News dal Parlamento

Antimafia più efficace

 

Dopo quello che è venuto alla luce questa settimana in Lombardia – e non era la prima volta che si scopriva che la Brianza è ormai in mano all’ndrangheta –, ha avuto ancora più valore l’approvazione, alla Camera, delle Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al codice penale e alle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale e altre disposizioni con Delega al Governo per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate.

La riforma del Codice Antimafia nasce da una proposta di legge di iniziativa popolare presentata nel 2013 da 120mila cittadini e promossa da diverse associazioni con l’obiettivo di dare maggiore efficacia alle norme sulla gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Dopo discussioni, confronti e audizioni e dopo che il testo originario è stato arricchito dai contributi nelle Commissioni Antimafia e Giustizia, la nuova legge rende finalmente organica la normativa antimafia relativa ai beni confiscati e sequestrati. La frammentarietà delle norme e le criticità emerse nel corso degli anni, infatti, portava più del 90% delle imprese sottratte alla criminalità organizzata a fallire dopo la confisca o il sequestro.

La nuova legge si muove su un doppio binario: da una parte presenta misure di contrasto sistematico alle organizzazioni criminali per colpirle dritte al cuore, cioè nelle imprese illecite; dall’altra prevede misure economiche di sostegno alle imprese stesse affinché continuino la propria attività anche dopo la confisca o il sequestro.

Tra le misure, le modifiche al ruolo e alle funzioni dell’Agenzia nazionale per i Beni confiscati; l’istituzione di un nuovo Fondo per il credito delle aziende sequestrate; l’ampliamento dei soggetti attivi e passivi; la tutela dei terzi creditori; la trasparenza nella scelta degli amministratori giudiziari; la delega al Governo per individuare specifici incentivi e ammortizzatori sociali per i lavoratori delle aziende confiscate e sequestrate; le misure contro il caporalato.

Gli obiettivi sono di rendere più efficace, tempestiva e trasparente l’adozione delle misure di prevenzione patrimoniale; istituire presso il tribunale del capoluogo del distretto di corte d’appello sezioni o collegi specializzati; favorire la ripresa delle aziende sottoposte a sequestro; garantire una maggiore trasparenza nella scelta degli amministratori giudiziari; riorganizzare e rafforzare l’Agenzia nazionale per i beni confiscati; estendere i casi di confisca allargata; garantire in modo sempre più efficace i terzi di buona fede che risultano da atti anteriori al sequestro.

 

 

Regole per far cultura

 

E un altro bel passo avanti nella tutela delle nostre eccellenze è l’approvazione della Disciplina e promozione delle imprese culturali e creative. Un testo finalizzato a rafforzare e qualificare l’offerta culturale nazionale e a promuovere e sostenere l’imprenditorialità e l’occupazione, in particolare giovanile, mediante il sostegno delle imprese culturali e creative.

Innanzitutto, vengono stabiliti i requisiti che devono essere posseduti da un’impresa, pubblica o privata, per essere qualificata come culturale e creativa, ovvero avere per oggetto sociale l’ideazione, la creazione, la produzione, lo sviluppo, la diffusione, la conservazione, la ricerca e la valorizzazione o la gestione di prodotti culturali; avere sede in Italia, in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo, purché abbia una sede produttiva, una unità locale o una filiale in Italia; svolgere un’attività stabile e continuativa.

Si dispone, poi, che per lo svolgimento delle attività di perseguimento dell’oggetto sociale, le imprese culturali e creative possano chiedere la concessione di beni demaniali dismessi, con particolare riferimento a caserme e scuole militari inutilizzate, non utilizzabili per altre finalità istituzionali e non trasferibili agli enti territoriali.

 

Via libera ai conti

 

Via libera, in settimana, anche al Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2016 e alle Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l’anno finanziario 2017. Provvedimenti che fanno una sorta di fotografia dello stato dei conti. I numeri indicano un percorso positivo e di crescita, in questi anni, che si assesta attorno all’1,6 per cento. E poiché avevamo il segno meno fino a pochi anni fa, significa che ogni anno abbiamo ottenuto dei miglioramenti.

Altri parametri importanti sono, ad esempio, l’indebitamento netto, calato al 2,4 per cento del Pil rispetto all’anno precedente, quindi il 2016 attesta un risultato migliore rispetto all’anno precedente di 0,3 punti percentuali. Gli altri elementi che meritano di essere sottolineati sono l’avanzo primario e gli interessi. L’avanzo primario si stabilizza intorno all’1,5 per cento nei tre anni – l’1,6 nel 2014, l’1,5 nel 2015 e ancora l’1,5 nel 2016 – e dimostra una solidità di questo dato a valere nel tempo; la riduzione della pressione fiscale consente di dire che anche tra il 2015 e il 2016, grazie alle politiche di questi tre anni, si è riusciti ad arrivare a un 42,9 per cento nel 2016 che è un buon risultato.

 

 

Federalismo in ritardo

 

A più di quindici anni dalla data di entrata in vigore della legge costituzionale n. 3 del 2001, il percorso attuativo del federalismo fiscale appare ancora in una fase di transizione. Il legislatore si era posto l’obiettivo di introdurre nell’ordinamento un nuovo assetto dei rapporti economico-finanziari tra lo Stato e le autonomie territoriali, basato sul superamento del sistema di finanza derivata e sull’attribuzione di una maggiore autonomia di entrata e di spesa agli enti decentrati, nel rispetto dei principi di solidarietà, riequilibrio territoriale e coesione sociale sottesi al nostro sistema costituzionale.

Ma proprio poiché siamo rimasti indietro su questo progetto di riforma, abbiamo approvato una mozione concernente iniziative in ordine ai criteri di ripartizione del fondo di solidarietà comunale, anche nell’ottica dell’attuazione della riforma del federalismo fiscale, che impegna il Governo a riconsiderare il percorso attuativo del federalismo fiscale, in coerenza con l’articolo 119 della Costituzione, attraverso iniziative per la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni; la previsione di un apporto di finanziamento statale nell’alimentazione del fondo di solidarietà comunale, legato al raggiungimento dei livelli essenziali delle prestazioni e degli obiettivi intermedi di servizio, nel rispetto dei vincoli aggregati di finanza pubblica; l’attivazione degli opportuni strumenti di ricognizione e di valutazione; il superamento progressivo del tax gap tra valori di mercato e valori catastali.

 

 

Via libera a nuove ratifiche

 

Siamo tornati ad approvare ratifiche, questa settimana, come quella per l’esecuzione del Protocollo addizionale di Nagoya-Kuala Lumpur, in materia di responsabilità e risarcimenti, al Protocollo di Cartagena sulla biosicurezza, fatto a Nagoya il 15 ottobre 2010. O come la Ratifica ed esecuzione dei seguenti protocolli: Protocollo n. 15 recante emendamento alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, fatto a Strasburgo il 24 giugno 2013; Protocollo n. 16 recante emendamento alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, fatto a Strasburgo il 2 ottobre 2013, e dell’abbinata proposta di legge Schullian.

