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Preziosa come la legge europea

Via libera, questa settimana, alla Camera alle Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2017, che riguarda ambiti rilevanti come la libera circolazione delle merci, i settori giustizia, sicurezza, fiscalità, lavoro, energia e tutela della salute e dell’ambiente.

È una norma che contiene interventi preziosi come il Fondo per l’indennizzo delle vittime di reati intenzionali violenti, le restituzioni dell’Iva non dovuta, la tutela delle acque e il monitoraggio delle sostanze chimiche, l’ampliamento dei poteri dell’Agcom nel contrasto alla pirateria sulla rete, le modifiche agli oneri relativi alle imprese energivore per energia elettrica e gas. Un aspetto quest’ultimo che coinvolge un complesso di circa 3mila aziende e un milione di lavoratori diretti e indiretti, che ha nell’energia un fattore cruciale di competitività.

Inoltre, la legge europea contiene norme volte a prevenire l’apertura, o a consentire la chiusura, di procedure di infrazione. A partire dal 2013, le Camere hanno approvato quattro leggi europee, garantendo un’attività parlamentare costante che ha consentito all’Italia di imprimere una decisa accelerazione nel percorso di riduzione dei casi pendenti. Siamo passati dalle 213 procedure di contenzioso del 2007 alle 64 attuali, destinate a scendere ancora con l’approvazione di questa Legge europea 2017.

 

Un contributo ai veterinari

Nell’ambito della discussione sulla Legge europea 2017, è stato approvato anche il mio ordine del giorno sulla ricetta veterinaria elettronica. Con questa approvazione il Governo si impegna a valutare l’opportunità di dare un contributo ai veterinari liberi professionisti che ricorreranno alla ricetta elettronica per adeguarsi alla digitalizzazione: per la categoria un vero successo. Il contributo una tantum era stato dato anche ai medici del Servizio sanitario nazionale nel momento in cui si è passati alla ricetta elettronica.

Dietro questa decisione c’è la sicurezza alimentare per i consumatori. Infatti, la tracciabilità del farmaco veterinario è un passo importante per rendere sempre più sicuri i nostri alimenti e per contrastare l’antibiotico resistenza.

E per quanto riguarda le risorse, i dati Inps indicano che solo nei prossimi 2 anni avremo il pensionamento di circa 228 veterinari pubblici dipendenti con un risparmio di circa 22.800.000 euro da parte del Ministero della Salute, mentre nei prossimi 10 anni vi saranno circa 1047 pensionamenti con un risparmio di circa 105 milioni di euro. Ecco perché i fondi per il contributo potranno essere attinti da una parte dei risparmi per il pensionamento dei veterinari pubblici.

 

Spettacolo

Altra importante approvazione, nei giorni scorsi, alla Camera, è stato il disegno di legge sulle Disposizioni in materia di spettacolo e deleghe al Governo per il riordino della materia, ovvero una risposta a un settore che attende una riforma organica da più di trent’anni.

Gli elementi più importanti della riforma sono la piena attuazione della Costituzione della Repubblica, dei trattati dell’Ue e delle convenzioni dell’Unesco al fine di promuovere e sostenere lo spettacolo, nella pluralità delle sue diverse espressioni, quale fattore indispensabile per lo sviluppo della cultura ed elemento di coesione e di identità nazionale, strumento di diffusione della conoscenza della cultura e dell’arte italiane in Europa e nel mondo; il riconoscimento dell’utilità sociale dello spettacolo ai sensi della legge sul terzo settore, perciò anche per le associazioni, le imprese e gli altri enti dello spettacolo sarà possibile usufruire degli incentivi e delle agevolazioni previste; l’ampliamento del settore dello spettacolo alla musica contemporanea popolare, alla danza e l’introduzione dei carnevali storici e delle rievocazioni storiche nel Fondo unico dello spettacolo (Fus), in quanto parte integrante del patrimonio culturale, artistico, sociale ed economico del Paese.

Viene prevista, dunque, anche la delega al Governo ad adottare uno o più decreti legislativi riferiti alle fondazioni lirico sinfoniche attraverso la revisione dei criteri di ripartizione del contributo statale, alle attività di danza per dare impulso alla ricostruzione del repertorio coreutico, alle attività circensi, con la graduale eliminazione dell’utilizzo degli animali nei circhi, alla promozione di programmi di educazione, cui si dovrà destinare il 3% della dotazione del Fus, a scuole di ogni ordine e grado per la “formazione” allo spettacolo.

Verrà, inoltre, istituito il Consiglio superiore dello spettacolo, sarà previsto un aumento progressivo delle risorse destinate alla dotazione del Fus, un’estensione dell’Art Bonus all’intero settore dello spettacolo, il credito d’imposta del 65% per favorire le erogazioni liberali a favore della cultura, un maggiore sostegno delle opere prime, seconde e terze. Saranno infine stanziate specifiche risorse, pari a 4 milioni di euro, a favore di attività culturali nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio Marche e Umbria interessate dagli eventi sismici del 2016.

