Pensieri Democratici

Auguro a tutti voi e ai vostri cari serene festività di Pasqua.

 

“Sostegni ter” è legge

È diventato legge il decreto “Sostegni ter” che interviene per sostenere le attività maggiormente colpite dall’emergenza Covid e per contrastare l’aumento del costo della bolletta energetica per le imprese.

La prima linea di intervento interessa diversi settori, chiusi o fortemente danneggiati a causa della pandemia: parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici; attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine; commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria, articoli di abbigliamento, calzature e articoli in pelle; turismo, alloggi turistici, agenzie e tour operator, parchi divertimenti e parchi tematici, stabilimenti termali; discoteche, sale giochi e biliardi, musei e gestioni di stazioni per autobus, funicolari e seggiovie; spettacolo, cinema e audiovisivo; sport.

Le misure vanno dal credito d’imposta locazioni a favore delle imprese turistiche alle modifiche per il bonus beni strumentali per gli investimenti in beni materiali 4.0, dalla sospensione dei versamenti per le attività chiuse all’esonero dal pagamento del contributo addizionale per le aziende del settore turistico-ricettivo che ricorrono ai trattamenti del Fondo di integrazione salariale, fino all’esonero contributivo per le assunzioni effettuate per lavoro stagionale nel settore turismo e centri termali.

Per quanto riguarda il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, dopo l’intervento sul primo trimestre 2022 con lo stanziamento di 3,8 miliardi di euro al fine di mitigare il rincaro del costo dell’energia, in particolar modo per le famiglie, con questo provvedimento, che è maggiormente mirato a sostenere il mondo delle imprese, si interviene con ulteriori 1,7 miliardi, portando a 5,5 miliardi l’impegno complessivo nel periodo gennaio/marzo 2022.

 

 

Mano tesa all’Ucraina

È entrato in vigore anche il decreto Ucraina che contiene misure che operano su due ambiti diversi: un rafforzamento dei dispositivi militari della Nato nelle aree di crisi e interventi straordinari di assistenza e di cooperazione in favore di quel Paese e dei milioni di profughi in cerca di rifugio.

In particolare sono semplificate le procedure per gli interventi di assistenza o di cooperazione in favore di quel Paese fino al 31 dicembre 2022. Viene attivato il potenziamento per la funzionalità e la sicurezza degli uffici e del personale all’estero; analogamente è previsto il potenziamento dell’Unità di crisi del Ministero degli Affari esteri.

Il provvedimento reca poi disposizioni per l’adozione di misure preventive necessarie alla sicurezza del sistema nazionale del gas naturale. In particolare, per fronteggiare l’eccezionale instabilità del sistema nazionale del gas naturale derivante dalla guerra in Ucraina, si autorizza l’adozione di misure per l’aumento della disponibilità di gas; per la riduzione programmata dei consumi di gas; per consentire il riempimento degli stoccaggi di gas dell’anno termico 2022-2023.

Sono stabilite condizioni agevolate di accesso per le domande di finanziamento per sostegno ad operazioni di patrimonializzazione, presentate da imprese che, negli ultimi tre bilanci depositati, hanno realizzato un fatturato medio pari ad almeno il 20 per cento del fatturato aziendale totale con operazioni di esportazione diretta verso l’Ucraina, la Federazione Russa e la Bielorussia.

Ancora, sono previste misure di sostegno per fronteggiare le eccezionali esigenze di accoglienza dei cittadini ucraini. È istituito, presso il Ministero dell’Università, un fondo di 1 milione di euro per l’anno 2022, a favore degli studenti, ricercatori, e professori di nazionalità ucraina che siano sul territorio italiano per ragioni di studio o di ricerca.

 

Stop alla peste suina

Via libera definitivo dell’Aula della Camera al decreto legge che contiene misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana. Il testo prevede l’adozione di piani regionali relativi a interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Psa nei suini da allevamento e nei cinghiali, ne definisce le procedure e le competenze per l’attuazione, comprese le attività relative agli animali abbattuti, e demanda a un decreto ministeriale la definizione dei parametri tecnici di biosicurezza per gli allevamenti suinicoli.

Viene istituito un Commissario straordinario con compiti di coordinamento e monitoraggio delle azioni e delle misure che dovrà occuparsi dei servizi veterinari delle aziende sanitarie locali competenti per territorio, delle strutture sanitarie pubbliche e delle strutture amministrative e tecniche regionali. Dovrà anche verificare la regolarità dell’abbattimento e della distruzione degli animali infetti e dello smaltimento delle carcasse di suini e delle procedure di disinfezione svolte sotto il controllo della azienda sanitaria competente.

È prevista, poi, la realizzazione di recinzioni o altre strutture temporanee ed amovibili per il contenimento dei cinghiali selvatici nella zona infetta corrispondente alla zona soggetta a restrizioni. Ed è infine introdotto un obbligo di segnalazione di rinvenimento di cinghiali feriti o morti e una sanzione amministrativa pecuniaria per l’inadempimento di questo obbligo.

 

Regolamentiamo la logistica

Ogni giorno mi rendo conto con i miei occhi di che cosa sono i siti di logistica oggi in Lombardia. Questi spazi enormi, mangia suolo (in pochi anni 131 ettari, ovvero un milione 300mila metri quadri), produrranno traffico pesante, inquinamento, danni ambientali come pure lavoro non di qualità con turni massacranti e spesso paghe inadeguate.

Come Pd, in Regione abbiamo presentato un progetto di legge per regolamentare la diffusione dei grandi insediamenti di logistica. Nei giorni scorsi è stato incardinato e mi auguro che l’iter sia veloce.

Le richieste contenute nella nostra proposta si riassumono in tre principi: la regia sovracomunale degli insediamenti, che non possono essere lasciati all’iniziativa e alla responsabilità del singolo comune; la priorità al recupero delle aree dismesse e alle zone già dotate di collegamenti a infrastrutture esistenti; il rispetto della qualità del lavoro.

 

Fotovoltaico in comune

Il consiglio regionale ha approvato all’unanimità la legge regionale per l’autonomia energetica che incentiva l’utilizzo degli immobili di proprietà pubblica per l’installazione degli impianti fotovoltaici.

Si tratta di uno strumento che andrà a incentivare la produzione da energie rinnovabili su tutto il territorio regionale. E rappresenta un’opportunità per i Comuni, che saranno supportati nella ricognizione delle superfici dove poter installare impianti fotovoltaici, e riceveranno finanziamenti per questi interventi.

 

 

Un altro passo verso il Bosco della musica

Sono state approvate dalla Giunta comunale di Milano le linee di indirizzo per la sottoscrizione di un atto essenziale al prosieguo del procedimento di sviluppo del quartiere Santa Giulia e in particolare del Campus del Conservatorio Giuseppe Verdi, denominato “Bosco della musica”: il Protocollo di intesa tra Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Ministero dell’Università e della Ricerca, Regione Lombardia, Conservatorio e Comune di Milano. Un documento formale utile alla creazione della nuova struttura polifunzionale dedicata alla musica dotata di aule, laboratori, auditorium, alloggi, aree di ristoro e di quanto necessita a rendere gli spazi funzionali alle attività degli studenti e, nello stesso tempo, a completare la riqualificazione urbana dell’intera area.