Pensieri Democratici

E’ tempo di trovare ancoraggi

 

La capacità di cogliere i segni dei tempi e di saper interpretare quanto sta avvenendo intorno a noi sono alcuni degli aspetti che caratterizzano la buona Politica. Al contrario il fermarsi, l’essere unicamente osservatori perchè incapaci di formulare risposte immediate ed efficaci ai tanti problemi che la vita sociale pone, è espressione di una politica che non produce frutti buoni per il futuro perchè troppo ripiegata su se stessa.

 

L’uscita di questi giorni dal Pd di Richetti, Calenda, Renzi, di diversi parlamentari e iscritti è solo l’ultima in ordine di tempo e ciò mi costringe a fare alcune considerazioni sul progetto del PD.

 

Ho sempre condiviso la scelta di pensare al Partito Democratico come luogo di incontro e di superamento di culture differenti. Un passo coraggioso che indicava una strada, proponeva un sogno da perseguire. Tanto più vero se si considera che in una società “liquida” , quale è la nostra, avere un partito che si candida a condividere valori, pensieri e progetti comuni è un valore aggiunto, in controtendenza con quanto proposto da altre aggregazioni politiche. E’ una risposta a quella descrizione di persona, che potremmo facilmente estendere anche al concetto di società, sapientemente descritta da Franco Cassano, ” che vive rinchiusa nel suo mondo privato, che ignora qualsiasi idea d’interesse collettivo e quindi di compatibilità tra i propri diritti e i propri doveri, colui che, nella migliori delle ipotesi, pensa che il bene comune sia la semplice addizione dei beni di tutti”.

 

Il Pd ha nel proprio DNA la ricerca di un bene comune che guarda ai diritti e ai doveri dei cittadini, alla comunità, accettando e valorizzando la pluralità, l’originalità e le differenze facendole diventare ricchezza per tutti.

 

Inoltre lo sfilacciamento del tessuto costitutivo delle Istituzioni necessità di un partito che richiami costantemente il valore della democrazia parlamentare e rappresentativa, il rispetto delle regole e delle leggi da parte di tutti indipendentemente dal ruolo che ognuno ricopre.

 

Nessuno ha la bacchetta magica per risolvere immediatamente i tanti problemi del nostro Paese. Nessuno può dire di avere solo lui proposte e soluzioni certe per essi. Ma certamente è possibile offrire una “casa” dove è garantito un continuo lavoro di rielaborazione delle idee in modo che siano sempre più condivise da tutti, per dare dignità e rappresentanza ad ogni cittadino del nostro Paese.

 

Per questo credo che ora non sia tempo di salti nel buio, ne di fughe in avanti verso percorsi incerti di cui non si conosce la meta. Piuttosto questo è il tempo in cui trovare ancoraggi, punti fermi, sui quali fare leva e ripartire rafforzando il progetto inclusivo e di rappresentanza che ci caratterizza, con coraggio e creatività. Anche per fare questo ci vuole coraggio perchè il nostro è un progetto ambizioso della cui portata forse non siamo ancora pienamente consapevoli.

 

 

 

Dialoghi per Milano

 

Segnalo questa interessante iniziativa dell’Associazione NoiFuturoProssimo . Si tratta di 10 incontri. Il primo si terrà venerdì 27 settembre 2019 alle ore 21.00 presso Zona K in via Spalato 11 a Milano, fermata M5 Isola.

 

Si parlerà di Beni comuni e città con Anna Scavuzzo, Gian Paolo Barbetta, Filippo Petrolati. Introduce Andrea Checchi.

 

Se vuoi leggere locandina clicca su  Dialoghi_Milano.GIF

 

 

 

Staffetta LungoLambro

 

Interessante iniziativa in programma a Milano lungo il Lambro e nel Parco della Vettabbia sabato 28 settembre 2019.

 

Se vuoi vedere locandina clicca su  Staffetta.GIF

Sicomoro

Le vacanze estive ci hanno consegnato un netto cambio del governo del paese.
Sul Sicomoro trovate alcuni approfondimenti che vogliono generare riflessioni su diversi temi: l’Europa che riparte dopo le elezioni, l’università, il nodo Brexit visto dall’Irlanda e tanto altro.
Trovate anche Dialoghi per Milano con le date delle iniziative. Il primo incontro si terrà  venerdì 27 settembre allo Spazio K in via Spalato 11 a Milano alle ore 21.00
Se vuoi leggere il Sicomoro clicca qui.