Abbiamo approvato anche il disegno di legge di Ratifica ed esecuzione dell’Atto di Ginevra dell’Accordo dell’Aja concernente la registrazione internazionale dei disegni e modelli industriali, fatto a Ginevra il 2 luglio 1999, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno; Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Croazia sulla cooperazione transfrontaliera di polizia, fatto a Zagabria il 5 luglio 2011; Ratifica ed esecuzione del Protocollo recante modifiche alla Convenzione tra la Repubblica italiana e la Repubblica delle Filippine per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire l’evasione fiscale del 5 dicembre 1980, fatto a Manila il 9 dicembre 2013.

 

 

 

Vi presento l’Ecomaratona del Chianti

Giovedì 5 ottobre, alle 12.30, nella Sala stampa di Palazzo Chigi, in largo Chigi 19, a Roma, ho organizzato la conferenza stampa di presentazione dell’Ecomaratona del Chianti, l’11esima edizione della corsa che si svolgerà domenica 15 ottobre in provincia di Siena, sul territorio di Castelnuovo Berardenga, e che prevede anche iniziative collaterali che animeranno le giornate di venerdì 13 e sabato 14 ottobre.

 

Alla conferenza stampa, assieme a me ci saranno il Ministro per lo Sport Luca Lotti, Fabrizio Nepi, presidente della Provincia di Siena e sindaco di Castelnuovo Berardenga, Mauro Clarichetti, in rappresentanza del Comitato Ecomaratona del Chianti, Sergio Zingarelli, presidente del Consorzio vino Chianti Classico, Giorgio Calcaterra, maratoneta e campione del mondo 100 chilometri, Fabio Fiaschi, giornalista e direttore di “Runners e benessere”.

 

Ci tenevo particolarmente a organizzare la presentazione di questo importante evento, non solo come maratoneta di lungo corso, ma anche perché, oltre a valorizzare la corsa e il contatto con la natura, porta all’attenzione del grande pubblico un territorio spettacolare, la sua gastronomia, il suo paesaggio e i prodotti agricoli locali.

 

Se volete saperne di più www.ecomaratonadelchianti.it

 

 

Paolo Cova

L’Ecomaratona del Chianti presentata con il Ministro per lo Sport Luca Lotti​, il territorio​ e il campione del mondo Giorgio Calcaterra

Giovedì 5 ottobre, alle 12.30, nella Sala stampa di Palazzo Chigi, in largo Chigi 19, a Roma, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’Ecomaratona del Chianti, organizzata dall’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd. L’11esima edizione della corsa si svolgerà domenica 15 ottobre in provincia di Siena, sul territorio di Castelnuovo Berardenga, e prevede anche iniziative collaterali che animeranno le giornate di venerdì 13 e sabato 14 ottobre.

Alla conferenza stampa parteciperanno, oltre all’on. Cova, il Ministro per lo Sport Luca Lotti, Fabrizio Nepi, presidente della Provincia di Siena e sindaco di Castelnuovo Berardenga, Mauro Clarichetti, in rappresentanza del Comitato Ecomaratona del Chianti, Sergio Zingarelli, presidente del Consorzio vino Chianti Classico, Giorgio Calcaterra, maratoneta e campione del mondo 100 chilometri, Fabio Fiaschi, giornalista e direttore di ‘Runners e benessere’.

“Ci tenevo particolarmente a organizzare la conferenza stampa di questo importante evento, non solo come maratoneta di lungo corso, ma anche perché, oltre a valorizzare la corsa e il contatto con la natura, porta all’attenzione del grande pubblico un territorio spettacolare, la sua gastronomia, il suo paesaggio e i prodotti agricoli locali”, commenta Cova, rinviando per ogni dettaglio al sito www.ecomaratonadelchianti.it

 

Roma, 29 settembre 2017

 

“Sarò all’Ortica per l’inaugurazione dei murales, testimonianza di storia, cultura e museo a cielo aperto”

Da venerdì 29 settembre a domenica 1 ottobre 2017, in via San Faustino 5, nel quartiere dell’Ortica, a Milano, si terrà un evento dal titolo “Orme – Ortica memoria”, con l’inaugurazione di murales che renderanno tutta l’area una sorta di museo a cielo aperto.

 

“Sarò presente all’iniziativa che considero un progetto innovativo per rendere il quartiere un luogo di cultura e di conoscenza alla portata di chiunque”, fa sapere l’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd.

 

Per Cova, infatti, “tutto ciò che intende preservare la memoria e l’importanza della vita del quartiere del presente e del passato va valorizzato e conservato. L’attenzione alla nostra città parte anche da questi progetti che, nel caso specifico, intendono sottolineare anche il ruolo e l’importanza della cooperazione come strumento di coesione tra cittadini che vivono la comunità”.

 

Roma, 27 settembre 2017

News dal Parlamento

Come cambia la pesca

 

Una decisione importante quella presa questa settimana alla Camera, dove abbiamo approvato gli Interventi per il settore ittico e deleghe al Governo per il riordino e la semplificazione normativa e in materia di politiche sociali nella pesca professionale. Il testo passa ora all’esame del Senato.

Il provvedimento contiene misure attese dal comparto che da anni vive una crisi strutturale, causata dagli elevati costi di produzione, dalla diminuzione della capacità di pesca dovuta a ragioni di sostenibilità ambientale e dalla crisi di mercato, prevedendo una serie di deleghe al Governo. L’esecutivo dovrà ora occuparsi del riordino e dell’aggiornamento della normativa vigente in materia di pesca ed acquacoltura; di politiche sociali nel settore della pesca professionale, per garantire agli operatori della pesca, armatori e imbarcati, l’equo indennizzo o ristoro in caso di sospensione dell’attività di pesca; del riassetto della normativa nazionale vigente in materia di pesca sportiva; del riordino della normativa in materia di concessioni demaniali per la pesca e l’acquacoltura e di licenze di pesca.

Altre misure riguardano l’istituzione del Fondo per lo sviluppo della filiera ittica, con una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro per il 2018; le nuove disposizioni sui distretti di pesca; la disciplina dei Centri di assistenza per lo sviluppo della pesca e dell’acquacoltura; l’inclusione degli organismi promossi dalle associazioni di categoria tra i soggetti abilitati a predisporre i programmi per la promozione della cooperazione e dell’associazionismo delle imprese di pesca; la modifica della disciplina della rappresentanza delle associazioni della pesca nelle commissioni di riserva delle aree marine; il ripristino delle funzioni della Commissione consultiva centrale della pesca e dell’acquacoltura; le nuove disposizioni in materia di prodotti della pesca; l’adeguamento della normativa primaria in materia di pescaturismo e ittiturismo; l’estensione ai settori della pesca e dell’acquacolt ura dell’esenzione dall’imposta di bollo; l’introduzione della disciplina della vendita diretta dal pescatore al consumatore finale; la ripartizione di ogni eventuale incremento annuo del contingente di cattura di tonno rosso; le modifiche al sistema sanzionatorio.

 

 

Coni, c’è un limite ai mandati

 

Un’altra proposta di legge che era necessaria e che ha avuto il via libera della Camera è quella che contiene le Modifiche al decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, in materia di limiti al rinnovo dei mandati degli organi del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e delle federazioni sportive nazionali, e al decreto legislativo 27 febbraio 2017, n. 43, in materia di limiti al rinnovo delle cariche nel Comitato italiano paralimpico (Cip), nelle federazioni sportive paralimpiche, nelle discipline sportive paralimpiche e negli enti di promozione sportiva paralimpica, già approvata dal Senato.

