gli orientamenti per la costruzione di un’unione dell’energia nonché le questioni di politica estera, in particolare quelle relative al processo del partenariato orientale, alla crisi libica e alla situazione ucraina; gli interventi di cooperazione internazionale, nonché a favore dell’azione delle nostre imprese e comunità grandi e piccole nel mondo; il regolamento Dublino III con le modifiche che poi, come sapete, abbiamo ottenuto; la manovra di bilancio; la nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2014; l’ambiente e il clima; l’esposizione all’amianto da parte del personale civile del Ministero della Difesa; la tutela giuridica adeguata alle vittime di reato; la prevenzione e la lotta al dissesto idrogeologico; la stabilizzazione del personale precario delle pubbliche amministrazioni; il Consiglio europeo del marzo 2014 che era incentrato sul semestre europeo, sulla competitività industriale, sul clima e sull’energia, sui preparativi del vertice Ue-Africa e sulle relazioni con l’Africa e sulla situazione dell’Ucraina; l’amministrazione della giustizia; la disciplina dell’ingresso, del soggiorno e dell’allontanamento dei cittadini stranieri; il completamento del mercato interno digitale europeo; la situazione in Siria; la riduzione del costo del lavoro, concretizzando interventi di detassazione e al contempo di decontribuzione; la ripresa del sistema produttivo; il diritto all’obiezione di coscienza; Roma Capitale.

Una risoluzione ha poi recepito la relazione sul semestre di presidenza italiana dell’Unione europea e sulla lotta alla criminalità mafiosa su base europea ed extraeuropea, e una la relazione sul sistema di protezione dei testimoni di giustizia.

Abbiamo votato anche 6.798 tra ordini del giorno in assemblea sul bilancio interno, su mozioni o altri atti, su progetti di legge e su progetti di legge di bilancio.

 

 Una mozione per ogni argomento

In questi due anni e mezzo sono state gli atti di indirizzo e di controllo che abbiamo più utilizzato: le mozioni. Ne abbiamo approvate centinaia. Fior da fiore, vi ricordo gli argomenti più importanti, partendo dalle ultime: i matrimoni forzati con minori; l’esproprio della prima casa; la revoca delle sanzioni dell’Unione europea contro la Federazione russa e il raggiungimento di una soluzione politico-diplomatica della crisi ucraina; gli interventi per la prevenzione e il contrasto della minaccia terroristica di matrice jihadista; le iniziative di competenza in merito al personale del Servizio sanitario nazionale, al fine di assicurare i livelli essenziali di assistenza; le iniziative in materia di trascrizione dei matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso; le iniziative in materia di circolazione del denaro contante; gli interventi urgenti in relazione all’emergenza fitosanitaria, causata dal batterio Xylella fastidiosa; la razionalizzazione della rete degli uffici postali; la promozione dell’educazione alimentare nelle scuole; le iniziative volte a garantire agli enti locali adeguati trasferimenti di risorse, con particolare riferimento a quelli necessari per l’espletamento dei servizi sociali essenziali; l’emergenza umanitaria relativa al campo profughi di Yarmouk, in Siria, con particolare riferimento alla situazione dei minori; l’esenzione dall’Imu per i terreni agricoli; la promozione, l’adozione e l’incentivazione di misure a sostegno della natalità e della famiglia; la situazione occupazionale e produttiva del comparto aereo-aeroportuale; la Carta di Milano che concluderà Expo 2015; la ludopatia; la tutela dei diritti previdenziali dei lavoratori italiani emigrati in Paesi non appartenenti all’Unione europea; gli studi di settore; il riconoscimento dello Stato di Palestina; i diritti dei richiedenti asilo e dei rifugiati; la separazione societaria della infrastruttura della rete di telecomunicazione e la definizione del relativo modello di governance; l’impiego di parte del risparmio previdenziale per interventi a sostegno dell’economia; l’esenzione dal pagamento e di disdetta del canone Rai; i diritti dei richiedenti asilo e dei rifugiati; gli interventi a favore del Mezzogiorno; il Transatlantic trade and investment partnership (Ttip), ovvero l’accordo di partenariato per il commercio e gli investimenti tra Unione europea e Stati Uniti d’America; il rischio di contagio da malattie infettive in relazione al fenomeno migratorio; l’istituzione di una task force con l’obiettivo di programmare interventi per l’occupazione femminile e misure in favore della conciliazione vita-lavoro per uomini e donne; il programma di acquisto degli F-35 con il dimezzamento del budget previsto; la riforma dei criteri di formazione del bilancio comunitario; la mia mozione sul benessere animale.

