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Paolo Cova

 

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19 commenti

  1. Ciao Paolo
    Sono il tuo vecchio amico Gastone di Deiva e desidero salutarti ed inviati carissimi e affettuosi auguri di Buon Natale e magnifico nuovo anno a te e a tutta la tua carissima famiglia.
    Quest’anno non sono venuto a Deriva per qualche acciacco di troppo, ma sicuramente confido di rivederti nella prossima stagione estiva almeno per un cappuccino insieme.
    Saluti Gastone Gherardi
    P.s. sempre una preghiera per la tua “mission”. Ti abbraccio

  2. On. Cova, ho letto la sua interpellanza parlamentare sul doping e sono molto felice della sua iniziativa…
    Sono uno scrittore-pubblicista e ho da poco ultimato un’indagine sul doping nel calcio dagli anni ’50 ai giorni nostri.
    A febbraio uscirà il testo: “Qualcuno corre troppo” Ega ed. (gruppo Abele, Se è interessato, glielo posso far trasmettere dall’editore.
    Cordialità.

    Lamberto Gherpelli
    Lamberto Gherpelli

    1. Buonasera il tema del doping nel calcio è interessante, non voglio sembrare scortese ma mi avvisi quando è stato pubblicato cosi provvedo a comperarlo. Voi vivete delle vendite dei libri per cui è opportuno che vada a comperarlo. Grazie. Cordiali saluti
      Paolo Cova

  3. Buongiorno Paolo, questa mattina renderci orgogliosi. Un saluto di cuore da Milano.
    Roberto

  4. Sono un allevatore di frisone per la produzione di latte per Parmigiano Reggiano, il mio sito web è: http://www.azagrance.it dove può trovare alcune notizie sul nostro allevamento, mi complimento con lei per aver sollevato il problema sulla gestione dei dati da parte delle varie Associazioni allevatori speriamo che si scardini questo sistema di gestione da parte di alcuni dirigenti lassisti ed ipocriti.
    Saluti
    Ancellotti Sergio

  5. Caro Onorevole,mi iscriverò al PD nel rossimo 2016. Sono Presidente di Pro Loco e come tale, unitamente ad uno storico della mia zona abbiamo tracciato il cammino della via Francigena del Sud, apponendo dei siti marmorei con specificazione del posto in cui iol viandante si trova in quel preciso momento, ed il cammino di Celestino V, il Papa che si dimise e che per noi,dastudi scientifici, è nato in questo angolo di Terra di Lavoro. Purtroppo con l’A.C. del mio Comune (Alfaniana) non vado d’accordo e questa opportuniutà sui Cammini che ci ha dato noin sarà sfruttata. Ci può dare, quinDi, una indicazione se possiamo agire diversamente Pro Loco, associazioni di categoria, ecc.ecc.).Grazie ed auguri. Costantino De Cristofano
    Grato rimgrazio ed ossequio.

    1. Buonasera i finanziamenti vanno agli Enti Locali, poi dovranno essere le stesse Amministrazioni a realizzare le opere. Diversa cosa è affidare ad associazioni il compito di tenere in sicurezza il percorso. In modo molto grossolano provo a spiegare la motivazione; nel primo caso facciamo opere in conto capitale e le seconde in spesa corrente.

  6. Ciao Paolo. Sono Roberto di AC. Ti chiedo cortesemente se in Parlamento si sta prendendo in esame o meno un provvedimento legislativo, simile a quello approvato a maggio 2015 in Francia, riguardante l’obbligo da parte della grande e media distribuzione di cedere agli enti assistenziali i prodotti alimentari invenduti. Altrimenti non ti pare che EXPO 2015 sia passato senza lasciare eredità positive ?
    Cordiali saluti

    1. Ciao Roberto c’è in discussione una proposta di legge contro lo spreco alimentare. Ciao Paolo

  7. Buongiorno Onorevole,
    mi chiamo Enrico Cerri ed oltre ad essere un allevatore di suini e vacche da latte, sono anche il Presidente di ProSus che è la più grande cooperativa allevatoriale nell’ambito della filiera suinicola in Italia. Ho letto il testo della sua interpellanza al governo sulla crisi che attanaglia la suinicoltura . Leggendo la risposta data dal Ministero devo constatare la totale non presa di coscienza della situazione attuale. La realtà è che il sistema allevatoriale si sta letteramente disintegrando con ripercussioni gravissime sul futuro della filiera e delle produzioni d’eccellenza che contraddistinguono il made in Italy. Non ci servono più le parole abbiamo bisogno di fatti concreti che possono invertire il senso della rotta. In primis l’apertura ai nostri prodotti del mercato più importante al mondo , mi riferisco alla Cina, che ad oggi ci viene ancora precluso. Uno scandalo assoluto , a mio parere, visto che siamo l’unico paese in Europa che non può sfruttare questa importantissima opportunità. Le assicuro che solo questo fatto porterebbe un enorme boccata di ossigeno a tutto il settore .
    Confidando in un suo interesse la saluto e mi metto a sua disposizione per un qualsiasi chiarimento.

