Case Aler di piazzale G. Rosa: tutt’altro che un’eccellenza della Regione Lombardia di Maroni

“Gli inquilini delle case Aler di piazzale Gabrio Rosa, a Milano, sono esasperati: il degrado in cui vivono e la presenza di persone estranee ai palazzi rendono le loro esistenze al limite del sopportabile”, lo denuncia l’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd, dopo aver ricevuto le ennesime segnalazioni per le condizioni disumane in cui sono costretti a risiedere nelle proprie abitazioni gli inquilini Aler di quel complesso di edifici e gli inquilini del Calvairate-Molise e Salomone.
 
“Si parla spesso di Regione Lombardia come di un ente capace di eccellenze, ma chenon sa proprio come gestire  le proprie case– attacca Cova –. A meno che il concetto di eccellenza per Maroni e i suoi non sia il modo con cui tratta il proprio patrimonio edilizio. Un modo sotto gli occhi di tutti”.
 
Il parlamentare Pd ricorda anche che dal centrodestra arrivano ogni giorno insegnamenti su come si “deve combattere il degrado e l’insicurezza, ma poi non riesce a dare case dignitose e accoglienti alle persone oneste e corrette che pagano profumatamente gli affitti, totalmente incapace com’è di offrire luoghi vivibili”.
 
Ed è inutile, per Cova, che dall’amministrazione regionale “si chieda ad altri quello che dovrebbe fare Aler, ovvero la lotta alle occupazioni abusive e al degrado. Come inutile è anche parlare di contratti di quartiere, finanziati dal 2004 e mai andati a buon fine, perché l’Azienda è costantemente senza fondi. Forse è giunto il momento di dire che Regione Lombardia non è proprio un’eccellenza e che tiene i propri inquilini in condizioni disumane”.
 
Rimangono solo da ringraziare “i lavoratori di Aler che, senza mezzi e risorse, si trovano a cercare di mitigare le difficoltà causate da chi ha amministrato l’Azienda negli ultimi 20 anni”.
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