 

E ancora, i temi trattati sono stati pensioni e fondi pensione; tutela del Made in Italy e dell’agroalimentare; la Carta europea delle donne nello sport; la prevenzione del dissesto idrogeologico; il contratto del pubblico impiego; il turismo e la ricettività; il rilancio della crescita e dell’occupazione, soprattutto giovanile, e il contrasto della povertà e della discriminazione sociale; i malati affetti da malattie rare e le loro famiglie; la situazione del Myanmar; le adozioni; l’etichettatura dei prodotti agroalimentari; il rilancio del manifatturiero; l’amianto e le malattie asbesto correlate; la crisi siriana; politica industriale; i celiaci e la loro tutela alimentare; finanziamento ai partiti; norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche; il corridoio baltico-adriatico; la difesa comune europea; la povertà minorile e giovanile; le vittime degli incidenti stradali, i costi delle polizze e la responsabilità civile automobilistica; i reati ambientali connessi al ciclo dei rifiuti; investimento e miglioramento di istruzione e formazione; l’attuazione della legge n. 194 del 1978 nel rispetto del diritto del singolo all’obiezione di coscienza; la linea ferroviaria Torino-Lione; iniziative urgenti in materia di povertà; lo spreco alimentare e la catena del consumo; disoccupazione giovanile; il no alla coltivazione in Italia di ogm autorizzati a livello europeo; i lavoratori frontalieri; l’emergenza abitativa e il patrimonio immobiliare degli enti previdenziali.

Italia di accordi internazionali

 

Sapete anche che periodicamente ratifichiamo degli accordi internazionali. Provo a riassumerveli qui, ricordando che abbiamo votato la Convenzione relativa all’assistenza giudiziaria in materia penale tra gli Stati membri dell’Unione europea e delega al Governo per la sua attuazione nonché delega al Governo per la riforma del Libro XI del codice di procedura penale, modifiche alle disposizioni in materia di estradizione per l’estero: termine per la consegna e durata massima delle misure coercitive. Nell’ambito dei rapporti internazionali, abbiamo approvato la ratifica ed esecuzione del Trattato tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica popolare cinese, in materia di reciproca assistenza giudiziaria penale, e dell’Accordo di collaborazione strategica con il Governo del Montenegro, fatto a Roma il 6 febbraio 2010; la ratifica ed esecuzione degli Emendamenti alla Convenzione sulla protezione fisica dei materiali nucleari del 3 marzo 1980; la ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Kazakhstan sulla cooperazione militare; la ratifica dell’accordo bilaterale tra Italia e Montenegro aggiuntivo alla Convenzione europea di estradizione del 13 dicembre 1957, finalizzato ad agevolarne l’applicazione, e dell’accordo bilaterale tra Italia e Montenegro aggiuntivo alla Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale del 20 aprile 1959, inteso a facilitarne l’applicazione; le norme recanti regime fiscale speciale in relazione ai rapporti con il territorio di Taiwan; la Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalle sparizioni forzate, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni unite il 20 dicembre 2006; l’esecuzione degli Emendamenti alla Convenzione sulla protezione fisica dei materiali nucleari del 3 marzo 1980; l’Accordo tra la Repubblica italiana e le Isole Cayman sullo scambio di informazioni in materia fiscale; l’Accordo tra l’Italia e la Turchia sulla previdenza sociale; l’Accordo commerciale tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Colombia e la Repubblica di Perù, dall’altra; il Trattato sul trasferimento delle persone condannate tra la Repubblica italiana e la Repubblica del Kazakhstan; l’Accordo tra il nostro Governo quello della Regione amministrativa speciale di Hong Kong della Repubblica popolare cinese per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali; l’Accordo di sicurezza sociale tra Italia e Canada da un lato, e con lo Stato di Israele sulla previdenza sociale, dall’altro; l’accordo di cooperazione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Turchia sulla lotta ai reati gravi, in particolare contro il terrorismo e la criminalità organizzata; il Protocollo di modifica della Convenzione tra l’Italia e gli Stati uniti messicani per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, e ratificato l’accordo con gli Usa finalizzato a migliorare la compliance fiscale internazionale e ad applicare la normativa Fatca (Foreign account tax compliance act), nonché le disposizioni concernenti gli adempimenti delle istituzioni finanziarie italiane ai fini dell’attuazione dello scambio automatico di informazioni; l’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo di Jersey sullo scambio di informazioni in materia fiscale; ratifica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo delle Isole Cook sullo scambio di informazioni in materia fiscale; tra il Governo della Repubblica italiana e il Congresso di Stato della Repubblica di San Marino sulla cooperazione per la prevenzione e la repressione della criminalità; con il Governo della Repubblica di Corea per evitare le doppie imposizioni e per prevenire le evasioni fiscali in materia di imposte sul reddito; l’Accordo di cooperazione nel campo della cultura e dell’istruzione e dello sport fra il Governo della Repubblica italiana ed il Consiglio dei Ministri della Bosnia Erzegovina; la Ratifica ed esecuzione del Trattato sul trasferimento delle persone condannate tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica federativa del Brasile; quelli fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica federativa del Brasile e della Repubblica argentina riguardante lo svolgimento di attività lavorativa da parte dei familiari conviventi del personale diplomatico, consolare e tecnico-amministrativo.