In sostanza, la nostra proposta di legge interviene sui mandati degli organi del Coni, delle Federazioni sportive nazionali, delle Discipline sportive associate, degli Enti di promozione sportiva, degli organi del Cip e definisce nuovi limiti al rinnovo dei mandati degli stessi.

Si fissa un tetto massimo di tre mandati quadriennali per il presidente e gli altri componenti della Giunta nazionale del Coni e – in mancanza di adeguamento – si prevede che il Comitato possa nominare un commissario ad acta tenuto a disporre queste modifiche. Si dispone anche che il presidente e i membri degli organi direttivi delle Federazioni sportive nazionali, delle Discipline sportive associate e degli Enti di promozione sportiva non possano svolgere più di tre mandati, limite che può essere abbassato dai singoli statuti.

Si introduce, inoltre, una disposizione sugli organi del Cip (il Consiglio nazionale, la Giunta nazionale, il presidente, il segretario generale e il collegio dei revisori dei conti) prevedendo, anche per questi organi, il limite di 3 mandati quadriennali. Di rilievo, il principio introdotto in sede referente in Commissione Cultura sul tema della promozione delle pari opportunità per le donne e gli uomini nell’accesso agli organi di direttivo.

 

 

Nessuno tocchi gli anziani

 

Questa settimana abbiamo messo uno stop anche alle frodi nei confronti dei soggetti deboli, le più odiose, approvando le Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale, concernenti i delitti di frode patrimoniale in danno di soggetti vulnerabili e di circonvenzione di persona incapace. Il provvedimento nasce dall’esigenza di arginare il sempre più dilagante ed allarmante fenomeno criminale delle frodi in danno di persone che sono vulnerabili in ragione dell’età avanzata.

La nuova norma dice che chiunque, con mezzi fraudolenti, induce una persona che versi in situazioni di vulnerabilità psicofisica, in ragione dell’età avanzata, a dare o promettere indebitamente a sé o ad altri denaro, beni o altra utilità, commettendo il fatto nell’abitazione della persona offesa o in altro luogo di privata dimora, all’interno o in prossimità di uffici postali o di sedi di istituti di credito, di luoghi di cura o di ritrovo di persone anziane o di case di riposo, ovvero simulando un’offerta commerciale di beni o servizi, è punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 400 a euro 3.000.

L’innalzamento della pena è previsto per il delitto di circonvenzione di incapace, mentre l’aggravante si ha se il fatto è commesso con strumenti telefonici, informatici o telematici o avvalendosi di dati della vita privata della persona offesa, acquisiti fraudolentemente o senza il suo consenso.

In caso di condanna, viene prevista la confisca, anche per equivalente, dei beni che ne costituiscono il profitto o il prezzo, mentre la custodia cautelare in carcere si può applicare anche se il giudice ritiene che, all’esito del giudizio, la pena detentiva irrogata non sarà superiore a 3 anni.

 

 

 

Al bando il nucleare

 

Sappiamo tutti ciò che sta accadendo in Corea del Nord. Un dittatore sta mettendo a rischio la comunità internazionale che si deve confrontare con nuove e gravi sfide alla pace e alla sicurezza internazionale, incluso il concreto rischio di una ulteriore proliferazione delle armi di distruzione di massa e dei vettori ad esse associati. Le catastrofi umanitarie e i danni irreversibili che possono essere prodotti dalle armi nucleari le rendono inconciliabili con il diritto internazionale umanitario e hanno indotto la comunità internazionale a rendere prioritari gli obiettivi della non proliferazione e del disarmo generale. Lo sforzo volto alla riduzione degli armamenti nucleari ha dato buoni frutti negli anni passati, soprattutto attraverso la conclusione di fondamentali trattati internazionali.

Ecco perché abbiamo voluto approvare una mozione concernente iniziative in materia di dislocazione, trasporto e acquisizione di armi nucleari in Italia, che impegna il Governo a continuare a perseguire l’obiettivo di un mondo privo di armi nucleari, attraverso un approccio progressivo e inclusivo al disarmo, che riconosca la centralità del Trattato di non proliferazione nucleare, e attraverso modalità che promuovano la stabilità internazionale, valutando in questo contesto, compatibilmente con l’obiettivo delineato, con gli obblighi assunti in sede di Alleanza atlantica e con l’orientamento degli altri alleati, la possibilità di aderire al trattato giuridicamente vincolante per vietare le armi nucleari, che porti alla loro totale eliminazione, approvato a New York il 7 luglio 2017 dall’Assemblea generale dell’Onu appositamente convocata.

Inoltre, ad attivarsi, insieme con gli altri partner della comunità internazionale, per favorire l’universalizzazione e il rafforzamento delle disposizioni del Trattato di non proliferazione nucleare, l’entrata in vigore del Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari, la conclusione di un Trattato sulla messa al bando del materiale fissile idoneo alla fabbricazione di armi nucleari, il consolidamento e la creazione di zone libere da armi nucleari, soprattutto in Medio oriente, e altre misure di trasparenza e costruzione della fiducia tra Stati che possano condurre all’obiettivo del disarmo generale.

 

 

Una mano allo Yemen

 

La situazione di crisi nello Yemen, con particolare riferimento all’emergenza umanitaria e all’esportazione di armi verso i Paesi coinvolti nel conflitto, contenuta in alcune mozioni, mi ha portato a votare favorevolmente sia per il testo proposto dal Pd, sia per quello, che ritengo di assoluto buon senso, proposto da un collega di SI.

L’esigenza di prendere posizione sulla vicenda, nasce dalla situazione in Yemen, che è stato culla di civiltà millenarie e anche per questo custodisce un patrimonio immenso in termini di arte, cultura, storia. Oggi purtroppo, dopo anni di instabilità politica, lo Yemen è diventato uno dei Paesi più poveri del mondo. Stante questa situazione è necessaria e urgente una presa di responsabilità da parte dei Paesi e soprattutto delle organizzazioni internazionali.

Lo scontro in atto, una guerra civile che si protrae da più di due anni ma che vede la partecipazione anche di diverse potenze regionali, ha generato un alto numero di vittime, l’anno scorso si stimavano 10mila, delle quali circa un terzo sarebbero civili e 1.540 bambini, con accuse alle parti in conflitto di condotte che configurerebbero crimini di guerra. La guerra in atto è peraltro all’origine di un gravissimo deterioramento delle condizioni umanitarie nello Yemen, classificato come la peggiore crisi del mondo dall’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari che indica in 18,8 milioni le persone bisognose di assistenza umanitaria o di protezione, di queste 10,3 milioni necessitano di assistenza immediata a causa della grave carestia e dell’epidemia di colera che ha già fatto più di 1.500 vittime e che potrebbe diffondersi rapidamente mettendo a rischio la vita di oltre 300mila persone.

Nella nostra mozione impegniamo il Governo a continuare nel monitoraggio della crisi umanitaria in corso nello Yemen sensibilizzando gli altri donatori sulla gravità della situazione e sostenendo gli sforzi in corso da parte delle Nazioni Unite, affinché vengano mobilitate le necessarie risorse per finanziare l’azione di soccorso internazionale; a proseguire e a rafforzare le attività di assistenza umanitaria alla popolazione; a continuare ad attivarsi presso il Consiglio di sicurezza dell’Onu e negli altri fori internazionali per promuovere iniziative volte a fare rispettare il diritto umanitario e i diritti umani e a favorire le condizioni per una soluzione negoziata del conflitto; a favorire una linea di azione condivisa in materia di esportazioni di materiali di armamento dando sostegno concreto alle iniziative internazionali per la cessazione delle ostilità.

