Sicomoro

Un foglio semplice, ma aperto a tutte quelle voci che, come noi,

vogliono entrare di diritto nel dibattito culturale e pre-politico.Questo

vuole essere il Sicomoro, un altro punto di vista. In una paginetta.

newsletter 1

Milano 3 aprile 07
Care amiche e amici
In questi primi mesi di attività politica in Consiglio di Zona, abbiamo affrontato varie questioni e problematiche.Accanto all'approvazione e finanziamento di iniziative culturali, sportive, educative o ricreative, sono state sottoposte al parere del Consiglio il recupero delle aree di Porta Vittoria, di Montecity e il riesame di alcuni parcheggi sotterranei. Sempre aperta, inoltre, è la questione riguardante l'attuazione dei Contratti di Quartiere (a tal proposito sono stato eletto vice-presidente della Commissione CASA EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA-CONTRATTI DI QUARTIERE) e i problemi ad essa connessi. Inizialmente ho sperimentato la difficoltà e la fatica nel conoscere le problematiche che via via emergevano. Tuttavia il desiderio di confrontarmi con esse e di poter offrire delle soluzioni utili e necessarie ai cittadini, ha suscitato in me entusiasmo e passione per questa nuova esperienza. Certamente ho toccato con mano la differenza che c'è fra la comunicazione politica che avviene quotidianamente sui mass media e le questioni concrete della vita di ogni giorno della nostra Zona. Affrontare temi specifici implica una conoscenza e la capacità di trovare risposte, scegliendo tra le tante proposte, quelle che forse non sono “ ideali, ma concretamente migliorano la qualità della vita delle persone. E' certamente più facile discutere seguendo il primo impulso e il desiderio di libertà che c'è in ognuno di noi, guardando al proprio particolare e non all'interesse collettivo. Un esempio su tutti: il complesso residenziale Rogoredo-Montecity.E' progettato per 7500 persone, ma, nella sua complessità, non si pensa a strutture scolastiche adeguate. Che progetto è questo che non tiene conto che già ora i bambini residenti non trovano posto nelle scuole esistenti? Che nega il disagio dei genitori che quotidianamente devono farsi carico di portare i propri figli in Istituti lontani dalle proprie abitazioni? Mi chiedo: dov'è l'attenzione alla qualità della vita di queste persone? L'Amministrazione Comunale ha messo al primo posto il desiderio di formare dei ragazzi e di favorirli nei loro percorsi scolastici? E' stata attenta alle difficoltà delle famiglie?  E' solo un esempio, ma di quante altre situazioni potrei riferirvi! Per questo vi aspetto VENERDI' 27 APRILE 2007 alle ore 21.00 presso l'Istituto S. Vincenzoin Via Boncompagni. Colgo l'occasione per farVi i miei più cordiali auguri di una serena e santa Pasqua.  

                                                                                                                       Paolo Cova