Altre, importanti ratifiche hanno riguardato la Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e lotta alla violenza contro le donne, la Convenzione sulla competenza, la legge applicabile, il riconoscimento, l’esecuzione e la cooperazione in materia di responsabilità genitoriale e di misure di protezione dei minori, l’Accordo tra la Repubblica italiana e le Isole Cayman sullo scambio di informazioni in materia fiscale.

Paolo Cova

 

News dal Parlamento

Camera al lavoro

In questo numero di newsletter estiva vorrei fare con voi il punto della situazione e farvi sapere il lavoro svolto alla Camera in questi due anni e mezzo di legislatura, anche perché alcuni di voi me lo hanno richiesto. Tra leggi, provvedimenti, atti di indirizzo, ratifiche, accordi, interrogazioni e interpellanze, mozioni ci vorrebbero diverse “puntate” per rendicontarvi tutto nel dettaglio. Non voglio, però, neanche annoiarvi e lo suddivido in due parti. Perciò, tranne gli ultimissimi provvedimenti che avete appena letto nelle mie ultime comunicazioni, cercherò di riassumervi l’attività nel modo più chiaro possibile.

Buon lettura.

 

Tre anni, tante leggi

 

Cominciamo con le leggi e andiamo alla rovescia.

 

Iniziando, dunque, dall’anno 2015 , ci siamo occupati e abbiamo approvato i provvedimenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell’amministrazione giudiziaria; riforma della pubblica amministrazione; disposizioni in materia di diagnosi, cure e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico; Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione; Legge di delegazione europea 2014, con la Relazione consuntiva sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2013 e la Relazione consuntiva sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2014; disposizioni urgenti in materia di pensioni e ammortizzatori sociali, nonché revisione della disciplina in merito all’erogazione anticipata del trattamento di fine rapporto (Tfr) prevista dalla legge di stabilità per il 2015; modifiche alla legge 8 febbraio 1948, n. 47, al codice penale, al codice di procedura penale, al codice di procedura civile e al codice civile in materia di diffamazione, di diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di diffusione, di ingiuria e di condanna del querelante nonché di segreto professionale, ulteriori disposizioni a tutela del soggetto diffamato; disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea; istituzione del Premio biennale di ricerca Giuseppe Di Vagno e disposizioni per il potenziamento della biblioteca e dell’archivio storico della Fondazione Di Vagno, per la conservazione della memoria del deputato socialista assassinato il 25 settembre 1921; disposizioni in materia di azione di classe; disposizioni concernenti i militari italiani ai quali è stata irrogata la pena capitale durante la prima Guerra mondiale; disposizioni in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio; disposizioni concernenti la partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali; disposizioni in materia di elezione della Camera dei deputati, più note come Italicum, quindi riforma elettorale; disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente; divorzio breve, cioè disposizioni in materia di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio nonché di comunione tra i coniugi; modifiche al codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali e in materia di visita a persone affette da handicap in situazione di gravità; modifiche in materia di disciplina del prestito vitalizio ipotecario; disposizioni urgenti per l’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell’area di Taranto; disciplina della responsabilità civile dei magistrati; disposizioni in materia di parametri fisici per l’ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate, nelle Forze di polizia e nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

