Pensieri democratici

Lettere

Nelle scorse settimane ho ricevuto due lettere: una da persone amiche, l’altra da alcuni rappresentanti di diverse confessioni religiose. Ad entrambe desidero rispondere, ma soprattutto vorrei diffondere le loro considerazioni che trovo in gran parte condivisibili anche se da declinare con proposte concrete e attuabili.

Della prima lettera, firmata da una cinquantina di persone, vorrei riprendere questa affermazione che, a mio parere, è il nocciolo di tutti i nostri problemi:  … per fare ciò, abbiamo un urgente bisogno di persone responsabili e competenti, che sappiano cosa vuole dire il concetto di ‘bene comune’: dove trovarle però… siamo consapevoli del problema” .

Viviamo un periodo dove: la semplificazione del messaggio politico, l’eccessiva ricerca di consenso, il voler assecondare, a tutti i costi, il proprio elettorato senza pensare al bene comune, il prevalere della “fedeltà alla lealtà”, sono diventati i criteri da seguire nel selezionare la classe dirigente. In secondo piano, o del tutto disattesi, sono i concetti di reponsabilità e competenza più che mai necessari in questo periodo.

A questo punto si è arrivati pian piano, facendo crescere nei cittadini la convinzione che  l’idea di partito, come previsto dalla Costituzione, con una democrazia interna, con un tesseramento serio e con la possibilità di avere una selezione interna basata sulla competenza, fosse del tutto superfluo.

Anche il marketing politico si è adeguato a questa mentalità e ha cercato, e cerca tutt’ora, di fidelizzare i propri elettori, proponendo candidature volte a soddisfare i desideri dei propri elettori piuttosto che un’idea di società migliore per tutti.

Ciò ha avuto come conseguenza che diversi cittadini si sono stancati di questo modo di “fare politica” arrivando anche a rinunciare al proprio diritto e dovere di voto.

Questo concetto è stato espresso molto bene da un politico saggio e preparato come Pierluigi Castagnetti che in un suo tweet ha scritto: ” Il tempo ha cancellato le ragioni profonde delle diversità e le ha sostituite con quelle dello spettacolo, leggero. Per “divertire” anziché costruire. E il popolo ci sta”

Se vuoi leggerla clicca su  Lettera_def_SI.doc

La seconda lettera offre proposte concrete e richiama tutti ad accogliere, dopo questi duri giorni di pandemia, lo spirito di cambiamento che tutti vediamo necessario.

Anch’io credo che serva un cambio di passo nella nostra società civile, ma questo compito spetta non solo alla classe dirigente di questo Paese, ma anche a tutti noi . Siamo chiamati a diventare lievito e testimoni di questo cambiamento. Una speranza, questa, che parte dalla disponibilità a guardare oltre al piccolo interesse o lamentela del singolo, per immaginare una società più equa e giusta per tutti.

I grandi eventi della Storia insegnano: là dove grande è lo slancio dei cittadini nel ricostruire e migliorare la società, maggiore è stato il cambiamento attuato.

Serve che la grande parte di cittadini di buona volontà vivano in pienezza questo tempo difficile, ma ricco di opportunità

Se vuoi leggere clicca su  Radicarsi_nel_nuovo_2020.pdf

Auguri

Auguro a tutti voi dei giorni di riposo e di tranquillità dopo questi primi mesi molto travagliati.

Auguri.

Pensieri Democratici

Milano 2020 – Strategia di adattamento

E’ di queste settimane la decisione dell’amministrazione comunale di condividere con i cittadini un percorso volto a ridisegnare il futuro di questa città. L’Associazione Noifuturoprossimo-Il Sicomoro ha accolto questo invito e ha risposto con un proprio documento che cerca di valorizzare anche la dimensione, il respiro spirituale di Milano. Si parla della Rete di vicinato, dei minori in particolare quelli in povertà, della cultura, della casa che manca, del confronto tra diversi.