Pensieri Democratici

Estate e crisi di governo

Il mese di agosto, appena terminato, ha portato con sè giorni convulsi per quanto riguarda la politica nazionale. Uno dei due vice premier, che nelle azioni dei mesi scorsi sembrava il padrone del Paese, ha sfiduciato il proprio governo provocando una crisi istituzionale in un momento assai delicato nella vita della nostra Nazione.

Ad oggi la crisi di governo non è ancora risolta, tra molte difficoltà si cerca di trovare una soluzione che permetta di far fronte ai tanti problemi che necessitano di un rapido intervento.

Con queste poche righe, allora, vorrei proporvi alcune considerazioni.

La prima. Il Presidente Mattarella rappresenta tutti gli italiani ed è garante nei loro confronti. Ha il dovere di trovare ogni soluzione parlamentare prima di arrivare allo scioglimento del Parlamento. Credo che la preoccupazione suscitata dall’aumento dell’IVA imminente, la stagnazione economica e lavorativa del Paese e il conseguente impatto che potrebbero avere sui cittadini abbiano spinto il nostro Presidente a verificare una convergenza tra forze politiche.

La seconda considerazione riguarda il PD. Io credo che insistere perchè si convocassero velocemente le elezioni sarebbe stato molto conveniente: il buco di 25 miliardi di euro fatto consapevolmente da Lega e M5S, il governo fatto cadere dallo stesso Salvini con motivazioni incomprensibili tranne la voglia di avere “pieni poteri”,14 mesi di governo che hanno azzerato il lavoro, la crescita, faticosamente conseguita, sarebbero stati argomenti più che validi per chiedere agli italiani un nuovo mandato. Ma non sempre si sceglie avendo come priorità ciò che conviene, chi fa politica, quella vera, antepone sempre l’interesse del proprio Paese. Ecco perchè il PD ha scelto la via più difficile, in alcuni casi anche incomprensibile a molti, di aprire un dialogo con un movimento completamente distante, per provare a cambiare quanto fatto in questi mesi sui conti pubblici, sullo sviluppo e non da ultimo sui diritti umani.

Infine questo tentativo deve partire da politiche diverse da quelle messe in campo negli ultimi 14 mesi, anche con personalità politiche che non siano sempre le stesse. Entrambe le forze politiche possono mettere in campo originalità diverse e soprattutto figure che possano fare da nuovo collante fra chi si è combattuto in questi mesi.

 

Cibo, agricoltura, consumatori e GDO

Giovedì 5 settembre alle ore 18.30 presso la Festa Unità di Milano in via Fabio Massimo 36 modero l’incontro che presenta il libro di Fabio Ciconte e Stefano Liberti “Il grande carrello”.

Saranno presenti l’autore Fabio Ciconte, l’On. Susanna Cenni vice-presidente Commissione Agricoltura e che ha presentato la legge sulle aste a doppio ribasso, Paola Santeramo direttrice Regionale di CIA, Alessandro Rota presidente interprovinciale Coldiretti Milano-Lodi-Monza.

Un argomento che riguarda ogni singolo consumatore nel momento in cui entra in un supermercato ed effettua la spesa. Sappiamo quanto paghiamo effettivamente l’insalata o i formaggi? Soprattutto sappiamo quali sono le conseguenze delle nostre scelte sugli agricoltori, i lavoratori, l’ambiente?

Vi aspetto e se volete vedere il volantino cliccate su Inc_agric.GIF

 

 

La Sostenibilità in agricoltura

La Casa dell’Agricoltura organizza per il prossimo 20 settembre 2019 alla Centrale dell’Acqua di via Cenisio, 39 Milano un incontro sul tema ” LA SOSTENIBILITA’ IN AGRICOLTURA: UNA SFIDA DA VINCERE. LE PRODUZIONI ZOOTECNICHE “.

Se vuoi leggere programma e volantino clicca su 20settembre_ProduzioniZootecniche.pdf

 

Festa Unità metropolitana.

E’iniziata la Festa metropolitana dell’Unità, molti dibattiti e confronti fino al 15 settembre.