 

Questa, invece, l’attività legislativa nell’anno 2014 : bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2015 e bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017; Legge di stabilità 2015; disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all’estero nonché per il potenziamento della lotta all’evasione fiscale, disposizioni in materia di autoriciclaggio; deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell’attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro; misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile; legge di competitività, ovvero disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l’efficentamento energetico dell’edilizia scolastica e universitaria, il rilan cio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea; misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari; misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale. Deleghe al Governo per il completamento della revisione della struttura del bilancio dello Stato, per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa, nonché per l’adozione di un testo unico in materia di contabilità di Stato e di tesoreria; misure urgenti per l’emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015; disposizioni urgenti in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, nonché di impiego di medicinali meno oneros i da parte del Servizio sanitario nazionale; disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese; disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche; deleghe al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio, disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili; norme per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, in materia di garanzie per la rappresentanza di genere, e relative disposizioni transitorie inerenti alle elezioni da svolgere nell’anno 2014; modifica dell’articolo 416-ter del codice penale, in materia di scambio elettorale politico-mafioso; disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni; delega al Governo recan te disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita; abolizione del finanziamento pubblico diretto, disposizioni per la trasparenza e la democraticità dei partiti e disciplina della contribuzione volontaria e della contribuzione indiretta in loro favore; misure urgenti in tema di tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e di riduzione controllata della popolazione carceraria; interventi urgenti di avvio del piano “Destinazione Italia”, per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per la riduzione dei premi Rc-auto, per l’internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed Expo 2015; disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali e a favorire lo sviluppo delle aree interessate; disposizioni urgenti concernenti l’Imu, l’alienazione di immobili pubblici e la Banca d’Italia.

E qui tutto quello che abbiamo approvato nel 2013 : bilancio di previsione dello Stato per l’ anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016; disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, legge di stabilità 2014; misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione; misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca; disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni; disposizioni urgenti in materia di Imu, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici; disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province; disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci d elle amministrazioni autonome per l’anno finanziario 2013; rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2012; disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo; primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (Iva) e altre misure finanziarie urgenti; disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia; disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea, Legge europea 2013; delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea, Legge di delegazione europea 2013; disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena; disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia per la definizione delle procedure d’infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale; nuove disposizioni urgenti a tutela dell’ambiente, della salute e del lavoro nell’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale con il commissariamento dell’Ilva; istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere; interventi urgenti in tema di sospensione dell’imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo; disposizioni urgenti per il rilancio dell’area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruz zo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015, trasferimento di funzioni in materia di turismo e disposizioni sulla composizione del Cipe; disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali, disposizioni per il rinnovo del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria; disposizioni urgenti in materia sanitaria sul tema Opg e staminali; istituzione del “Giorno del Dono”.