    Enrico Cerri

    1. Buongiorno sig Cerri capisco il suo rammarico ma era una interrogazione sulla CUN. Comunque in commissione Agricoltura è depositata una mia risoluzione sul settore suinicolo e la sua filiera. Questa risposta può tornare utile per la discussione sulla risoluzione. In quell’ambito ci sarà la possibilità di fare interventi strutturali al settore con il contributo della filiera. Cordiali saluti Paolo Cova

  8. Gent.mo Onorevole,siamo una Onlus che gestisce il canile-rifugio della provincia di Belluno ed abbiamo aderito all’iniziativa lanciata, in queste settimane, da Konsumer Italia contro la speculazione sui farmaci veterinari.
    Dalla consultazione dei siti istituzionali, ci risulta che la proposta di legge che Lei ha presentato il 17 marzo 2015 per la “Modifica dell’articolo 10 del decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 193, in materia di uso di medicinali in deroga per il trattamento veterinario di animali non destinati alla produzione di alimenti” sia tuttora ferma in XII Commissione Affari Sociali, segno, probabilmente, che c’è chi opera (legittimamente, certo) perchè non arrivi in aula.
    Le saremmo grati se in merito all’iter della Sua proposta volesse fornirci qualche ulteriore aggiornamento.

    1. Buongiorno la ringrazio per l’interessamento alla mia proposta di legge. Ad ora è ferma in commissione e non ha iniziato il suo percorso in Commissione e non è stato ancora assegnato un relatore. Apppena ci saranno ulteriori sviluppi vi terrò aggiornati. Cordiali saluti Paolo Cova

  9. On. Cova, sono il segretario dell’AIGI, associazione che riunisce giudici ippici italiani.
    Le scrivo per informarLa che ho inviato una lettera al Suo indirizzo e-mail della Camera in merito ai problemi della mia categoria alla luce dell’imminente riforma del mondo ippico.
    Grazie.
    Cordiali saluti.

    Massimo Roccati

  10. Buongiorno Onorevole,
    ho saputo della sua proposta fortunatamente ritirata legata alla tassazione dei cani non castrati.
    Sono pienamente consapevole vi siano proprietari irresponsabili ma la inviterei a documentarsi in merito con lo studio di Larry S. Katz, PhD Associate Professor and Chair Animal Sciences
    Rutgers University New Brunswick, NJ 08901 in cui potrà vedere che a livello di salute per un cane maschio i rischi della castrazione sono decisamente superiori ai benefici.
    Io e la mia compagna abbiamo adottato un cane presso il canile della nostra città (Chioggia) e abbiamo chiesto indicazioni a chi lo gestisce: se il cane non ha modo di trovarsi da solo con femmine non sterilizzate non è il caso di sterilizzarlo.
    Il nostro cane in 6 anni non è mai scappato, non ha mai avuto modo di riprodursi (l’unico posto in cui viene lasciato libero è nelle apposite aree di sgambamento): perchè secondo lei dovrei pagare una tassa in merito, quando il problema è causato da persone che vista la poca cura (cani che si riproducono così sono lasciati liberi di scorazzare molto probabilmente) quasi sicuramente nemmeno hanno registrato il proprio cane e quindi non la pagherebbero?
    Capisco il suo intento ma onestamente la via che sta scegliendo di percorrere per raggiungerlo va a gravare su chi non è parte del problema.

  11. Buongiorno,
    Mi chiamo Chiara Onida e vivo allevando capre in Oltrepò Pavese e producendo formaggi. Da un po’ di anni sono Presidente Regionale degli allevatori ovi-caprini lombardi e come lei ho molte riserve sullo smantellamento del sistema allevatori che viene operato negli ultimi anni per opera del Ministero e di Aia. Ho letto la sua interpellanza al ministro, che condivido completamente e vorrei avere occasione di incontrarla insieme ad una rappresentanza di allevatori lombardi, per poterci unire nella nostra battaglia a difesa del settore.
    Anzi mi piacerebbe molto poter invitare direttamente il Ministro Martina ad una nostro tavolo di lavoro per sensibilizzarlo riguardo alle nostre esigenze di gente che lavora, crea posti di lavoro e produce cibo sano e locale per i cittadini.
    Le chiedo cortesemente se ha voglia di contattarmi

      1. Buonasera la ringrazio per avermi dato queste informazioni. Non essendo più consigliere provinciale non ho seguito il proseguimento della vicenda autovelox. Cerco di informare qualche consigliere metropolitano della vicenda. Grazie. Paolo Cova

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