Se vuoi vedere la locandina clicca su https://www.pdmilano.eu/files/documento/2019/26agoloc_2.pdf

 

Pensieri Democratici

Decreto sicurezza bis e Associazioni

In questi giorni ha tenuto banco l’approvazione in via definitiva del Decreto legge Sicurezza bis fortemente voluto dal Ministro Salvini. Con questi brevi righe non voglio entrare nel merito di quanto prevede la legge, ma piuttosto suggerire una semplice riflessione.

Nato con il proclamato intento di arginare i continui sbarchi di immigrati sulle nostre coste, nulla può contro il fatto che questi continuino nel totale disinteresse dei più, tenuti rigorosamente nascosti lontano dai riflettori dei media.  Queste persone sfuggono al conteggio dei migranti in entrata, poichè  accedono al nostro Paese nella più totale clandestinità e senza alcuna identificazione. Ciò fa comodo al governo che può sbandierare la diminuzione dei flussi di immigrati come un concreto risultato delle proprie politiche.

L’intervento nel Mediterraneo di Associazioni e ONG, impegnate a salvare i migranti trasportandoli in porti sicuri, in qualche modo impedisce che ciò avvenga in silenzio e spiega, come mai continua questo accanimento nei loro confronti con il decreto sicurezza bis.

Una delegittimazione che ha radici lontane fatta inizialmente da chi non conosceva l’opera preziosa che questi volontari facevano con l’obbiettivo di ostacolare cooperative e associazioni che operano nel sociale,

Ora questo attacco frontale, per impedire di ”aiutare”, “salvare”, “accudire”, “sostenere” persone che sono in difficoltà, ha, a mio parere, motivazioni più profonde: cela la volontà di  rendere impossibile ogni atto di carità, ogni gesto che tenda la mano verso le persone a noi prossime.

Si vuole, in sostanza,  cambiare radicalmente la cultura di prossimità e di sostegno che ci ha sempre distinto come Paese accogliente e ospitale. Il modello che si vuole costruire è quello di un insieme di individui che ricercano solo il proprio interesse. Per questo dà fastidio che ci siano persone che si dedicano gratuitamente con passione alle persone perseguendo concretamente il bene comune, il servizio agli altri, la giustizia e l’equità. Sono un monito tangibile e visibile per un impegno sociale e politico possibile. Sono un continuo richiamo ad una politica di qualità che è legata al rispetto dell’umanità, che si impegna per proteggerla, con passione, costanza, consapevolezza.

Questo attacco frontale non è il primo caso in Italia, voglio ricordare quanto avvenuto nel maggio 1931, quando i Prefetti chiusero tutte le Associazioni giovanili non dipendenti dal partito fascista, nel tentativo di azzerare quei pezzi  di società che erano d’inciampo al regime. I giovani di Azione Cattolica di allora si opposero e riuscirono a mantenere viva quella esperienza di formazione e di pensiero che tanto tornò utile negli anni della Resistenza, Costituente e del dopoguerra.

Avere persone che lavorano gratuitamente, solo per il bene comune è una presenza ingombrante per chi ha altri fini e non certamente l’equità, la giustizia, la solidarietà: c’è di cui riflettere.

 

Due eventi

Il 5 settembre alle ore 18.30 presso la Festa dell’Unità metropolitana al Parco delle Rose a Milano si terrà  un incontro dove si parlerà del libro “Il grande carrello” e del tema dell’agricoltura, alimentazione, spesa alimentare e rapporti con la GDO e ricadute sui consumatori.

La Casa dell’Agricoltura organizza per il prossimo 20 settembre 2019 alla Centrale dell’Acqua di via Cenisio, 39  Milano un incontro sul tema ” LA SOSTENIBILITA’ IN AGRICOLTURA: UNA SFIDA DA VINCERE. LE PRODUZIONI ZOOTECNICHE “.

Vi aggiornerò nelle prossime settimane.

 

Buone vacanze e buon riposo a tutti

Paolo Cova

Pensieri Democratici

Biglietto unico

Rispondendo ad una richiesta dei cittadini e delle amministrazioni comunali dell’area metropolitana, dopo diversi anni il Comune di Milano ha approvato il biglietto unico nei trasporti sull’area metropolitana. E’ questo un intervento che vuole incrementare l’uso dei mezzi pubblici raggiungendo così ’obiettivo di ridurre le fonti inquinati grazie, anche ad un una più efficace e moderna rete del servizio pubblico. Chi arriva dai paesi della prima fascia pagherà meno il biglietto e non ci saranno tariffe diverse ma unica.

