News dal Parlamento

Giustizia, parte la riforma

Con 317 favorevoli, 182 contrari e 5 astenuti, alla Camera abbiamo approvato la conversione in legge del decreto di riforma del processo civile veloce e la riduzione dell’arretrato. In generale, l’obiettivo al quale si vuole arrivare è una maggiore efficienza della macchina della giustizia. Il provvedimento rappresenta, infatti, il primo importante tassello del più ampio progetto di riforma della giustizia. Dunque, nella sostanza, cosa cambia? Intanto vengono introdotte norme finalizzate alla riduzione del carico del contenzioso civile pendente (sono 5 milioni i processi ancora aperti) e alla riduzione dei tempi delle cause civili. Questa prima parte della riforma si muove lungo due binari: quello della riduzione dei tempi del processo civile e quello di rendere effettiva la tutela del diritto di credito.

L’obiettivo della riduzione dei tempi delle cause civili viene perseguito, da un lato, attraverso la possibilità di trasferire in sede arbitrale i procedimenti pendenti, dall’altro lato, attraverso la promozione, in sede stragiudiziale, di procedure alternative come la negoziazione assistita da avvocati. È in questo frangente che vanno inquadrate le nuove, importanti norme che introducono la particolare forma di negoziazione assistita nelle controversie in materia di separazione o di divorzio: viene infatti prevista la possibilità, in casi di non contenzioso, di concludere, o modificare, un accordo con l’assistenza di avvocati oppure dinanzi al sindaco.
Altro aspetto importante di questa norma è che vengono disincentivate le liti temerarie o strumentali, attraverso norme più stringenti in tema di liquidazione delle spese legali e di soccombenza, e vengono introdotte disposizioni che aumentano di 8 punti percentuali gli interessi dovuti in favore di chi è costretto ad andare in giudizio per far accertare le sue ragioni.

 

 Habemus membri

Alla fine ce l’abbiamo fatta. E, con il sostegno dei voti del M5S, siamo riusciti a eleggere Silvana Sciarra, nostra candidata alla Corte costituzionale. A lei sono andati 630 voti del Parlamento, riunito in seduta comune. Professore ordinario di diritto del lavoro all’Università di Firenze, Sciarra è nata a Trani nel 1948 e ha studiato e insegnato anche in Inghilterra e negli Stati Uniti.

D’altra parte, con l’appoggio fondamentale del Pd, è stato eletto, con 537 voti favorevoli, il candidato dei 5 stelle al Csm, il Consiglio superiore della Magistratura, quale membro laico. Si tratta di Alessio Zaccaria, nato a Ferrara nel 1955, ordinario di Diritto privato del dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Verona. Manca ancora un membro per la Corte Costituzionale e mi auguro che si possa arrivare al pieno funzionamento della Corte stessa in breve tempo.

Mi sembra opportuno fare alcune considerazioni: la prima è che con il processo in atto di modificazione della Costituzione e della legge elettorale servono dei contrappesi reali al Parlamento e la Corte Costituzionale può svolgere questo ruolo ma a patto che sia indipendente e non con membri che provengono dalla politica partitica. La seconda che è necessario raccogliere il massimo del consenso per l’elezione di figure che devono essere al di sopra delle parti come in questi cosi. Il fatto che anche M5S si sia reso disponibile al dialogo è un fatto positivo.

 

 Recuperiamo la “rimembranza”

Ho aderito a un progetto di legge sulle “Norme per la tutela e la valorizzazione dei parchi, delle piazze e dei viali della Rimembranza”. L’obiettivo del provvedimento va sempre nell’ottica delle celebrazioni per il centenario dell’inizio della Grande Guerra.

Per capirne il motivo, serve un po’ di storia. L’iniziativa di istituire questi luoghi prende le mosse, nel 1922, da una circolare del Ministero della Pubblica Istruzione che prevede la piantumazione di un albero per ogni caduto in tutti i comuni italiani, inaugurando così, di fatto, i cosiddetti parchi e viali della Rimembranza. Già nel 1924 erano stati istituiti in tutta Italia oltre 2200 di questi spazi, che furono sentiti dalla collettività come luoghi di grande sacralità. Con il trascorrere del tempo, inevitabilmente, viali e parchi sono stati parzialmente dimenticati, lasciati spesso all’incuria o radicalmente modificati. La proposta di legge vuole proprio avviare un processo di riconoscimento dei parchi, delle piazze e dei viali della Rimembranza, con un’opera di recupero e valorizzazione, in primo luogo per colmare il vuoto attuale della memoria collettiva, ma anche per permettere la completa restituzione dell’identità dei caduti di guerra.

 

Scuola e stabilità, i miei incontri

Anche la prossima sarà una settimana ricca di appuntamenti, per me. Prosegue il tour di incontri su “La buona scuola”, che mi vedrà parlare del tema lunedì 10 novembre, alle 21.00, nell’ex aula consiliare di Cornaredo, in via Imbriani. Assieme a me, in una serata organizzata dal Circolo Pd, ci saranno il consigliere regionale Fabio Pizzul ed Emanuele Contu, insegnante di scuola media e responsabile istruzione del Pd metropolitano milanese.

Invece, venerdì 14 novembre, alle 21.00, nella Sala degli Specchi di Villa Litta, a Lainate, parteciperò a un incontro, organizzato dal Circolo Pd locale, per illustrare i contenuti della Legge di Stabilità.

 

 

Paolo Cova