 

Attuazioni e disposizioni: i decreti legislativi

 

Anche per quanto riguarda i decreti legislativi, inizierei dal 2015, segnalando gli argomenti: attuazione della direttiva Ue relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose; attuazione della direttiva Ue relativa al riutilizzo dell’informazione del settore pubblico; disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni; misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro; norma di attuazione dello Statuto speciale della Regione Trentino-Alto Adige, in materia di trasferimento alle province autonome di Trento e di Bolzano dei beni demaniali e patrimoniali dello Stato e della Regione, di proporzione negli uffici statali siti nella provincia di Bolzano e di conoscenza delle due lingue nel pubblico impiego; attuazione della direttiva Ce in materia di accesso ed esercizio delle attività di assicurazione e riassicurazio ne; attuazione della direttiva Ue per quanto riguarda le norme sanitarie che disciplinano gli scambi e le importazioni nell’Unione di cani, gatti e furetti; attuazione della direttiva Ue per quanto concerne l’accesso all’attività degli enti creditizi e la vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento; attuazione della direttiva Ue concernente i requisiti minimi di formazione della gente di mare; attuazione della direttiva Ue relativa al controllo dello Stato di approdo; attuazione della direttiva Ue relativo alle agenzie di rating del credito; attuazione della decisione quadro relativa alla semplificazione dello scambio di informazioni e intelligence tra le autorità degli Stati membri dell’Unione Europea incaricate dell’applicazione della legge; norme di attuazione dello Statuto speciale della regione Valle d’Aosta/Vallee d’Aoste in materia di abrogazione di disposizioni concernenti la Commissione di coordinamento ed il Presidente della Commissione di coordinamento; attuazione della direttiva Ce per quanto riguarda il luogo delle prestazioni di servizi; disposizioni in materia di non punibilità per particolare tenuità del fatto; disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti; disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati; attuazione della direttiva Ue sull’ordine di protezione europeo; riordino della disciplina della difesa d’ufficio.

 

Questo il lavoro nell’anno 2014 : attuazione della direttiva Ce relativa alle norme di polizia sanitaria per gli scambi intracomunitari e le importazioni in provenienza dai Paesi terzi di pollame e uova da cova; composizione, attribuzioni e funzionamento delle commissioni censuarie; disposizioni in materia di tassazione dei tabacchi lavorati, dei loro succedanei, nonché di fiammiferi; attuazione del regolamento Ce relativo all’istituzione di un sistema di licenze Flegt per le importazioni di legname nella Comunità europea e del regolamento Ue che stabilisce gli obblighi degli operatori che commercializzano legno e prodotti da esso derivati; semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata; disciplina sanzionatoria delle violazioni delle disposizioni del regolamento Ue relativo ai diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato con autobus; attuazione della direttiva europea su taluni utilizzi consentiti di opere orfane; ulteriori disposizioni inte grative e correttive al decreto legislativo recante codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia; norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia in materia di tributi erariali; disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi; attuazione della direttiva Ue relativa al tenore di zolfo dei combustibili per uso marino; attuazione della direttiva Ue sull’efficienza energetica; attuazione della direttiva Ue sul diritto all’informazione nei procedimenti penali; disciplina sanzionatoria per le violazioni delle disposizioni del regolamento Ce relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario; disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del regolamento Ce rela tivo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari per quanto concerne le prescrizioni in materia di etichettatura; attuazione della direttiva Ue relativa ai requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri; attuazione della direttiva Ue per quanto concerne la vigilanza supplementare sulle imprese finanziarie appartenenti a un conglomerato finanziario; attuazione della direttiva Ue sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche; modifica al decreto legislativo sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose; attuazione della direttiva Ue relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento); attuazione della direttiva Euratom che istituisce un quadro comunitario per la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi; attuazione della direttiva Ue sui gestori di fondi di investimento alternativi; attuazione della direttiva Ue relativa alla tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l’uso di alcune infrastrutture; attuazione della direttiva Ue sulla farmacovigilanza; attuazione della direttiva Ue relativa a una procedura unica di domanda per il rilascio di un permesso unico che consente ai cittadini di Paesi terzi di soggiornare e lavorare nel territorio di uno Stato membro e a un insieme comune di diritti per i lavoratori di Paesi terzi che soggiornano regolarmente in uno Stato membro; attuazione della direttiva Ue relativa alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile; attuazione della direttiva Ue concernente l’applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assistenza sanitaria transfrontaliera, nonché comportante misure destinate ad agevolare il riconoscimento delle ricette mediche emesse in un altro Stato membro; attuazione della direttiva Ue intesa ad agevolare lo scambio transfrontaliero sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale; attuazione della direttiva Ue sul diritto all’interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali; attuazione della direttiva Ue relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale; attuazione della direttiva Ue sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche; attuazione della direttiva Ue sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici; attuazione della direttiva Ue relativa alla prevenzione e alla repressione della tratta di esseri umani e alla protezione delle vittime; attuazione della direttiva Ue concernente la durata di protezione del diritto d’autore e di alcuni diritti connessi; attuazione della direttiva Ue sui diritti dei consumatori; attuazione della direttiva Ue concernente i succhi di frutta e altri prodotti analoghi destinati all’alimentazione umana; attuazione della direttiva Ue che attua l’accordo quadro in materia di prevenzione delle ferite da t aglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario; attuazione della direttiva Ue recante norme sull’attribuzione, a cittadini di Paesi terzi o apolidi, della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, su uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria, nonché sul contenuto della protezione riconosciuta; attuazione della direttiva Ue recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano, al fine di impedire l’ingresso di medicinali falsificati nella catena di fornitura legale; disposizioni integrative tese ad assicurare la funzionalità degli uffici giudiziari; attuazione della direttiva Ue per estenderne l’ambito di applicazione ai beneficiari di protezione internazionale; attuazione della direttiva Ue relativamente a talune modalità di esercizio del diritto di eleggibilità alle elezioni del Parlamento europeo per i cittadini dell’Unione che risiedono in uno Stato mem bro di cui non sono cittadini; disposizioni in materia di personale militare e civile del Ministero della Difesa, nonché misure per la funzionalità della medesima amministrazione; disposizioni in materia di revisione in senso riduttivo dell’assetto strutturale e organizzativo delle Forze armate.

