newsletter ottobre

Care amiche e amici,
domenica prossima si svolgeranno le elezioni dei delegati alla costituente del Partito Democratico. E’ questo un evento, fino ad ora unico in Italia, che rende direttamente partecipi i cittadini nella scelta del Segretario di un Partito. E’ un’occasione importantissima perché coinvolge sia i consueti elettori che le persone più sensibili nella costruzione di un Partito. Molte riflessioni e discussioni sul Partito democratico hanno occupato spazio sui giornali, nei dibattiti televisivi, fra amici e conoscenti. Mi permetto di aggiungere a queste, anche la mia personalissima opinione. Nel corso di questi mesi molti amici mi hanno confidato i loro dubbi e preoccupazioni circa le scelte che avremmo dovuto fare. La paura di perdere la propria identità, il rischio di non riconoscersi più nei valori che ognuno di noi ha come riferimento erano alcuni di essi. Certamente non si tratta di un passaggio facile e senza difficoltà, pensare ad unire culture diverse e trovare un percorso comune presenta molti ostacoli. In ciò colgo un aspetto tipico dei nostri tempi in cui le persone vivono isolate nel proprio mondo e più facilmente individuano le differenze e le distanze piuttosto che i punti in comune e ciò che avvicina. Tanto più nella politica dove la tendenza è il frazionamento dei partiti e i “distinguo” nei commenti e nelle decisioni. E’ questa la vera sfida di questi giorni! Se mi permettete l’uso, forse improprio, ma senz’altro efficace, spiegherei questo concetto ricorrendo ad alcuni paragoni. Nei secoli scorsi esploratori si sono messi in gioco affrontando l’incerto per scoprire nuovi mondi. La loro costanza è stata premiata! Da sempre scienziati si impegnano a ricercare,a volte con l’impegno di una vita intera, soluzioni ai misteri della natura. Quanti progressi ha compiuto l’umanità grazie ai loro sforzi. E ancora: quanti missionari sono ancora in terra di missione e non hanno paura di perdere la loro fede a contatto di culture diverse. Ecco il percorso del Partito Democratico passa anche attraverso tutto questo. Ognuno di noi si deve sentirsi un esploratore che cerca, insieme ai compagni di viaggio, un cammino politico che non si richiama più a quello esistente fino alla caduta del muro di Berlino. Siamo degli scienziati che studiano il mondo e la società che ci circondano per offrire delle soluzioni ai nuovi problemi partendo dalle conoscenze e culture che ognuno di noi ha acquisito negli anni. Come dei missionari ci confrontiamo con altre culture per crescere con loro e giungere a riscoprire quanto ci unisce. Credo che questa sfida vada affrontata e vissuta così: costruire e non dividere, dimostrare che è possibile, in nome di valori condivisi, camminare insieme per il bene di tutti. Per questo ti invito a votare il 14 ottobre: –  per la lista al nazionale (scheda azzurraI democratici per Enrico Letta.I capilista nel collegio 7 sono gli amici  ANDREA FANZAGO e PAOLA SOI LENI  – per il regionale (scheda grigia) candidato Martina, lista 1: ambiente, innovazione, lavoro dove ci sono gli amici ELENA ISACCHI e ANGELO MISANI           

                                                                                                                        

Cordiali saluti Paolo Cova

ripetitori via nervesa

Al Presidente del Consiglio di Zona 4
Al Settore Ambiente ed EnergiaUfficio Inquinamento Elettromagnetico
P.zza Duomo 21 20121 Milano

Oggetto: Ripetitori per telefonia cellulare ubicati in Via Nervosa 21 Interrogazione Urgente
Premesso
-che sono stati installate in Via Nervosa 21 giardino di un esercizio pubblico , un impianto di ripetizione per  telefonia cellulare;
-che a pochi metri dall’installazione è sito sensibile costituito dall’asilo nido di Via Gonzales
-che detta installazione ha destato nei genitori degli utenti l’asilo giustificate preoccupazioni per i danni alla salute dei piccoli prodotti dal conseguente inquinamento elettromagnetico;
-Che nessuna informazione preventiva è stata fornita  al consiglio di Zona 4.
-tutto ciò premesso
SI CHIEDE
Ai destinatari in indirizzo
-Se le distanze corrispondono a quelle previste dalla normativa nazionale e regionale in materia;
-Se è stato acquisito il preventivo parere dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente)
-Se sia stato previsto il continuo monitoraggio attraverso un dispositivo di controllo delle potenze elettriche di alimentazione.
-Si richiede risposta scritta ai sensi dell’art. 30 del vigente Regolamento Comunale del Decentramento . 