 

 

Un incontro per capire il Libano

E martedì 26 settembre, nella sala del Concilio, nella parrocchia San Nicolao della Flue, in via Dalmazia 11, a Milano, si parlerà di un altro grosso nodo umanitario internazionale. Sarà, infatti, presente mons. Mounir Khairallah, vescovo maronita di Batroun, in Libano, che racconterà la situazione di quella regione.

Qui la locandina.

Paolo Cova

News dal Parlamento

Il fascismo è reato
Voglio esprime tutta la mia solidarietà all’On.Emanuele Fiano per le minacce ricevute per essere stato il primo firmatario di questa legge. Una proposta di legge molto dibattuta, in questo momento, in Italia, ma che noi, alla Camera, non abbiamo avuto alcun dubbio a votare e senza ulteriori perdite di tempo: l’Introduzione dell’articolo 293-bis del codice penale, concernente il reato di propaganda del regime fascista e nazifascista. La norma, punisce la propaganda del regime fascista e nazifascista e viene aggiunta ai delitti contro la personalità interna dello Stato.
Ecco cosa prevede. Viene punita la condotta di chi propaganda immagini o contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, o delle relative ideologie, anche solo attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, o ne richia ma pubblicamente la simbologia o la gestualità. La punizione avviene con la reclusione da sei mesi a due anni.
Si tratterà di un delitto perseguibile d’ufficio: da un lato, la propaganda attiva e quella che si manifesta anche solo nei diversi passaggi della filiera produttiva (dalla produzione alla distribuzione, alla diffusione, alla vendita) di immagini, oggettistica, gadget di ogni tipo che comunque sono chiaramente riferiti all’ideologia fascista o nazifascista o ai relativi partiti; dall’altro (per mezzo del richiamo alla gestualità, oltre che alla ideologia) comportamenti quali il saluto romano o nazifascista fatto in pubblico e l’ostentazione pubblica di simboli che a questi partiti o ideologie si riferiscano.
La pena è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici, che costituiscono, dunque, un’aggravante.
Qualcuno si è chiesto se ce n’era proprio bisogno: noi rispondiamo convintamente sì, perché nel tempo si è dovuta riconoscere l’insufficienza degli strumenti predisposti dal legislatore per la repressione di questi comportamenti individuali di propaganda. È sotto gli occhi di tutti che, non soltanto in altri Paesi d’Europa, ma anche nel nostro Paese, sono sempre più frequenti gli episodi e le manifestazioni che richiamano apertamente concezioni apologetiche del fascismo e del nazifascismo. Gesti, condotte e comportamenti spesso violenti, intolleranti, razzisti.

 

Stato-Regioni: tempo di revisione


Con una risoluzione, questa settimana, alla Camera, abbiamo anche approvato la Relazione all’Assemblea sulle forme di raccordo tra lo Stato e le autonomie territoriali e sull’attuazione degli statuti speciali, approvata dalla Commissione parlamentare per le questioni regionali.
La Commissione ha avviato una riflessione sullo stato del regionalismo e, più in generale, sull’assetto degli enti territoriali del Paese, dopo l’esito non confermativo del referendum costituzionale del dicembre 2016. La strada indicata dalla riforma costituzionale, con il superamento del bicameralismo paritario e la configurazione del Senato quale Camera delle autonomie e con la revisione del titolo V, non risulta più percorribile. Restano peraltro sul tappeto i problemi a cui il nuovo assetto istituzionale intendeva dare una risposta, in primis l’individuazione di forme di raccordo tra Stato ed autonomie territoriali che consentano un più rapido ed efficace raggiungimento di posizioni condivise, una semplificazione del quadro dei relativi rapporti ed il superamento del contenzioso istituzionale.
La Commissione ha perciò portato a compimento il percorso intrapreso negli ultimi due anni con lo svolgimento di due indagini conoscitive sulle forme di raccordo tra lo Stato e le autonomie territoriali, con particolare riguardo al sistema delle conferenze, e sulle problematiche concernenti l’attuazione degli Statuti delle Regioni ad autonomia speciale. Inoltre, ha svolto un’ulteriore breve indagine conoscitiva mirata all’individuazione di proposte concrete e operative per completare il quadro istituzionale delineato dalla riforma costituzionale del 2001, che può ritenersi consolidato, adeguando finalmente le procedure parlamentari.

 

Blocchiamo la contraffazione sul web
Via libera anche a una seconda relazione, quella sul fenomeno della contraffazione sul web, approvata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo. Il fenomeno della contraffazione che si perpetra attraverso i sistemi telematici di e-commerce e via web in generale è forse uno dei più delicati e complessi nella prospettiva della definizione delle strategie di contrasto di questi fenomeni illeciti. La contraffazione via web è sempre più rilevante per la crescita esponenziale delle transazioni commerciali. La Commissione ha deciso pertanto di approfondire il tema, analizzando le modalità con le quali si manifesta oggi il commercio illecito di beni contraffatti con la lesione dei diritti di proprietà industriale e la pirateria digitale, particolarmente nel campo dei media audiovisivi in violazione del diri tto d’autore, che si realizzano in forme svariate, palesi od occulte, nei siti e nelle piattaforme di e-commerce e nei social forum su Internet. Il quadro che è emerso da questa ampia ricognizione è molto complesso.
Gli strumenti con cui intervenire sono diversi: ad esempio, un maggior coordinamento possibile a livello internazionale; una revisione delle normative sull’e-commerce in sede europea, per accrescere il livello di responsabilizzazione dei fornitori di servizi sulla rete; un’azione per rendere i consumatori consapevoli del disvalore dei prodotti contraffatti; programmi per intercettare la circolazione di beni e dei servizi illegali; ma anche una black list utile a bloccare la riapertura di nuovi profili per soggetti già bloccati.

 

Bolkestein non deve danneggiare
Con un decreto legislativo del 2010, il legislatore italiano ha dato attuazione alla direttiva Bolkestein, relativa ai servizi nel mercato interno e che ha il fine di facilitare la creazione di un libero mercato di servizi in ambito europeo. Secondo quanto stabilito dalla direttiva, qualora il numero di autorizzazioni disponibili per una determinata attività sia limitato per via della scarsità delle risorse naturali o delle capacità tecniche utilizzabili, gli Stati membri applicano una procedura di selezione tra i candidati potenziali. Inoltre, vi è l’obbligo di prevedere procedure selettive, la limitazione della durata delle autorizzazioni, il divieto di rinnovare automaticamente le concessioni e di accordare vantaggi al prestatore uscente.
Il provvedimento ha esteso la Bolkestein anche al settore del commercio ambulante su aree pubbliche. Ma applicato alla lettera, il recepimento della direttiva, introducendo limitazioni temporali, ostacola la programmazione degli investimenti o il recupero di quelli già realizzati, danneggiando soprattutto i piccoli operatori del settore.
Ecco perché abbiamo approvato una mozione concernente iniziative relative all’applicazione della cosiddetta direttiva Bolkestein che impegna il Governo a promuovere proposte in sede di Unione europea per meglio definire la portata e gli effetti della direttiva rispetto al commercio ambulante e, considerando anche la situazione in essere, studiare interventi volti a contenere le potenziali ripercussioni negative sul tessuto economico e sociale, anche mediante l’individuazione di criteri che, nell’ottica della valorizzazione delle finalità sociali, tengano conto delle diverse caratteristiche, delle dimensioni e dei requisiti professionali acquisiti dagli operatori, della tutela dell’occupazione nel settore e dei luoghi in cui si svolge il commercio ambulante a questo fine costituendo, rapidamente, un tavolo di confronto con gli operatori del commercio su aree pubbliche e i rappresentanti degli enti locali.