 

Infine, i decreti legislativi del 2013 : revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione; disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al Regolamento Ce relativo alle cautele da adottare durante la macellazione o l’abbattimento degli animali; disposizioni integrative relative al controllo dell’acquisizione e della detenzione di armi; disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni derivanti dal Regolamento Ce sulle sostanze che riducono lo strato di ozono; modifiche ed integrazioni al decreto legislativo in materia di ordinamento di Roma Capitale; disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico; norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia concernenti il trasferimento del Castello di Udine.

 

“L’abolizione dell’Irap significa sviluppo per l’importante settore primario dell’agricoltura”

“L’abolizione dell’Irap alle imprese agricole è un’altra buona proposta del Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, volta a sostenere gli agricoltori e le imprese agricole”, lo sostiene l’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd, a commento della proposta fatta oggi dal responsabile del dicastero.

 

“Questa iniziativa contribuisce a sgravare il costo del lavoro anche in agricoltura, aspetto che fino a ora non era mai stato preso in considerazione e che contribuisce ad alleggerire il carico fiscale delle imprese per favorire una maggiore redditività e investimenti nell’innovazione – continua Cova –.Questo intervento, se supportato anche dall’abolizione dell’Imu agricola, rimette molto ossigeno nel  settore primario dell’agricoltura,il quale ha dimostrato grandi margini di sviluppo ma poco reddito per i protagonisti”.

 

Roma, 21 agosto 2015

 

News dal Parlamento

L’agricoltura sociale è legge

Prima della pausa estiva, questa settimana, abbiamo approvato in Commissione Agricoltura in sede legislativa, quindi in via definitiva, il provvedimento che fa diventare legge l’agricoltura sociale. Tra le novità, viene introdotta la definizione di agricoltura sociale e in questo ambito rientrano le attività che prevedono l’inserimento socio-lavorativo di lavoratori con disabilità e lavoratori svantaggiati, persone svantaggiate e minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione sociale, prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali attraverso l’uso di risorse materiali e immateriali dell’agricoltura, prestazioni e servizi terapeutici anche attraverso l’ausilio di animali e la coltivazione delle piante e iniziative di educazione ambientale e alimentare, salvaguardia della biodiversità animale, anche attraverso l’organizzazione di fattorie sociali e didattiche.

