News dal Parlamento

Grazie, Presidente

Questa settimana ho vissuto le dimissioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dalla sua carica. Per me è un solo e grande “grazie”. Ha vissuto il suo incarico in una fase storica difficile sia per la nostra nazione, sia per tutto il contesto internazionale, con alla base un sistema economico che ha mostrato i suoi limiti e le tensioni fondamentaliste diffuse nel mondo.

In questa situazione ha mantenuto una continuità, ha evitato strappi che potessero lacerare ulteriormente il nostro tessuto sociale, ha chiesto a gran voce un rinnovamento, ha garantito tutti.

Per questo non posso far altro che dire a gran voce: grazie, Presidente!

 

Doping: subito l’ente terzo

Come vi avevo annunciato, il Governo, con il Sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, ha risposto alla mia interpellanza urgente sulla lotta al doping nello sport. Presentando i contenuti del documento, ho ribadito alcuni punti fermi, ripetuti poi durante la conferenza stampa che ho tenuto con una dei colleghi co-firmatari nel pomeriggio: serve una separazione netta tra controllori e controllati. Ecco perché è necessaria un’agenzia terza che, come nel caso di Expo con il commissario Cantone, sia rigida nelle verifiche e anche nelle penalità conseguenti. Ce lo chiede anche la Wada, la World Anti-Doping Agency, che pretende che a fare le verifiche sia un organismo indipendente.

Sono stato molto netto sulla necessità dei controlli: nessuno deve pensare di sfuggire, ho detto al Governo, anzi, i controlli devono essere il primo deterrente all’uso di qualsivoglia sostanza. Ecco perché è fondamentale il principio della reperibilità degli atleti, spesso usata come escamotage per evitare le verifiche e gli ultimi casi, che hanno coinvolto sportivi famosi e pluripremiati, lo dimostrano. Ma non mi sono limitato alle richieste e ho fatto anche una proposta concreta per rendere subito operativo il nuovo organismo, dicendo che i soldi che oggi vengono dati dal Governo al Coni per i controlli antidoping vengano trasferiti immediatamente a questa nuova agenzia terza che potrebbe mettersi così subito a lavorare.

Per rendere efficace il mio intervento, ho usato parole forti che spero siano state ascoltate non solo dalla politica, ma soprattutto da chi di sport vive. Perché per me c’è un valore etico che va tutelato prima di tutto: meno medaglie sul petto, ma più pulite. E per quanto riguarda il nuovo organismo di controllo, ho anche detto che non ci serve una spolverata cambiando semplicemente le persone sedute sulle varie poltrone del mondo dello sport, ma è urgente una gestione diversa di esso. Ecco perché è così importante un ente terzo, dove il compito principale viene affidato al vertice. Non ho citato a caso Cantone, che ha ricevuto l’incarico di commissario di Expo per la sua storia, la sua etica, la sua preparazione.

A seguito dell’interpellanza si è verificato immediatamente un risultato inaspettato: dopo quasi quattro anni, la Procura antidoping del Coni ha convocato 65 atleti che si erano scordati di dare la propria reperibilità per i controlli a sorpresa o alcuni di essi avevano saltato i dovuti controlli.

Chi volesse vedere il mio intervento in Aula clicchi sul link:https://www.youtube.com/watch?v=z_Qod4RG4oM ad esso è seguita poi una conferenza stampa dove ho ribadito i concetti, qui c’è il link:https://www.youtube.com/watch?v=gAlmUP9EWmk

 

Imu di montagna, l’agricoltore non ci guadagna

Si è fatto un gran dibattere sull’esenzione dall’Imu dei terreni agricoli. Avevo già avuto modo di spiegare che risultavano esenti da imposta, anche per il 2014, tutti i terreni agricoli di valore pari o inferiore a 6000 euro, se erano di proprietà di coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali.  Inoltre, il Decreto legge n. 66/2014 ha disposto una limitazione dell’esenzione dei terreni agricoli ricadenti in aree montane e di collina in base all’altitudine del comune cui appartengono. Ma in buona sostanza, veniva meno il concetto di area svantaggiata, vuoi perché se il centro del comune è a un’altitudine inferiore, non è detto che il terreno sia ubicato dentro il range previsto, vuoi perché spesso piccole comunità situate anche non molto in altezza, vivono, comunque, una situazione di svantaggio economico.

Per questo ho sottoscritto convintamente una risoluzione che impegna il Governo “a rivedere i criteri di definizione delle aree svantaggiate e montane per l’esenzione dall’Imu dei terreni agricoli, individuando una griglia di criteri definiti sulla base delle caratteristiche pedoclimatiche, per tener conto delle difficoltà oggettive di coltivazione, e sulla base delle caratteristiche socio-economiche delle aree interessate per tener conto degli indici di infrastrutturazione e di organizzazione delle filiere agricole, nonché delle dimensioni e del reddito aziendale”. Inoltre, il documento chiede di istituire un tavolo di confronto con le organizzazioni agricole e con gli enti locali per l’individuazione degli indici più rappresentativi di questi nuovi criteri, e di prorogare nel contempo la data di scadenza del pagamento oltre il termine previsto del 26 gennaio, fino alla definizione della vic enda, tenuto conto anche che in proposito pendono ricorsi al Tar.

 

La verità su Moro

Vi preannuncio con largo anticipo un appuntamento che ritengo di fondamentale importanza per i temi trattati e che ho contribuito a organizzare. Sabato 14 febbraio 2015, a partire dalle 10, a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, in sala Alessi, si terrà un incontro dal titolo “Chi e perché ha ucciso Aldo Moro”. Si tratta del racconto della vicenda del presidente della Dc, rapito e ucciso dalla Brigate Rosse, attraverso la lettura dei documenti di Stato. Oltre a me, interverranno Marco Granelli, assessore del Comune di Milano, Andrea Fanzago, vicepresidente del Consiglio comunale milanese, il sindaco Giuliano Pisapia, il Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina. La relazione è affidata a Gero Grassi, vicepresidente del Gruppo Pd della Camera.

Faccio anche sapere che questa iniziativa non è estemporanea, ma sta girando letteralmente tutta l’Italia, nei centri maggiori, come in quelli più piccoli e io mi sono sentito di sposarla in pieno. Se vuoi vedere il volantino clicca qui.

Paolo Cova