 

Medicine in dono
E la seconda, importante mozione della settimana ha riguardato, invece, le iniziative in materia di raccolta e donazione dei farmaci non utilizzati. Questo perché lo sperpero di alimenti e di medicine determina un fortissimo impatto dal punto di vista sociale, economico e ambientale. Per la prima volta, con la legge Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi, del 19 agosto 2016, n. 166, si definiscono, in Italia, i termini come spreco o eccedenza alimentare e si interviene al fine di indirizzare il recupero e la donazione di questi beni all’interno di un programma più vasto di politiche contro la povertà.
Ma per meglio specificarne l’applicazione in campo farmaceutico, appunto, abbiamo impegnato il Governo, nella stesura del decreto applicativo così come previsto dall’articol o 15 della legge n. 166 del 2016 e dalle disposizioni previste dalla legge n. 155 del 2003, che equipara gli enti che svolgono attività assistenziale, nei limiti del servizio prestato, al consumatore finale in termini di responsabilità civile rispetto alla detenzione e alla conservazione dei medicinali, ad assumere iniziative affinché i requisiti di tracciabilità del anno siano coerenti con la finalità perseguite della stessa legge; a prevedere, ai fini di una migliore tracciabilità del farmaco a cura dei donatori, l’aggiornamento della banca dati centrale mediante definizione della specifica causale donazione; a prevedere le specificità legate alle differenti tipologie di soggetti, donatari esistenti, le associazioni che svolgono attività di pura distribuzione di confezioni integre e nel periodo di validità e le associazioni che ricevono in donazione questi beni e li somministrano, fermo restando che tutte dispongano di personale sanitario; a favorire il recupero e la donazione di prodotti farmaceutici a fini di solidarietà sociale in tutte le fasi della filiera; a definire in via preliminare quali siano i medicinali inutilizzati e quindi cedibili; a ribadire, ai fini della fiscalità, che trattasi di cessioni a titolo gratuito.

 

Paolo Cova

News dal Parlamento

Che succede (davvero) a Lampedusa

Nei giorni scorsi ho partecipato a un modulo formativo sul tema dei migranti a Lampedusa. Un’esperienza che mi ha permesso di conoscere quanto avviene realmente sull’isola e l’attività che viene svolta per l’accoglienza di queste persone e dentro i centri.

Perciò, mi viene spontaneo fare alcune considerazioni che ci tengo a trasmettere. Ciò che mi ha più colpito è l’attenzione alle persone che arrivano in modo avventuroso e tragico dal mare da parte della popolazione locale che davvero esprime un grande senso dell’accoglienza, al di là di quello istituzionale. In particolare mi è rimasta impressa la frase detta dalla moglie di un pescatore dell’isola: “Quando vedo un uomo in mare, non posso certo lasciarlo in mare”, che è un po’ la legge di chi su quelle acque è nato, cresciuto e ci lavora. Al netto di ogni opinione, ideologia od orientamento politico.

Secondo aspetto, con il tempo e le testimonianze raccolte, tutti abbiamo capito quello che davvero succede nell’inferno della Libia e cosa, in questi ultimi 20 anni, devono aver passato e passano queste povere persone, ma ci si dimentica, o addirittura non si conosce quel durissimo viaggio che devono affrontare per arrivare fino lì e delle atrocità che subiscono anche nella prima parte della loro odissea.

Posso, inoltre, riportare la forte richiesta della popolazione locale di raccontare com’è davvero la vita sull’isola, che è completamente diversa da quella descritta dai media. E devo ammettere che hanno assolutamente ragione: il giorno dopo il mio rientro, ho letto i commenti riportati da un europarlamentare italiano, evidentemente presente sull’isola, che però descrivevano una Lampedusa che ha visto solo lui.

Migranti

Negli ultimi giorno ho avuto modo di partecipare a trasmissioni televisive dove, come sempre, si è parlato molto di sbarchi e di migranti.

Mi sembra importante raccontare cosa è stato fatto in questi 4 anni su questo tema e quale la strategia scelta.

Certamente un investimento a lungo termine ma è la sola strada che consenta di avere dei risultati negli anni.

Nel 2013-inizio 2014 si è approvata la legge sulla Cooperazione internazionale (attesa dal 1992) con la conseguente istituzione presso il ministero degli esteri del dipartimento della Cooperazione internazionale e finanziamento della Cooperazione internazionale con i decreti sulle missioni militari che l’Italia svolge.

Credo che questo sia stato un passo importante per incominciare ad intervenire nei paesi di origine e in conflitto per ristabilire il rispetto dei diritti umani e di una economia.

Approvazione di accordi bilaterali con alcuni stati per attività economiche di rispetto di diritti e di giustizia: a livello europeo ricordo alcuni esempi per sostenere le economie locali ed evitare che i flussi di migranti economici arrivino in Europa, l’accordo per l’olio tunisino, le arance Marocco, riso vietnamita.

Nel 2015 missione in Libia per formare la polizia locale per prevenire e contrastare il fenomeno dei trafficanti e formazione della guardia costiera.

Dal 2015 sono stati intessuti rapporti con i vari capi libici per avere interlocutori seri e affidabili che contrastassero le violenze sul territorio e gli scafisti. Su questo tema voglio anche essere molto chiaro: fermare le forme di violenza in Libia da parte degli scafisti e dei mercanti di uomini presuppone un intervento armato in quel territorio. Personalmente sono contrario ad un intervento armato, ma credo molto di più ad un percorso di formazione e di ritorno alla legalità anche in quel territorio

Nella legge stabilità 2016 sono stati finanziati 200 milioni di euro per i paesi dell’Africa per progetti di sviluppo economico.

Sul tema della tratta di persone l’ONU è intervenuta con diverse risoluzioni negli ultimi anni chiedendo l’intervento delle nazioni europee.