 

Basta violenza sulle donne

Quello che sta avvenendo ormai da troppi anni – e prima in maniera tragicamente sotterranea – nei rapporti tra uomo e donna non è più tollerabile. La violenza maschile contro le donne rappresenta una violazione dei diritti umani fondamentali e non si può certo relegare alla sfera privata o familiare, anche se nella maggioranza dei casi è lì che avviene, poiché investe al contrario direttamente la responsabilità pubblica.

Ecco perché abbiamo voluto approvare una lunga mozione di cui vi riporto i passi salienti. Un atto che impegna il Governo ad adottare tutte le misure necessarie al fine di mettere in rete e rendere efficiente il complesso sistema di strumenti e di tutele che sono già stati predisposti dal legislatore, al fine di renderli effettivamente conosciuti e soprattutto accessibili a tutte le donne, con la finalità di far emergere, per mezzo della denuncia, le violenze subite, anche attraverso la eventuale predisposizione di protocolli o linee guida che rendano omogenea su tutto il territorio nazionale l’azione preventiva, repressiva e di sostegno della vittima da parte di tutti gli attori istituzionali coinvolti.

E poiché la protezione delle vittime passa necessariamente per un efficace e tempestivo intervento, si impegna il Governo anche a promuovere un facile accesso alle informazioni sui propri diritti, un adeguato sostegno psicologico e una tutela pregnante della riservatezza e della dignità della persona, e, nel contempo, la creazione e l’efficientamento di strutture e servizi specializzati di sostegno, quali i centri antiviolenza e i presidi di prossimità.

Come si intende rafforzare la prevenzione? Attraverso l’educazione, la predisposizione di un piano prioritario di formazione del personale scolastico e in particolare dei docenti, la pari opportunità nei libri di testo, l’eliminazione delle discriminazioni linguistiche negli atti normativi e amministrativi, la revisione linguistica della legislazione relativa alla violenza di genere, la formazione specifica adeguata ed aggiornata del personale chiamato ad interagire con la vittima, di polizia e carabinieri, magistrati e personale della giustizia e sanitario. E in definitiva, con l’approvazione del piano d’azione contro la violenza sessuale e di genere.

 

Digitalizzazione: si continua

Alla Camera, abbiamo deciso anche di approvare la Proroga del termine per la conclusione dei lavori della Commissione parlamentare di inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione delle pubbliche amministrazioni e sugli investimenti complessivi riguardanti il settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Questo perché l’aspetto più evidente emerso durante i dodici mesi di inchiesta della Commissione è il fatto che le pubbliche amministrazioni approcciano al tema del digitale in modo episodico e non organico. Per questo riteniamo che la proroga della Commissione, fino a fine legislatura, serva a monitorare l’avanzamento dei progetti, ad aprire nuove prospettive su indagini strategiche, qual è il fascicolo sanitario, analizzare e valutare con maggiore chiarezza la quantità e la quantità della spesa Ict.

Perciò, nonostante il copioso e assiduo lavoro di indagine svolto in questi mesi, le attività ancora da svolgere per raggiungere gli obiettivi alla base della costituzione della Commissione risultano ancora estremamente impegnative e complesse. Ad esempio, si vuole procedere al monitoraggio della realizzazione dell’Anpr, l’Anagrafe nazionale della popolazione residente, ritenuta cruciale per la digitalizzazione della pubblica amministrazione, oltre che continuare l’indagine sul Sian, il Sistema informativo agricolo nazionale, per identificare chiaramente le responsabilità dei malfunzionamenti.

Sono emerse, inoltre, nel corso dell’inchiesta ulteriori prospettive di indagine, in alcuni casi riguardanti progetti strategici per il sistema Italia che subiscono ingiustificati e gravi ritardi nella realizzazione, come ad esempio, appunto, l’importantissimo fascicolo sanitario elettronico.

 

Dalla Sicilia all’Italia

Venerdì 17 novembre, alle 21, nei locali dell’ex biblioteca, a Vimodrone, il Circolo Pd ha organizzato un incontro, al quale interverrò, intitolato “Confronto: dalla Sicilia all’Italia 2018 – Analisi del voto, legge elettorale, alleanze, social fake news”.

Clicca qui per la locandina.

 

Assieme a me ci saranno il senatore Franco Mirabelli, Pietro Bussolati, segretario metropolitano, Dario Veneroni, sindaco di Vimodrone, Vania Gardinazzi, segretaria Pd di Vimodrone. Moderano Alessandro Iobbi e Pierluigi Cantaro.

Paolo Cova