“Malattie dei suini: approvata la risoluzione”

On. Cova: “Malattie dei suini: approvata la risoluzione. Attenzione ai cibi, niente pascolo brado e abbattimenti mirati”

La XII Commissione Affari sociali della Camera dei deputati ha approvato oggi, mercoledì 23 luglio 2014, una risoluzione che chiede interventi a tutti i livelli per effettuare approfonditi controlli ed evitare ulteriori contagi negli allevamenti di suini italiani, attualmente colpiti da due emergenze sanitarie, soprattutto in alcune regioni italiane: la peste suina africana e la malattia vescicolare suina. Firmatario, l’on. Paolo Cova, deputato del Pd, componente della XIII Commissione Agricoltura.

“Queste due malattie stanno provocando danno a tutto il settore suinicolo e di trasformazione e ne limitano le esportazioni e la commercializzazione dei prodotti – spiega Cova –. E se non sono diffuse ovunque, condizionano tutto il comparto e non solo le regioni interessate”.

La peste suina africana e la malattia vescicolare suina, impediscono, in particolare, la commercializzazione verso l’estero di carne e dei suoi trasformati derivati dai maiali, ricorda Cova, e “gli allevatori virtuosi sono stati penalizzati per tanti anni, soprattutto quelli sardi”.

“Nessun pericolo per la salute pubblica – assicura Cova, parlamentare e veterinario di professione –, ma è necessario cercare di intervenire per eradicare le malattie. Il modo lo spieghiamo nella risoluzione: il punto principale è intervenire sul pascolo brado che è il principale serbatoio di questa infezione, iniziata 36 anni fa. Vietare il pascolo brado e dare mandato al Presidente della Regione Sardegna di abbattere i capi infetti è un primo passo importante”.

La risoluzione impegna il Governo anche in un altro fondamentale aspetto: “Verificare che l’azione congiunta e collaborativa tra tutti i soggetti pubblici assicuri inoltre la vigilanza su ristoranti, trattorie, negozi di alimentari, agriturismi e altre entità ricettive dove va garantita la somministrazione di alimenti di provenienza suina lecita, certificata e sicura”.

 

Roma, 23 luglio 2014