Metto il link della risoluzione ONU che è la base di partenza per il decreto Minniti https://www.un.org/press/en/2016/sc12543.doc.htm

Il link del decreto attuativo della missione in Libia http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/documentiparlamentari/IndiceETesti/250/002/INTERO.pdf

Il testo della risoluzione approvata dal Parlamento http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=6-00338&ramo=C&leg=17

L’accordo ONU/ governo libico e Italia prevede lo smantellamento delle basi dei trafficanti di persone come si evince dalla risoluzione che dichiara le seguenti condizioni:

…anche alla luce della reiterata giurisprudenza della Corte europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) in tema di respingimenti in mare, la missione di supporto non potrà consistere in forme di blocco navale idonee a rappresentare forme di ingerenza o di lesione della sovranità della Libia;

sempre nell’obiettivo del rafforzamento della sovranità libica e del controllo da parte libica sull’immigrazione illegale e sul traffico di esseri umani, è necessario intensificare e sostenere il lavoro delle Organizzazioni internazionali, con particolare riferimento all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e all’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, affinché i centri di accoglienza migranti e i rimpatri volontari assistiti siano gestiti nel pieno rispetto dei diritti umani e con l’assistenza di osservatori delle Nazioni Unite;

…a sostenere al più presto l’istituzione di centri di protezione e assistenza nel territorio libico per i migranti soccorsi in mare gestiti dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), anche ai fini dell’accertamento del diritto d’asilo;

in parallelo, a continuare ad elaborare programmi operativi e progetti di cooperazione in territorio africano nelle aree di partenza e passaggio del flusso migratorio al fine di ridurre la pressione sulle coste libiche; …

I misteri italiani in un libro

Un segreto di Stato disvelato a pochi mesi dalla caduta del Muro di Berlino. Il velo che cade su una realtà che lascia scioccati gli italiani. E, insieme, un intrecciarsi di eventi che legano, in un unico filo rosso, la guerra, la Resistenza e il dopoguerra. Sono gli elementi che stanno alla base della trama de “La strategia del gatto – Il più grande mistero italiano della guerra fredda”, il romanzo scritto da Laura Sebastianutti, giornalista, e Franco Tosolini, studioso, ed edito da Eclettica Edizioni, casa editrice di Massa, che verrà presentato mercoledì 13 settembre, alle 14.30, nella sala Stampa della Camera, e di cui sarò moderatore.

Con me e con gli autori ci saranno anche gli on. Gero Grassi, componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul rapimento e la morte di Aldo Moro, e Giorgio Zanin, componente della Commissione Difesa e presentatore della proposta di legge di istituzione di un Museo nazionale della Guerra Fredda.

Paolo Cova

I misteri italiani del libro “La strategia del gatto” verranno presentati assieme al deputato Cova e agli onorevoli Grassi e Zanin

Conferenza stampa
Mercoledì 13 settembre 2017, alle 14.30, Camera dei Deputati
I misteri italiani del libro “La strategia del gatto” verranno presentati assieme al deputato Cova e agli onorevoli Grassi e Zanin

Un segreto di Stato disvelato a pochi mesi dalla caduta del Muro di Berlino. Il velo che cade su una realtà che lascia scioccati gli italiani. E, insieme, un intrecciarsi di eventi che legano, in un unico filo rosso, la guerra, la Resistenza e il dopoguerra. Sono gli elementi che stanno alla base della trama de “La strategia del gatto – Il più grande mistero italiano della guerra fredda”, il romanzo scritto da Laura Sebastianutti, giornalista, e Franco Tosolini, studioso, ed edito da Eclettica Edizioni, casa editrice di Massa, che verrà presentato mercoledì 13 settembre 2017, alle 14.30, nella sala Stampa della Camera, con l’on. Paolo Cova che modererà l’incontro.

Ripercorrendo le tappe di quella che è stata la storia italiana degli ultimi 70 anni, il testo – che, pur sviluppato sul piano della finzione narrativa, si basa però su fatti assolutamente reali e documentati – affronta uno dei casi più eclatanti degli ultimi trent’anni di vita italiana.

Assieme ai due autori e all’on. Cova, saranno presenti gli on. Gero Grassi, componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul rapimento e la morte di Aldo Moro, e Giorgio Zanin, componente della Commissione Difesa e presentatore della proposta di legge di istituzione di un Museo nazionale della Guerra fredda.

Per poter accedere alla conferenza stampa è necessario accreditarsi: scrivere all’email paolocova.cova@gmail.com.
Entrata da via della Missione.
Per gli uomini obbligo di giacca.

Roma, 11 settembre 2017

News dal Parlamento

Un altro anno di lavoro

Continuo nella rendicontazione del lavoro svolto nello scorso anno.

Ho diviso in due l’anno di lavoro in quanto la news diventava troppo lunga. Oggi riporto i lavori da Febbraio ad agosto 2017

 

 

Marzo 2017

Approvata la Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della Protezione civile.

Votata e approvata una risoluzione in cui si autorizzano tutte le missioni internazionali.

Ok alle Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato.

Via libera all’approvazione della proposta di legge sulle Disposizioni per la protezione dei testimoni di giustizia.

Discussa e approvata la Conversione in legge del decreto recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città.

Via libera alla Conversione in legge del decreto recante nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.

Approvata la proposta di legge sulle Modifiche alle disposizioni per l’attuazione del codice civile in materia di determinazione e risarcimento del danno non patrimoniale, definito anche biologico.

Via libera definitivo alla proposta di legge che contiene le Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati.

 

Approvata la proposta di legge sulle Disposizioni in materia di candidabilità, eleggibilità e ricollocamento dei magistrati in occasione di elezioni politiche e amministrative nonché di assunzione di incarichi di governo nazionale e negli enti territoriali.

Approvata la Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Slovenia sulla linea del confine di Stato nel tratto regimentato del torrente Barbucina/Čubnica nel settore V del confine.

 

Aprile 2017

Approvata la conversione in legge del Decreto recante disposizioni urgenti per l’abrogazione delle disposizioni in materia di lavoro accessorio (voucher) nonché per la modifica delle disposizioni sulla responsabilità solidale in materia di appalti.

Via libera al Decreto recante disposizioni urgenti per l’accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell’immigrazione illegale.

Ok alla mozione in materia di liste d’attesa per le prestazioni del Servizio sanitario nazionale ed esercizio della libera professione intramoenia.

Via libera alla mozione sulle politiche attive del lavoro, con particolare riferimento al potenziamento dei centri per l’impiego.

Approvato il testo unificato sulle Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento, il cosiddetto biotestamento.

Via libera al Documento di economia e finanza 2017.

 

Maggio 2017

Approvata la Modifica all’articolo 59 del codice penale in materia di legittima difesa.

 

Via libera alle Disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico.

Ok anche alle Disposizioni per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci e Raffaello Sanzio e dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.

Discussi e approvati i provvedimenti di Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degli Emirati Arabi Uniti, nell’ambito della cultura, arte e patrimonio; Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Malta in materia di cooperazione culturale e di istruzione; Accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Montenegro; Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Senegal; Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica slovacca sulla cooperazione in materia di cultura, istruzione, scienza e tecnologia; Accordo di collaborazione nei settori della cultura e dell’istruzione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Slovenia; Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo di Barbados per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali; Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo di Costa Rica sullo scambio di informazioni in materia fiscale; Ratifica ed esecuzione dell’Accordo euromediterraneo nel settore del trasporto aereo tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da un lato, e il Governo dello Stato d’Israele, dall’altro; Accordo sullo spazio aereo comune tra l’Unione europea e i suoi Stati membri e la Repubblica moldova; Accordo sui trasporti aerei fra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da un lato, gli Stati Uniti d’America, d’altro lato, l’Islanda, d’altro lato, e il Regno di Norvegia, d’altro lato; Accordo addizionale fra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da un lato, l’Islanda, d’altro lato, e il Regno di Norvegia, d’altro lato, riguardante l’applicazione dell’Accordo sui trasporti aerei fra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da un lato, gli Stati Uniti d’America, d’altro lato, l’Islanda, d’altro lato, e il Regno di Norvegia, d’altro lato.

