Dimissioni di Pigozzi: segnale del conflitto tra controllore e controllato. Per il doping serve l’agenzia terza

On. Cova: “Dimissioni di Pigozzi: segnale del conflitto tra controllore e controllato. Per il doping serve l’agenzia terza”

 

Le dimissioni del professor Fabio Pigozzi dalla Commissione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive del Ministero della Salute sono un campanello d’allarme. Lo dice l’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd, che sul tema dei controlli antidoping sta conducendo una battaglia.

 

“Le dimissioni del prof. Pigozzi dalla Commissione di vigilanza doping sono un segnale importante dell’insopportabile conflitto tra controllore e controllato nel sistema antidoping italiano – spiega Cova –. La deroga al Regolamento Wada, fatto nel 2007 per istituire sia la Commissione che la Coni-Nado, sta mostrando tutti i suoi limiti. La richiesta di molti deputati che si risolva questa vicenda con una agenzia terza diventa urgente”.

 

E precisa: “​Un esempio di tutto questo è il silenzio della Procura antidoping​ che​ si era attivata celermente dopo la mia interpellanza parlamentare​ sui 65 atleti che non avevano dato la reperibilità​, ma dopo le prime audizioni tutto è finito nel nulla,​ sperando che ci dimenticassimo di loro – fa presente il parlamentare Pd –. Se ci fosse indipendenza tra controllori e controllati, le risposte ci sarebbero state subito e alcuni atleti non sarebbero andati alle Olimpiadi di Londra!”.​

 

Cova non può non porsi, a questo punto, una domanda: “​La terzietà della Coni-Nado e della Procura Antidoping, visto che siamo in prossimità delle Olimpiadi di Rio, è simile a quella di Londra 2012?”.

 

Roma, 13 ottobre 201 5