E’ vero che ciò comporterà l’aumento del biglietto singolo dei milanesi a 2,00€ ma, chi usa occasionalmente i mezzi pubblici, utilizza un servizio sostanzialmente “pagato” da chi ricorre ad essi quotidianamente. Sono i pendolari e gli abbonati che garantiscono un usa continuo e hanno la necessità di mezzi con frequenze ravvicinate, moderni e confortevoli.

L’assessore Granelli ha voluto sostenere proprio questi ultimi mantenendo inalterati i costi degli abbonamenti mensili e annuali, agevolando questi pendolari anche nell’uso del BikeMi. Ci sarà, inoltre la possibilità di timbrare più volte nei 90’ in metropolitana e, finalmente, l’uso gratuito del servizio per gli under 14 anni.

Credo sia un provvedimento che va nella direzione giusta rispetto alla volontà di costruire davvero la Città Metropolitana.

 

Cova (Sivelp): “Incontro positivo al Ministero della Salute sulla ricetta elettronica veterinaria”

Riporto gli esiti di un incontro a cui ho partecipato come vicesegretario del Sivelp a Roma. Ecco la sintesi del comuniato ad esso seguito:

“Incontro molto positivo al Ministero della Salute dove il Sivelp, il Sindacato italiano veterinari liberi professionisti, ha presentato alcune criticità sulla ricetta elettronica veterinaria. “Uno dei problemi maggiori dell’introduzione della ricetta elettronica anche per noi veterinari resta il sistema cosiddetto “a cascata” sul quale avevo anche presentato una proposta di legge nella scorsa legislatura per riuscire a superarlo”, commenta Paolo Cova, vice segretario nazionale del sindacato ed ex parlamentare. “È stato positivo il riscontro da parte dei dirigenti del Ministero con la possibile introduzione nel prossimo Regolamento europeo sul farmaco della possibilità di usare farmaci umani per animali da compagnia se registrati in altre nazioni – prosegue Cova –. Altra criticità segnalata per gli animali destinati alla produzione alimentare è la scarsa presenza di flaconi di dimensioni piccole, necessarie per evitare spreco di farmaco. Attualmente, il medicinale che non viene usato nei 28 giorni seguenti all’apertura deve essere distrutto. Capita sovente di usare una decina di millilitri di prodotto e doverne smaltire anche 80-90 ml”. Infine, il problema del cambio dei prodotti che spesso avviene con la semplice segnalazione della email. “Ci auguriamo che ci sia una comunicazione più chiara e che il cambio avvenga solo dopo il consenso del veterinario – conclude Cova –. L’augurio è che avere digitalizzato le ricette consenta di avere chiaro quelle che sono le aziende agricole che presentano criticità nel consumo di farmaci e che si possano alleggerire i controlli dove tutto avviene con regolarità”.

 

Genova e Ponte .

Ho partecipato, recentemente, ad un week end di ascolto e approfondimento con la Comunità di Certosa che è stata toccata direttamente dal crollo del Ponte Morandi.

Voglio condividere con voi alcune suggestioni che mi hanno colpito.

La prima è stata la grande solidarietà vissuta da tutti i cittadini di quel territorio, si sono attivati prontamente a sostegno delle persone sfollate, dei soccorritori, gesti di attenzione che sono ancora visibili ora dopo quasi 10 mesi.

La seconda è la sorpresa di una comunità che si è mossa e si sta muovendo per cercare di ricucire la frattura creata da questo crollo. Ognuno, per ciò che poteva fare e dare si è messo a disposizione: per aiutare, soccorrere, rendere migliore il proprio territorio. Ascoltandoli raccontare ciò che hanno vissuto e quanto hanno a cuore il loro quartiere, e non solo, si rende evidente che qualsiasi progetto di recupero della Valpolcevera, dove è avvenuto il crollo, non può che passare attraverso l’ascolto dei 90.000 abitanti.

La terza è scoprire che tra i protagonisti di questo piccolo miracolo c’è un giovane Presidente di Municipio, 27 anni, che ha saputo gestire l’emergenza delle prime ore e sta gestendo ancora adesso, con cura ed efficacia, la ricostruzione per quanto di sua competenza. Una emozione vedere che la Politica ha fatto il suo dovere, un grazie a Federico Romeo.