 

Approvata la Delega al Governo in materia di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza, frutto dello stralcio di un originario disegno di legge che concerneva la delega al Governo per la riforma organica delle discipline della crisi di impresa e dell’insolvenza.

Approvata una mozione concernente iniziative volte all’identificazione dei migranti deceduti nella traversata del Mediterraneo.

E una che riguarda la questione dell’inserimento del cosiddetto Fiscal compact nei Trattati europei, nonché le politiche economiche e di bilancio dell’Unione europea.

Ok a una mozione in materia di robotica e intelligenza artificiale.

Approvata una proposta di legge sulle Iniziative per preservare la memoria di Giacomo Matteotti e di Giuseppe Mazzini.

 

Approvata anche una ratifica contenente la Convenzione del Consiglio d’Europa contro il traffico di organi umani, fatta a Santiago de Compostela il 25 marzo 2015, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno.

Ok alla mozione relativa al funzionamento dei cosiddetti centri hotspot per i migranti.

E anche a quella concernente iniziative volte all’estensione dei cosiddetti poteri speciali del Governo al fine di salvaguardare gli assetti proprietari delle aziende italiane di rilevanza strategica.

 

Giugno 2017

Approvata la Conversione in legge del decreto recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo.

Approvato il progetto di legge sulle Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all’ordinamento penitenziario.

Via libera alla proposta di legge sulle Modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e ulteriori disposizioni in materia di aree protette.

Approvata la proposta di legge di Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario.

Ok anche alle Disposizioni in materia di delitti contro il patrimonio culturale.

Approvata una proposta di legge di Modifica al codice penale, al codice di procedura penale e al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570, a tutela dei Corpi politici, amministrativi o giudiziari e dei loro singoli componenti.

Via libera alla Legge annuale per il mercato e la concorrenza.

Ok al provvedimento sull’Istituzione e la disciplina della Rete nazionale dei registri dei tumori e dei sistemi di sorveglianza e del referto epidemiologico per il controllo sanitario della popolazione.

 

Luglio 2017

Approvato la proposta di legge Introduzione del delitto di tortura nell’ordinamento italiano, ovvero nel codice penale, così come richiesto dalla Convenzione Onu del 1984, ratificata dall’Italia con la legge n. 498/1988.

Ok a una mozione concernente iniziative volte a garantire il funzionamento delle Province.

Approvato la proposta di legge per il sostegno e la valorizzazione del festival Umbria Jazz.

Approvata la Conversione in legge del decreto recante le disposizioni urgenti per la liquidazione coatta amministrativa di Banca Popolare di Vicenza Spa e di Veneto Banca Spa.

Via libera alle Misure per la prevenzione della radicalizzazione e dell’estremismo violento di matrice jihadista.

Approvata una mozione sugli strumenti finanziari dei contratti derivati stipulati dal Ministero dell’Economia e delle finanze e la loro trasparenza.

Via libera anche alle Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2017, il testo che adegua la legislazione italiana a quella europea e interviene a sanare le infrazioni aperte nei confronti dell’Italia per non aver adempiuto agli obblighi dell’Unione.

In Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti dell’utilizzo dell’uranio impoverito abbiamo approvato la relazione intermedia.

Ok alle Disposizioni in materia di abolizione dei vitalizi e nuova disciplina dei trattamenti pensionistici dei membri del Parlamento e dei consiglieri regionali.

Approvata la Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 giugno 2017, n 73, recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale.

 

Agosto 2017

Approvato il decreto legge recante Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno, il quale contiene misure finalizzate a favorire la crescita economica e occupazionale nelle regioni del sud.

Affrontata e discussa la relazione delle Commissioni Affari esteri e comunitari e Difesa sulla deliberazione del Consiglio dei Ministri in merito alla partecipazione dell’Italia alla missione internazionale in supporto alla Guardia Costiera libica, al termine della quale abbiamo approvato una risoluzione.

Votati il Conto consuntivo per l’anno finanziario 2016 e il Progetto di bilancio per l’anno finanziario 2017 della Camera dei deputati.

 

 

 

 Festa a Paderno Dugnano

Vi segnalo la mia partecipazione alla festa di Paderno Dugnano con l’on. Maria Elena Boschi nel dibattito delle ore 18.00, tutti i dettagli nella locandina,  clicca qui.

 

 

Paolo Cova

News dal Parlamento

Un altro anno di lavoro

E come è tradizione per me, anche quest’anno voglio fare il punto con voi su quanto fatto alla Camera in un anno di lavoro, quindi da settembre 2016 ad agosto 2017. Buona lettura.

Settembre 2016

Vi avevo segnalato che il Governo aveva siglato un accordo con Alibaba, la compagnia cinese attiva nel commercio elettronico, per promuovere prodotti agroalimentari italiani Dop e Igp, combattendo il falso Made in Italy.

Abbiamo approvato il Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2015 e le Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l’anno finanziario 2016.

Abbiamo approvato i disegni di legge di Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica d’Austria in materia di cooperazione di polizia; di Ratifica ed esecuzione dell’Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica socialista del Vietnam di cooperazione nella lotta alla criminalità; di Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Principato di Andorra sullo scambio di informazioni in materia fiscale; di Ratifica ed esecuzione dell’Accordo su un tribunale unificato dei brevetti, con Allegati; di Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di mutua assistenza amministrativa in materia doganale tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo degli Stati uniti messicani; di Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica dell’Armenia nel settore della difesa; di Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di partenariato e cooperazione tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica dell’Iraq; dell’Accordo quadro di partenariato e cooperazione tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica delle Filippine, dall’altra.

Abbiamo approvato anche due relazioni territoriali, una riguardante il Veneto e una la Sicilia.

Ok anche alla legge sulle Disposizioni per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.

Via libera alla Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino.

Abbiamo discusso e approvato una mozione sul tema della legge elettorale.

Approvato il testo unificato di alcune proposte di legge per le Misure per il sostegno e la valorizzazione dei comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti e dei territori montani e rurali, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici.

Approvata una mozione concernente iniziative a favore delle popolazioni e dei territori colpiti dal sisma del 24 agosto 2016, nonché per la prevenzione dei rischi derivanti dai terremoti.

Approvata una mozione per il riconoscimento del genocidio del popolo yazida.

Ottobre 2016

Via libera all’Istituzione del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione e deleghe al Governo per la ridefinizione della disciplina del sostegno pubblico per il settore dell’editoria e dell’emittenza radiofonica e televisiva locale, della disciplina di profili pensionistici dei giornalisti e della composizione e delle competenze del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, assieme alla Procedura per l’affidamento in concessione del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale.

Ok alla Conversione in legge del decreto-legge recante misure urgenti per la definizione del contenzioso presso la Corte di cassazione, per l’efficienza degli uffici giudiziari, nonché per la giustizia amministrativa.

Approvata una mozione sul centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di Mineo, in provincia di Catania.

Approvata una mozione sul personale dei vigili del fuoco, delle forze armate e delle forze di polizia.

Abbiamo preso in esame la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2016, con lo scopo di aggiornare le previsioni macroeconomiche, di finanza pubblica e gli obiettivi programmatici.