                  

       Milano 03 ottobre 2007
Il Consigliere di Zona 4  (Paolo Cova)   
Il Consigliere di Zona 4  (PierAngelo  Tosi)

Commissione a termine per Rogoredo

Milano 22 novembre 2007
-Al Presidente del consiglio di Zona 4 Dr. Paolo Zanichelli
-Ai Consiglieri di Zona 4

Oggetto: Quartiere di Rogoredo e commissione a termine
In questi ultimi anni il quartiere di Rogoredo è stato soggetto a notevoli cambiamenti dovuti ad interventi di edilizia abitativa (Milano 2000 e Santa Giulia) e riqualificazione del territorio  con la costruzione di Santa Giulia.Quest’ultimo intervento , in particolare , prevede la presenza di nuove strutture quali uffici, negozi, centro commerciale, una tramvia che attraversa il quartiere  da nord a sud. Come è possibile immaginare  tutto ciò  imprimerà una radicale trasformazione del quartiere. Inoltre la costruzione di “Milano 2000” ha comportato la presenza di circa 700 nuovi appartamenti e la presenza di circa 400 bambini in età 0-14 anni nati negli anni 2001-2005 (fonte anagrafe Comune di Milano) contro i 215 presenti nel 1991-1995 (fonte anagrafe Comune di Milano).L’approssimarsi della conclusione della costruzione dei 1600 appartamenti di Santa Giulia e dell’inizio dell’attività degli uffici commerciali posti nella parte più a sud dell’area interessata, fa prevedere un ulteriore afflusso di automezzi.L’incremento demografico comporta una maggiore richiesta di servizi primari alla persona, l’aumento del traffico rimanda ad interventi di sistemazione della viabilità del quartiere stesso.  In questo contesto a Rogoredo non ci sono stati  interventi di adeguamento degli edifici scolastici  e le strutture sanitarie presenti non sono state modificate; la viabilità resta sostanzialmente quella originaria e gli interventi previsti sono in ritardo nei tempi rispetto allo sviluppo del quartiere.
Considerato che
 – il quartiere necessita da tempo di un servizio di poliambulatorio, come anche richiesto nella delibera del Consiglio di Zona del 9 novembre 2006;
– con l’inizio del nuovo anno l’ambulatorio pediatrico di Rogoredo non potrà più effettuare il servizio di vaccinazione nonostante l’incremento dei bambini residenti;
– il nuovo insediamento di Santa Giulia comporterà l’arrivo di almeno 800 bambini come da dati raccolti dalle Cooperative edificatrici;
– la via Pestagalli rimane ancora una via non percorribile e la soluzione dei rapporti di proprietà è ancora in fase di discussione;
– attualmente l’unica strada di accesso rimane via Feltrinelli e i lavori del primo lotto della strada statale Paullese sono ancora in fase di ultimazione;
chiediamo che il Consiglio di Zona istituisca una commissione a termine che possa affrontare le problematiche di intervento sociale, sanitario, scolastico, viabilistico e di trasporto pubblico del quartiere di Rogoredo.