 

Sicomoro

Un commento a caldo sulle elezioni Europee, due bellissimi articoli in ricordo di Eugenio Zucchetti, sociologo e punto di riferimento del mondo ecclesiale, nel decimo anniversario della scomparsa.
L’uso dei simboli religiosi in questa tornata elettorale è stato fatto per interessi partitici, ne parliamo con alcuni articoli.
Se vuoi leggere il Sicomoro clicca su Sicomoro n.7 del 1 giugno 2019

Pensieri Democratici

Europa e Parlamento Europeo

Il mondo si trova ad affrontare numerose sfide, dall’immigrazione ai cambiamenti climatici dalla disoccupazione giovanile alla protezione dei dati. Spesso si parla di Europa in modo negativo quando invece il Parlamento europeo prende grandi decisioni su temi quali l’economia, il consumo di energia e la sicurezza ambientale, la salubrità degli alimenti che mangiamo, affronta le sfide della nuova globalizzazione.

Una Europa unita consente di avere un interlocutore autorevole nei confronti delle altre grandi potenze ed un esempio immediato è stato lo scandalo di Cambridge Analytica e l’uso dei nostri Dati da parte di Facebook che dimostrano l’importanza di avere una Europa che possa contrastare la violazione della nostra privacy con i social e il rispetto della democrazia. Tanti piccoli Stati non avrebbero potuto contrastare la potenza dei Giganti dei Social e del Web.

Le scelte del Parlamento Europeo ci hanno permesso di essere cittadini europei senza confini, con una moneta unica in 18 paesi, la patente nazionale valida in tutti gli stati e l’uso del telefono cellulare senza costi aggiuntivi.

I nostri giovani sono studenti europei in quanto possono studiare in ogni paese dell’Unione e possono usufruire del Programma Erasmus, questo consente uno scambio di conoscenze più veloce e maggiori opportunità. Ognuno di noi può andare a lavorare all’interno dell’UE senza problemi e anche gli acquisti che facciamo non hanno più dazi o barriere non tariffarie.

Ormai diamo tutto per scontato ma sono conquiste fatte in questi anni!

 

Come si vota!

Domenica 26 maggio si vota dalle ore 7 alle ore 23 per eleggere i componenti italiani del Parlamento europeo.

Per votare bisogna tracciare sulla scheda una “X” sul simbolo della lista prescelta. Si possono esprimere fino a 3 preferenze, con l’attenzione che, se si decide di votare più di un nome, almeno uno sia di sesso differente (diversamente le preferenze vengono annullate). Quindi se si esprimono:

3 preferenze vanno indicate 2 donne e un uomo (o viceversa)

2 preferenze vanno indicati 1 donna e 1 uomo

1 preferenza va indicato 1 uomo o una donna

Mi permetto di suggerirti di sostenere la lista del Partito Democratico e nel collegio nord-ovest (Lombardia-Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta) Irene Tinagli, capolista ed economista, Carmine Pacente, giovane esperto in temi europei, Ivana Borsotto, impegnata nel mondo del sociale, Patrizia Toia, capo delegazione uscente.

 

Paolo Cova

Sicomoro

La scadenza elettorale Europea impegna anche questo numero del Sicomoro a riflettere sulla visione politica,culturale ed etica che vogliamo dare alla nostra Europa;tutti vogliono cambiare ma serve profondità di riflessione e non semplici slogan.
Alcune riflessioni sul tema dell’orientamento scolastico e sulla introduzione dell’Educazione Civica nelle scuole.
Se vuoi leggere il Sicomoro clicca su Sicomoro n.6 del 15 Maggio 2019

Pensieri Democratici

Export agro-alimentare

Negli anni scorsi mi è capitato più volte di scrivere circa i record raggiunti nell’esportazione di prodotti agro-alimentari italiani. I dati, in questo senso parlano chiaro, infatti siamo passati da 31 miliardi di euro nel 2012 a 41,3 miliardi nel 2017, aumenti che hanno contribuito a tenere alti anche i prezzi alla produzione primaria.

Tuttavia, questa tendenza, sembra essere mutata. Il calo di esportazioni del Pecorino romano, lo scorso anno, è stato di circa il 33%: e non meno evidenti sono state le conseguenze: il calo del prezzo latte al produttore, la messa in crisi del settore produttivo primario.