Ok anche alle Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo, il cosiddetto caporalato.

Via libera poi alle Misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale.

Approvata la Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di Parigi collegato alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, adottato a Parigi il 12 dicembre 2015.

Via libera alla proposta di legge per agevolare la protezione dei minori stranieri non accompagnati.

Approvate anche le Disposizioni concernenti il marchio italiano di qualità ecologica dei prodotti cosmetici, o della cosmesi sostenibile.

È stata discussa, votata e approvata una mozione sulla salvaguardia del Servizio sanitario nazionale e sulle politiche in materia di salute.

Ok alla mozione a sostegno dei cittadini in difficoltà a causa del difficile momento storico che stiamo vivendo, anche in relazione all’imponente coinvolgimento italiano nella gestione dei migranti.

Novembre 2016

Approvato il disegno di legge sulla Disciplina del cinema e dell’audiovisivo.

Approvata una mozione concernente iniziative per celebrare le ricorrenze del 90esimo anniversario del conferimento del premio Nobel per la letteratura e dell’80esimo della morte della scrittrice Grazia Deledda.

Ok a una mozione sul valore sociale della cooperazione e la sua funzione.

Approvata anche una mozione sulla situazione in Siria, con particolare riferimento all’emergenza umanitaria e alla condizione dei bambini nella città di Aleppo.

Via libera alla Conversione in legge del decreto-legge 22 ottobre 2016, n.193, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili, più noto come Decreto fiscale, collegato alla Legge di bilancio 2017.

Dicembre 2016

Approvato il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019 e la Nota di variazioni al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019.

In Commissione Agricoltura della Camera abbiamo approvato all’unanimità, in sede legislativa, il testo unico sulla viticoltura e la produzione del vino, che quindi è diventato, dopo 30 anni, definitivamente legge.

E la Commissione Agricoltura del Senato ha approvato, in sede deliberante, il disegno di legge sulla promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa.

Approvata una mozione sulle iniziative per promuovere una corretta alimentazione, in particolare al fine di prevenire l’obesità infantile.

Approvata una mozione sulle iniziative di competenza in relazione alle stragi naziste del 1943-1945, con particolare riferimento all’esecuzione in Germania delle sentenze di condanna emesse dai tribunali italiani.

Ok alla Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica dell’Azerbaijan sulla cooperazione nel settore della difesa; la Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Regno hascemita di Giordania sulla cooperazione nel settore della difesa; la Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra la Repubblica italiana e la Romania per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, con Protocollo aggiuntivo; la Ratifica ed esecuzione dell’Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Angola in materia di sicurezza ed ordine pubblico; la Ratifica ed esecuzione dell’Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Capo Verde in materia di cooperazione di polizia; la Ratifica ed esecuzione dell’Accordo interinale in vista di un a ccordo di partenariato economico tra la Comunità europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la parte Africa centrale, dall’altra; la Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica di Slovenia, il Governo di Ungheria e il Governo della Repubblica italiana sulla Multinational Land Force; Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dello Stato del Qatar sui servizi aerei; b) Accordo sui servizi di trasporto aereo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica algerina democratica e popolare; c) Accordo sui servizi aerei tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica socialista del Vietnam; d) Accordo di cooperazione nel campo dei trasporti marittimi tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica algerina democratica e popolare; e) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Ko sovo sulla regolamentazione reciproca dell’autotrasporto internazionale di viaggiatori e merci; f) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Moldova sulla regolamentazione reciproca dell’autotrasporto internazionale di viaggiatori e merci; g) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo di sua altezza serenissima il Principe di Monaco concernente la regolamentazione del trasporto internazionale di viaggiatori e di merci su strada; h) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo del Montenegro sulla regolamentazione reciproca dell’autotrasporto internazionale di viaggiatori e merci; i) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Serbia sulla regolamentazione reciproca dell’autotrasporto internazionale di viaggiatori e merci; l) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica dell’Azerbaijan sul trasporto marittimo; m) Accordo tra il Gove rno della Repubblica italiana e il Governo del Principato di Andorra concernente la regolamentazione del trasporto internazionale di viaggiatori e di merci su strada.

Firmato il decreto interministeriale concernente l’indicazione dell’origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattiero-caseari, in attuazione del regolamento Ue relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.

Approvata in via definitiva la Conversione in legge del decreto-legge recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016.

Via libera anche alla risoluzione con cui abbiamo autorizzato il Governo a emettere titoli del debito pubblico, fino a un massimo di 20 miliardi di euro per l’anno 2017, per l’eventuale adozione di provvedimenti finalizzati ad assicurare la stabilità economico-finanziaria del Paese, il rafforzamento patrimoniale del sistema bancario e la protezione del risparmio, ovvero la tutela dei risparmiatori nel caso di situazioni rischiose per le banche.

Abbiamo discusso e approvato il disegno di legge di Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese per l’avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione e del Protocollo addizionale.

Gennaio 2017

Approvata una mozione sulle iniziative relative alla crisi del sistema bancario.

Discussi e approvati i disegni di legge di Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione nel settore della difesa tra il Governo della Repubblica italiana e l’Esecutivo della Repubblica dell’Angola; la Ratifica ed esecuzione dell’Accordo sulla cooperazione e mutua assistenza amministrativa in materia doganale tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica socialista del Vietnam; la Ratifica ed esecuzione del Protocollo al Trattato del Nord Atlantico sull’adesione del Montenegro.

Abbiamo discusso e approvato la relazione sulle infiltrazioni mafiose e criminali nel gioco lecito e illecito, approvata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, cui è seguita una nostra risoluzione.

Approvato il testo unificato delle proposte di legge sulla Disciplina dell’attività di ristorazione in abitazione privata, definita con un inglesismo home restaurant.

Ok alla mozione sulle iniziative in materia di gestione dei flussi migratori, anche alla luce delle circolari del Ministero dell’Interno.

Approvata una risoluzione sull’amministrazione della giustizia.

Approvata una proposta di legge sulle Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico, nel rispetto del Codice dei beni culturali e del paesaggio.

Approvata una mozione sull’antibiotico-resistenza.

Ok a una mozione sullo strumento del voucher.

Febbraio 2017

Approvato il disegno di legge per la Delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell’insolvenza.

Ok al Decreto per interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del sud Italia, e contempera esigenze di tutela occupazionale con quelle di salvaguardia ambientale e di prevenzione e monitoraggio della vivibilità, con particolare attenzione ai soggetti più deboli.

Approvata una mozione concernente iniziative volte a prevenire e contrastare la diffusione del citomegalovirus.

Ok al disegno di legge di conversione sulle Disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio che permette al Governo di incidere sulla liquidità e sul patrimonio delle banche.

Via libera alle Modifiche al testo unico per le elezioni degli organi delle amministrazioni comunali.

La Commissione Giustizia, in sede legislativa, approva il provvedimento che introduce nel codice penale il reato di traffico di organi prelevati da persona vivente e prevede una aggravante quando questo delitto sia l’obiettivo di un’associazione a delinquere.

Via libera al decreto Milleproroghe, che in termini tecnici viene definito Proroga del termine per l’esercizio di deleghe legislative.

Approvata una mozione sul sovraffollamento delle carceri.

Paolo Cova