Se vuoi leggere il contributo di Noifuturoprossimo-Il Sicomoro clicca su Milano_2020_adattamento-contributoNFP.pdf

Emersione del lavoro nero e consumatori

L’art.103 del Decreto Rilancio agevola l’emersione dei rapporti di lavoro irregolari tra i lavoratori italiani e stranieri, e rilascia un permesso di soggiorno temporaneo ai migranti presenti in Italia. Questo tema è diventato urgente in questi mesi soprattutto per i lavoratori agricoli stagionali e per i servizi alla personama con voi vorrei fare un passo in avanti.

Non basta una legge per regolarizzare i rapporti di lavoro, serve anche un controllo attento del consumatore. Dovremmo iniziare a pensare che ogni volta che acquistiamo prodotti alimentari in offerta o con prezzi troppi bassi, il più delle volte agli agricoltori e allevatori è stato pagato un prezzo molto basso dalla trasformazione e dalla GDO. Comperare scegliendo e cercando di avere informazioni sul prezzo pagato alla produzione primaria aiuta anche a contrastare lo sfruttamento del lavoro in nero e consente agli agricoltori di avere un reddito onesto e rispettoso del proprio lavoro. Il consumatore ha un potere enorme e deve imparare metterlo in atto.

Politiche abitative. 28 milioni euro per riprogettare i Quartieri Corvetto Gorla

Il Comune di Milano si è aggiudicato un finanziamento di 28 milioni di euro del Fondo CIPE per la riqualificazione di due importanti quartieri della città: Corvetto e Gorla.

Niente consumo di suolo e miglioramento di strutture già esistenti con progetti di inclusione sociale.

Se vuoi leggere il comunicato del Comune con le vie interessate clicca su https://www.comune.milano.it/-/politiche-abitative.-il-comune-si-aggiudica-28-milioni-di-finanziamento-cipe-per-riprogettare-i-quartieri-popolari-di-corvetto-e-gorla

Pensieri Democratici

Cambierà tutto?

Usciremo cambiati da questa vicenda del coronavirus? E’ questa una delle domande che spesso mi sento rivolgere accompagnata, il più delle volte, dalla percezione, non ancora del tutto divenuta consapevole, che sì effettivamente tutto cambierà.

Personalmente credo che ciò sarà possibile se imposteremo la nostra vita, la res publica su altri paradigmi. In altri termini se saremo capaci di dare nuovi valori alla nostra vita, al lavoro, all’economia, alle relazioni.

Negli ultimi decenni, infatti, siamo andati progressivamente perdendo il primato dell’essere umano. Ci spingeva la convinzione che bastasse dare risposte alla richiesta di consumo, ai più diversi bisogni.

Oggi ci accorgiamo che abbiamo costruito sulla sabbia e che ciò di cui più abbiamo bisogno prima delle “Cose” è rimettere al centro la Persona in ogni fase della vita che sta attraversando, con le sue potenzialità e fragilità. Per questo si parla di Nuovo Umanesimo.

Abbiamo bisogni di educarci a pensare criticamente, favorendo la nascita di un pensiero condiviso volto ad assicurare a tutti giuste opportunità di conoscenza, salute, dignità nel lavoro. Alla base il recupero di un’etica comune capace di far sorgere in chi opera e organizza settori strategici un equilibrio sociale più umano.

Questi mesi hanno mostrato come le distanze e le differenze tra i cittadini siano ancora ampie nonostante il nostro sia un Paese con una struttura pubblica diffusa ed accessibile.

Ciò ci porta a pensare che se il fine ultimo è la persona e la sua dignità, integrità, valore, è necessario impegnarsi nella costruzione di cammini che realmente diano a tutti le stesse opportunità.

E’ questo un tempo prezioso per ripensarci, per scoprire nuove prespettive, intrapprendere nuovi percorso. Recentemente il Santo Padre si è così espresso:

“E’ proprio a partire dall’esperienza di questo deserto, da questo vuoto, che possiamo nuovamente scoprire la gioia di credere, la sua importanza vitale per noi, uomini e donne. Nel deserto si torna a scoprire il valore di ciò che è essenziale per vivere” .