Non estranea a tutto ciò è la guerra commerciale messa in atto in questi primi mesi dal governo. L’idea di promuovere dazi e blocchi in entrata di prodotti esteri, ha prodotto un forte rallentamento delle esportazioni. Nell’ultimo anno, infatti, siamo arrivati a circa 41,8 miliardi con un aumento di soli 1,2% frutto della spinta iniziale del primo quadrimestre 2018(circa+4%).

La promozione del Made in Italy e dei prodotti DOP italiani richiede un piano strategico. che parta da accordi commerciali che abbattono le “barriere non tariffarie”. Fondamentale, poi, è il protagonismo di un governo che abbia fortemente a cuore lo sviluppo di questi prodotti e di tutto il settore primario ad esso collegati.

Io voto Europa

Anche a causa delle imminenti elezioni, l’ Europa è al centro dei dibattiti politici e non di questi giorni. Ritenuta responsabile di ogni questione critica, ha saputo, anche, dare tanto alla nostra Nazione e a tutti i cittadini europei.

Superfluo ricordare i settantaquattro anni di Pace, da non dare mai per scontati, e che sono il frutto di un percorso condiviso che ha anteposto una progettazione e una idea di futuro comune ai contrasti e alle esigenze dei singoli stati.

La forza dell’Unione Europea è stata anche la capacità di condizionare le aziende nel perseguire il bene dei suoi cittadini: con prodotti con stardard di sicurezza elevati, giocattoli, apparecchi elettrici, prodotti farmaceutici e cosmetici, veicoli, contrasto ai fitosanitari, alimenti con elevati livelli sanitari.

Da soli come Nazione non saremmo riusciti a contrastare le pubblicità ingannevoli, i costi occulti e trucchi commerciali, vendite aggressive, le norme sul commercio on line e le norme a garanzia dei consumatori. L’Unione Europea ha dato la possibilità a tutti cittadini di utilizzare la loro offerta telefonica su tutto il territorio europeo, una norma che contribuisce a farci sentire a casa nostra in ogni paese europeo.

Queste sono solo alcuni dei cambiamenti introdotti con L’UE e che ormai diamo per assodato ma che hanno migliorato la qualità della nostra vita.

Per questo credo sia importante andare a votare e a votare per una Europa più solidale, più accogliente, più unita.

Le Due Guerre degli Alpini

In occasione del raduno degli Nazionale deli Alpini a Milano, sabato 11 maggio verrà inaugurato, nel quartiere Ortica, un nuovo murales che ricorda proprio le due guerre degli Alpini. L’Associazione ORME continua nell’allestimento di questo grande museo all’aperto dei murales che valorizzano il quartiere attraverso la narrazione visiva della storia del nostro Paese. Riporto qui sotto il programma della giornata per coloro che volessero partecipare.

Ore 9.30 Santa messa

Ore 10.45 in via Cima angolo Trentacoste concerto banda polizia locale di Milano

Ore 11.25 la Vice Sindaco e la presidente di Municipio scoprono la targa inaugurale dopo che viene suonato “il silenzio” e l’Inno nazionale

ore 12.00 alle ore 13.00 via Casasco esibizione dei cori

Ore13.00 pranzo al campo (sempre in via Casasco), solo per prenotati

N B in via Casasco ci sarà accampamento Alpini del Gruppo Rosegaferro di Verona e del gruppo Santa Maria del Piano di Parma che ci accompagneranno per inaugurazione

Se vuoi vedere volantino clicca su Alpini 1

Associazionismo e volontariato

In questi ultimi anni, i due partiti al governo hanno duramente attaccato il mondo del volontariato minando l’impegno di migliaia di persone nel nostro Paese.

Una risorsa sempre disponibile anche quando lo stato si dimostra incapace di intervenire o non ha competenze e tempo da mettere in campo e che va valorizzato

Pertanto vado controcorrente e vi presento brevemente l’esperienza della Cooperativa Sociale Lo Specchio che opera da anni a favore di ragazzi e adulti con un ritardo mentale, accogliendoli in un contesto lavorativo protetto.

Vi invito a visitare il sito della cooperativa  www.cooperativalospecchio.it/

e il Progetto di Cascina Monluè www.cooperativalospecchio.it/?page_id=2108

Paolo Cova