News dal Parlamento

Esodati e non fantasmi

Loro urlano al mondo di non essere fantasmi, ma persone. Noi, che rappresentiamo la politica, cerchiamo in ogni modo di sostenerli. Sono gli esodati, un esercito, ormai. E alla Camera abbiamo appena approvato la proposta di legge che individua i fondi per la tutela di oltre 32mila di questi lavoratori. Testo passato con 245 voti favorevoli, 80 astenuti (Sel, Lega e M5S) e un contrario. E ora tocca al Senato.

E’ la sesta operazione di salvataggio per costoro: le tutele sono passate attraverso un emendamento del Governo alla proposta di legge unitaria sugli esodati avanzata dalla Commissione Lavoro. Ora il numero totale di lavoratori salvaguardati raggiunge quota 170 mila, per una spesa complessiva di 11,6 miliardi di euro.

La novità apportata con l’emendamento prevede lo slittamento di un anno, dunque a gennaio 2016, dei termini per il riconoscimento di tutti i profili di tutela aperti, consentendo l’allargamento della platea dei beneficiari a una nuova categoria rappresentata dai lavoratori per i quali la condizione di esodato discenda dalla cessazione di un rapporto di lavoro a tempo determinato.

Inoltre, presto dovrebbe arrivare una soluzione anche per il personale della scuola che ricade sotto l’etichetta “quota ’96” e che consentirebbe di sbloccare la situazione per 4mila insegnanti.

 

Scuole nuove, belle e sicure

Via al piano di edilizia scolastica, fortemente voluto dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che porterà in Lombardia esattamente 160.600.625,94 euro. Qui l’elenco  dei finanziamenti per Comune oppure vai al link:

http://www.governo.it/governoinforma/dossier/edilizia_scolastica/.

Il piano è composto da tre principali filoni e coinvolgerà complessivamente 20.845 edifici scolastici italiani per un totale di 1.094.000.000 euro di investimenti. Quattro milioni di studenti e una scuola italiana su due sono protagonisti di questo primo progetto, che porta nell’arco del biennio 2014-2015 ad avere scuole più belle, più sicure e più nuove.

E in effetti si chiamano proprio così, con il caratteristico hashtag che è un po’ la cifra di questo Governo e del suo capo, i tre filoni: #scuolenuove ovvero la costruzione di nuovi edifici scolastici o di rilevanti manutenzioni, grazie alla liberazione di risorse dei comuni dai vincoli del patto di stabilità per un valore di 244 milioni; #scuolesicure che è il finanziamento per 510 milioni di euro dal Fondo di sviluppo e coesione per interventi di messa in sicurezza; #scuolebelle, cioè decoro e piccola manutenzione, 110 milioni, abbinati a 40 milioni in capo al Ministero dell’Istruzione.

Ecco la suddivisione per la Lombardia: #scuolebelle 10.143.728,10 euro, #scuolesicure 82.495.136,18 euro, #scuolenuove 67.961.761,66 euro, per un totale, appunto, di 160.600.625,94

 

Ricominciamo dall’Europa

“Europa. Un nuovo inizio”. Sarete d’accordo con me sul fatto che sono sempre suggestivi i titoli/slogan che Matteo Renzi dà alla sua politica. Questo è quello che sottende il programma della presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europeo, il cosiddetto semestre.

Sono 81 pagine e non è certo possibile riassumerle qui, anche perché toccano tutti gli ambiti del nostro vivere. Vorrei riportarvi l’incipit e darvi alcuni spunti di riflessione. “Nei sei mesi che segnano l’inizio di questa nuova legislatura, l’Unione europea può gettare le basi per importanti progressi in numerosi settori – scrive l’Italia di Renzi all’Europa –. Le principali sfide di oggi rimangono: la ripresa dalla crisi economica e finanziaria, l’aumento dell’occupazione, il rafforzamento dei diritti fondamentali e il sostegno ai cittadini europei per tenere il passo con un mondo in rapido mutamento. La Presidenza italiana del Consiglio Ue è determinata ad affrontare queste sfide per aiutare l’Ue a progredire. Le elezioni europee hanno dimost rato che vi è una richiesta diffusa e ancora senza risposta di cambiamento in Europa. Un nuovi inizio e una volontà radicalmente nuova sono necessari se vogliamo dare nuovo slancio al progetto europeo”.

Ma Renzi – che, come saprete, ha rispedito al mittente le critiche della Germania – ha anche chiesto espressamente a tutti i parlamentari di restituire speranza, fiducia ed entusiasmo ai cittadini europei ed ha ribadito una volta di più che l’Italia, con o senza l’Europa, deve procedere con le tanto attese riforme. Se vuoi leggere il testo clicca qui.

 

Musica, maestro

Visto che ormai siamo in estate, chiudo la mia news con qualcosa di ludico. E vi segnalo questi importanti appuntamenti musicali. L’Associazione MusicalMente di Landriano (Pavia) organizza, per sabato 12 luglio, la partecipazione alla Turandot di Puccini all’Arena di Verona. La partenza è da Piazza Garibaldi, a Landriano, alle 15, con rientro previsto per le 3 del mattino. Il costo del biglietto (gradinate), con pullman, libretto e serata di preparazione che si terrà nella biblioteca comunale, alle 21 di giovedì 10 luglio, è di 55 euro per i soci e di 60 per i non soci. Informazioni più dettagliate le trovate qui.

Stesso discorso per la straordinaria rassegna MiTo: MusicalMente propone la partecipazione a quattro concerti eterogenei, dalla fanfara degli alpini a Roberto Vecchioni, dallo Schiaccianoci al jazz. Clicca qui per saperne di più. E buona musica a tutti.

 

 

 

Paolo Cova