News dal Parlamento

L’Italia in un Bilancio

Chiusura di legislatura con una legge di Bilancio per il 2018 che punta sulla buona occupazione, sugli investimenti per i lavori pubblici e le imprese e sulla coesione sociale. Sono molte le misure che abbiamo approvato, prima alla Camera e subito dopo al Senato, in chiusura di anno e di mandato. Cerco di riassumerle per capitoli.

Per quanto riguarda il lavoro, le imprese e le pensioni, abbiamo previsto sgravi contributivi in favore delle imprese per le nuove assunzioni a tempo indeterminato; il rifinanziamento del Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale; l’assunzione di 18mila precari della scuola; la stabilizzazione di ricercatori universitari; assunzioni straordinarie per le Forze di Polizia e il Corpo dei Vigli del Fuoco; l’aumento delle indennità accessorie relative all’espletamento dei servizi operativi per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica; il rinnovo contrattuale del pubblico impiego; l’incentivo delle assunzioni da parte di cooperative sociali di donne vittime di violenza di genere; ulteriori sgravi per assunzioni di giovani al sud; credito d’imposta per le imprese del sud; l’istituzione del Fondo imprese Sud a sostegno della crescita dimensionale delle piccole e medie imprese; ampliata la platea dei beneficiari del “bonus 80 euro”; il rifinanziamento per 330 milioni di euro della Nuova Sabatini; gli investimenti per “Industria 4.0”; l’ampliamento dell’accesso all’Ape volontaria e Ape sociale; tutte le pensioni Inps pagate il 1° del mese.

Per quanto riguarda il sostegno alle famiglie, sono state potenziate le misure di contrasto alla povertà: viene estesa la platea dei beneficiari del reddito di inclusione e sono incrementate le risorse minime del Fondo per la lotta alla povertà. Il Bonus bebè viene ora riconosciuto per 1 anno per ciascun figlio nato o adottato dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018. L’assegno è pari a 960 euro. Sono state quasi raddoppiate le detrazioni fiscali per i figli a carico. E per gli orfani di crimini domestici e di femminicidio viene incrementato il Fondo di 7,5 milioni per il triennio 2018-2020.

Sul fronte degli enti locali, alle Regioni viene diminuito il taglio, e dunque avranno maggiori risorse a disposizioni, per 200 milioni. Per quanto riguarda, invece, Città metropolitane e provincie, sono stati stanziati 76 milioni per le funzioni fondamentali, è stato eliminato il divieto di assunzione e sbloccato il turn over. Approvati nel testo anche 1,6 miliardi di euro per le strade provinciali per i prossimi 6 anni. Sbloccato il turn over pure per i piccoli comuni virtuosi.

Sul fronte della tutela dell’ambiente, la legge di bilancio contiene un credito d’imposta pari al 36% per le spese sostenute dalle imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali che derivano da plastiche miste provenienti dalla raccolta differenziata dagli imballaggi in plastica o dalla selezione di rifiuti urbani residui. Viene prorogata alla fine del 2018 la detrazione per le spese di riqualificazione energetica degli edifici, il cosiddetto Ecobonus.

Si istituisce il Fondo per la lotta all’abusivismo con uno stanziamento di 10 milioni per il biennio 2018-2019, finalizzato alla demolizione di opere abusive. E stop anche ai cotton-fioc non biodegradabili, che fanno un danno inimmaginabile, e alle microplastiche nei cosmetici. L’Italia è il primo Paese al mondo a farlo.

Ancora qualche provvedimento che non poteva aspettare: i datori di lavoro hanno l’obbligo di pagare lo stipendio tramite strumenti tracciabili e non più in contanti; cresce il Fondo per le vittime dell’amianto; nasce un fondo di 60 milioni per estendere alle categorie più deboli l’esenzione del superticket sulla ricetta relativa a prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale; stanziati 75 milioni per migliorare l’accesso alle scuole per le ragazze e i ragazzi con disabilità sensoriale; infine, d’ora in poi la lavoratrice vittima di molestie che denuncia non potrà più essere sanzionata, demansionata, licenziata, trasferita o sottoposta a qualunque misura discriminatoria.

 

Suini, carne di qualità

Nell’ambito del Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 è stato approvato anche un mio ordine del giorno che rappresenta un passo importante per introdurre maggiore trasparenza nei rapporti tra gli allevatori di suini e i macellatori, sempre nel nome della qualità e della sicurezza alimentare per l’utilizzatore finale.

L’odg impegna, infatti, il Governo a valutare l’opportunità di “prevedere un contributo a favore delle aziende di macellazione tenute all’obbligo di classificazione delle carcasse suine per l’acquisto, l’installazione e la messa in funzione di strumenti, apparecchiature, attrezzature e impianti idonei alla classificazione delle stesse carcasse. Queste disposizioni si applicano nei limiti previsti dai regolamenti europei del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea agli aiuti de minimis”.

Il settore dell’allevamento dei suini italiani sta vivendo un periodo di grande difficoltà e necessita di soluzioni strutturali che consentano agli allevatori di poter continuare a investire e programmare la propria attività. In questi ultimi anni ci sono state continue chiusure di allevamenti dovute alla notevole variabilità dei prezzi pagati al produttore primario. Una maggiore trasparenza sulla valutazione, classificazione e completezza di informazioni delle carcasse dei suini macellati sarebbe un fattore che garantisce il mercato, i produttori e i consumatori. Ciò significa che determinare la qualità delle carni e la loro reale caratteristica supera l’attuale classificazione e contribuisce a ridare maggiore fiducia agli allevatori che verranno premiati per qualità maggiori. Grazie al mio ordine del giorno, gli allevatori potranno ricevere indicazioni maggiori per fare le proprie scelte aziendali.

 

La giustizia secondo Guariniello

Venerdì 12 gennaio, alle 18, al Circolo dell’Ortica, in via San Faustino 5, a Milano, modererò la presentazione del libro di Raffaele Guariniello, il magistrato noto per aver seguito molte importanti inchieste nel nostro Paese, “La giustizia non è un sogno”, alla presenza dell’autore e di Walter Verini, della Commissione Giustizia della Camera. Siete tutti invitati.

 

Qui la locandina

 

 

Paolo Cova