La strada da percorrere è chiara … non resta che iniziare a percorrerla.

 

Dialoghi per Milano

Continuano gli incontro di Dialoghi per Milano, il prossimo sarà venerdì 15 maggio 2020 alle ore 21.00. Si parlerà di “Giovani 4.0” con Fabio Pizzul, Alessandro Rosina, Matteo Richetti, Maria Cristina Pisani, Johnny Dotti e Martina Gallizzi. Puoi seguire l’evento sulla pagina pubblica Facebook di Fabio Pizzul.

Se vuoi leggere il volantino clicca su Dialoghi_Milano_9.GIF

La libertà di culto ancora messa in disparte

E’ da poco terminata la conferenza stampa del Presidente Conte sulla Fase 2 e con sconcerto viene ancora una volta messa in un angolo la possibilità di riprendere la partecipazione alle funzioni religiose tranne per alcune modifiche ai funerali. Sono stati indicati i protocolli per garantire la salute per molte altre attività , niente viene fatto per celebrare le messe. Condivido la preoccupazione espressa dalla CEI nel vedere richiesto un impegno per gli ultimi in questa fase emergenziale alla Comunità cristiana, mentre non si consente una vita sacramentale.

Questa esperienza sanitaria deve aiutarci a rimettere la Persona al centro dell’agire politico, un nuovo umanesimo, la persona con il suo senso religioso e desiderio spirituale, la continua crescita della fede in cui crede. Oggi vediamo ancora una volta l’economia avere il predominio.

Credo che nei prossimi giorni si debbano cercare le procedure per poter consentire le funzioni religiose senza aspettare ulteriore tempo

Comunicato CEI 1

Sicomoro

Il Sicomoro in occasione della Festa della Liberazione. Come allora tutti gli italiani festeggiarono la riconquista della libertà per iniziare una nuova vita, anche oggi ci troviamo di fronte ad una nuova ripartenza. Ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte; ne parliamo per la formazione scolastica, la sanità, le imprese, il turismo e la quotidianità.
Se vuoi leggere il Sicomoro clicca su Sicomoro_aprile_tris_2020.pdf
Ti ricordo il mio Canale Telegram Paolo Cova PD  t.me/PaoloCova

Auguri e Sicomoro

Colgo l’occasione dell’invio del nuovo numero del Sicomoro per fare a voi e a tutti i vostri cari i miei auguri di una Buona Pasqua.
Nel Sicomoro affrontiamo ancora il tema del coronavirus e quella Civil Action che si è attivata in questi giorni complicati.
Se vuoi leggere il Sicomoro clicca su Sicomoro_n.5_Pasqua_2020-_12_aprile.pdf
Ricordo evento di Dialoghi per Milano di venerdì 17 aprile alle ore 21.00 con diretta FB su pagina pubblica di Fabio Pizzul; si parlerà di “Coltivare il Futuro” con Maurizio Martina, Ettore Prandini, Paolo Corvo, Fabio Pizzul e Paolo Cova.
Se vuoi vedere volantino clicca su agricoltura_dialoghi_1.GIF

Sicomoro

Il nuovo numero del Sicomoro si sofferma sulla nuova quotidianità creata dall’infezione da coronavirus, scuola e bambini, social street ed emergenza sociale.
Dialoghi per Milano prosegue venerdì 17 aprile 2020 alle ore 21.00 con la diretta fb sul tema ” Coltivare il futuro” con Ettore Prandini, Maurizio Martina, Paolo Cova
Se vuoi leggere il nuovo numero del Sicomoro clicca su Sicomoro_n.4_del_31_marzo_2020.pdf

Sicomoro

Il Coronavirus sta tenendo banco in questi giorni; nel nuovo numero del Sicomoro ne parliamo per gli effetti sulla vita quotidiana dei ragazzi e la comunicazione del web. Non dimentichiamo la grave crisi umanitaria della popolazione siriana ai confini della Turchia e Grecia e il tema dell’Intelligenza artificiale.
Se vuoi leggere il Sicomoro clicca su Sicomoro_n.3_10_marzo_2020.pdf