Le Regioni, nell’ambito dei Piani di sviluppo rurale, possono promuovere specifici programmi per la multifunzionalità delle imprese agricole, con particolare riguardo alle pratiche di progettazione integrata territoriale e allo sviluppo dell’agricoltura sociale. Le istituzioni pubbliche che gestiscono mense scolastiche e ospedaliere possono inserire come criteri di priorità per l’assegnazione delle gare di fornitura la provenienza dei prodotti agroalimentari da operatori di agricoltura sociale. I Comuni prevedono specifiche misure di valorizzazione dei prodotti provenienti dall’agricoltura sociale nel commercio su aree pubbliche e gli enti pubblici territoriali prevedono criteri di priorità per favorire lo sviluppo delle attività nell’ambito delle procedure di alienazione e locazione dei terreni pubblici agricoli. Gli enti pubblici territoriali possono dare in concessione, a titolo gratuito, anche agli operatori dell’agricoltura sociale i beni immobili confiscati alla criminalità organizzata.

Viene poi istituito l’Osservatorio sull’agricoltura sociale, nominato con decreto del Ministero delle Politiche agricole. È chiamato a definire le linee guida e assume funzioni di monitoraggio, finalizzato al coordinamento delle iniziative a fini di coordinamento con le politiche rurali e comunicazione.

In sostanza, il provvedimento, che attiva risorse sociali e solidali, si propone di operare in un contesto di un nuovo welfare. In questo modo, come ha detto anche il Ministro, l’agricoltura sociale è un concreto strumento di riabilitazione ed inclusione, oltre che una opportunità economica. E la legge rimette al centro la tutela della persona e della sua dignità, creando una sinergia virtuosa tra obiettivi economici e responsabilità sociale.

 

Enti locali: grandi novità

Il Decreto Enti locali è stato l’altro importante provvedimento approvato. L’obiettivo che si pone è di migliorare il lavoro di comuni e regioni al servizio dei cittadini, portando sostanziali novità. Quella più discussa è stata il recepimento dell’intesa siglata il 2 luglio scorso dal Governo e dalle Regioni sulla spesa sanitaria e sulla revisione del patto triennale per la salute 2014-2016, che ha previsto una riduzione del livello complessivo del finanziamento del Servizio sanitario nazionale, pari a 2.352 milioni di euro annui, a decorrere dal 2015. Sempre sul fronte sanitario, d’ora in poi i medici che prescriveranno degli esami superflui e inutili saranno multati. Inoltre, sarà potenziato l’organico dell’Agenzia italiana del farmaco con 241 assunzioni.

Per quanto riguarda l’imminente Giubileo, il decreto prevede che, per poter accedere alle prestazioni sanitarie del nostro Paese, i pellegrini dovranno pagare un contributo volontario di 50 euro, mentre saranno assunte in via straordinaria 2500 unità delle forze di polizia.

Per la Lombardia arriva una misura per garantire all’Autodromo di Monza gli investimenti necessari per mantenere in vita la manifestazione automobilistica del Gran Premio d’Italia di F1. Più in generale, vengono stanziati 530 milioni di euro destinati ai bilanci dei Comuni italiani come fondo di perequazione Imu/Tasi, e sale da 70 a 90 milioni di euro il fondo destinato alle Regioni per sostenere il funzionamento dei servizi per l’impiego.

Sul fronte agricolo, slitta ancora fino al 30 ottobre la prima rata dell’Imu sui terreni agricoli, senza dover far fronte a interessi e sanzioni. E di proroga si parla, per tutto il 2015, anche per il programma “Strade Sicure”.

Ancora, fior da fiore: i Comuni potranno indire il concorso per le maestre degli asili nido; scendono le sanzioni per città metropolitane e province che nel 2014 hanno sforato i parametri del patto di stabilità interno, e potranno prorogare i precari a tutto il 2015. A vario titolo, vengono inserite misure per la Sicilia, la Sardegna e le zone terremotate de L’Aquila e dell’Emilia Romagna.