I Consiglieri dell’Unione di Zona 4

Sgombero Rom via San Dionigi

Al Presidente del Consiglio di Zona 4
A tutti i Consiglieri di Zona 4
Via Oglio, 18
20139 MILANO

Gruppo  L’Ulivo per il Partito Democratico Zona 4

Oggetto: sgombero campo rom
Il giorno 5 settembre 2007 è stato effettuato lo sgombero del campo rom posto in Via S, Dionigi. I nuclei familiari in esso  presenti sono stati divisi. Le donne e i bambini,  sono stati accolti presso il dormitorio comunale di viale Ortles,  gli uomini hanno trovato accoglienza temporanea presso delle tende e ora in Casa della Carità.
Visto
-che sono stati attuati progetti comunali che favorivano l’integrazione di questa comunità ( iscrizione dei bambini presso le scuole di Zona, inserimento degli adulti nel mondo del lavoro…);
-l’impegno di queste famiglie ad intraprendere  un cammino di legalità seguito e accompagnato da Associazioni del volontariato; 
Il Consiglio di Zona 4  chiede che 
-si provveda al ricongiungimento dei nuclei familiari rispettosi degli affetti delle persone e dei bisogni dei piccoli di avere accanto entrambi i genitori;
-si continui nel cammino di integrazione di quei nuclei familiari che volontariamente hanno aderito al cammino di legalità;
-siano pianificati, non sottoponendoli a continue modifiche,   interventi e progetti su queste famiglie in modo che la loro integrazione nel tessuto sociale sia efficace e duratura nel tempo.
 

Paolo Cova capogruppo L’Ulivo per il Partito Democratico

Sicomoro

Un foglio semplice, ma aperto a tutte quelle voci che, come noi,

vogliono entrare di diritto nel dibattito culturale e pre-politico.Questo

vuole essere il Sicomoro, un altro punto di vista. In una paginetta.

newsletter 1

Milano 3 aprile 07
Care amiche e amici
In questi primi mesi di attività politica in Consiglio di Zona, abbiamo affrontato varie questioni e problematiche.Accanto all'approvazione e finanziamento di iniziative culturali, sportive, educative o ricreative, sono state sottoposte al parere del Consiglio il recupero delle aree di Porta Vittoria, di Montecity e il riesame di alcuni parcheggi sotterranei. Sempre aperta, inoltre, è la questione riguardante l'attuazione dei Contratti di Quartiere (a tal proposito sono stato eletto vice-presidente della Commissione CASA EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA-CONTRATTI DI QUARTIERE) e i problemi ad essa connessi. Inizialmente ho sperimentato la difficoltà e la fatica nel conoscere le problematiche che via via emergevano. Tuttavia il desiderio di confrontarmi con esse e di poter offrire delle soluzioni utili e necessarie ai cittadini, ha suscitato in me entusiasmo e passione per questa nuova esperienza. Certamente ho toccato con mano la differenza che c'è fra la comunicazione politica che avviene quotidianamente sui mass media e le questioni concrete della vita di ogni giorno della nostra Zona. Affrontare temi specifici implica una conoscenza e la capacità di trovare risposte, scegliendo tra le tante proposte, quelle che forse non sono “ ideali, ma concretamente migliorano la qualità della vita delle persone. E' certamente più facile discutere seguendo il primo impulso e il desiderio di libertà che c'è in ognuno di noi, guardando al proprio particolare e non all'interesse collettivo. Un esempio su tutti: il complesso residenziale Rogoredo-Montecity.E' progettato per 7500 persone, ma, nella sua complessità, non si pensa a strutture scolastiche adeguate. Che progetto è questo che non tiene conto che già ora i bambini residenti non trovano posto nelle scuole esistenti? Che nega il disagio dei genitori che quotidianamente devono farsi carico di portare i propri figli in Istituti lontani dalle proprie abitazioni? Mi chiedo: dov'è l'attenzione alla qualità della vita di queste persone? L'Amministrazione Comunale ha messo al primo posto il desiderio di formare dei ragazzi e di favorirli nei loro percorsi scolastici? E' stata attenta alle difficoltà delle famiglie?  E' solo un esempio, ma di quante altre situazioni potrei riferirvi! Per questo vi aspetto VENERDI' 27 APRILE 2007 alle ore 21.00 presso l'Istituto S. Vincenzoin Via Boncompagni. Colgo l'occasione per farVi i miei più cordiali auguri di una serena e santa Pasqua.  

                                                                                                                       Paolo Cova