 

Alla Camera è tempo di bilanci

Con 294 voti a favore e 100 contrari, alla Camera abbiamo dato il via libera al Conto consuntivo 2014 e, con 292 sì e 110 no, al Progetto di bilancio 2015. Contrari M5s e Lega. Fi non ha votato.

Cosa ci dicono questi documenti ed in particolare il bilancio 2015? Intanto, e soprattutto, che la spesa complessiva della Camera prevista per quest’anno è di 986,671 milioni, con una riduzione del 4,87%. E tale resterà anche nel 2016 e nel 2017. Era dal 2005 che non si fermava prima della soglia del miliardo. Secondo, che mantenere la Camera costa allo Stato, dal 1° gennaio 2016, 223 milioni di euro in meno rispetto al 1° gennaio 2013, data di inizio del precedente bilancio di austerity. Inoltre, nel 2015 è prevista una restituzione record allo Stato di risparmi effettuati: 34,7 milioni (nel 2013 erano stati 10, nel 2014 28,3).

Restano in vigore fino al 2017 tutte le misure di contenimento della spesa per i deputati adottate negli ultimi anni: niente adeguamento annuale delle indennità, fermo dal 2006. E conferma dei parametri per i rimborsi fissati nel 2011. E se per i Gruppi parlamentari la spesa rimane invariata, cala ancora decisamente la spesa della Camera nel 2015 per il personale: la riduzione è in media del 7,8%.

Crolla, invece, la spesa per gli affitti: meno 91,7% rispetto al 2014, ovvero 2 milioni e 300 mila euro circa, contro 26 milioni e 155mila. E un robusto taglio viene dato alla spesa per le assicurazioni di dipendenti e deputati, con un risparmio del 37,02%, e alle bollette di telefono, luce e gas con un meno 15,7%.

 

Mano tesa al Veneto

Sapete tutti cosa è accaduto in questi ultimi mesi e nei giorni scorsi in Veneto: prima una tromba d’aria che ha devastato la splendida riviera del Brenta, poi una catastrofica frana nel bellunese che ha portato morte e distruzione.

Per questo abbiamo approvato una mozione che va a sostegno di quelle popolazioni e che impegna il Governo a utilizzare parte del residuo rimasto del Fondo per le emergenze nazionali del 2015 ed eventualmente prevedere anche impegni del Fondo per il 2016 a favore dei beni pubblici e privati, di quelli delle attività economiche e produttive danneggiati o distrutti; a verificare, d’intesa con i sindaci dei comuni interessati, forme particolari di sospensione e/o esenzione dei tributi; ad assumere iniziative per prevedere, anche per il 2016, l’allentamento del Patto di stabilità per i comuni di Dolo, Mira e Pianiga nella legge di stabilità 2016; ad estendere immediatamente la dichiarazione dello stato di emergenza adottata dal Consiglio dei ministri del 17 luglio 2015 anche ai comuni di Auronzo di Cadore, San Vito di Cadore, Borca di Cadore e Vodo di Cadore; a valutare l’opportunità di allentare il Patto di stabilit&agrav e; anche per i comuni della provincia di Venezia e del Veneto che hanno dichiarato la loro disponibilità a impegnare risorse economiche a favore della ricostruzione; ad adottare provvedimenti che consentano il sostegno dei beni privati nonché delle attività economiche e produttive; ad assumere celeri iniziative specifiche per il recupero del patrimonio architettonico e culturale costituito dalle ville venete; a rafforzare le misure anti sciacallaggio, prevedendo anche l’impiego di unità dell’Esercito.

 

Cent’anni di Expo a Milano

Ho partecipato all’inaugurazione di una bella mostra espositiva alla Palazzina Liberty, a Milano, in largo Marinai d’Italia, fatta da 110 artisti che raccontano l’Italia dal 1906 al 2015, gli anni di Expo in città. Una bella iniziativa culturale aperta fino al 29 agosto.

Credo che valga la pena organizzare eventi come questi e visitarli, perché la cultura e la bellezza sono parti fondamentali della vita, ci arricchiscono e ci aiutano a guardare oltre i nostri confini. Troviamo il tempo per fermarci e farci attorniare dal bello e dalla cultura.

Se vuoi leggere il volantino clicca qui

Paolo Cova