SERVIZI PER DISABILI PIU’ RISORSE IN BILANCIO: RICOSTITUIAMO LA CONSULTA CITTADINA PER LA DISABILITA’

L’Amministrazione Comunale integri subito i fondi tagliati sul bilancio 2009 ai Servizi per Disabili e per la Salute Mentale, avviando uno sforzo straordinario a partire dal 2010 per mantenere gli elevati standard di qualità garantiti storicamente dal Comune di Milano.

L’attenzione vera ai problemi delle persone diversamente abili passa anche dalla costruzione di un percorso culturale di crescita che porti davvero all’integrazione delle persone disabili nella nostra città. Questo lavoro si può fare grazie al concorso della qualificata presenza delle grandi realtà milanesi del  privato sociale, riattivando la Consulta Cittadina per la Disabilità inspiegabilmente non ancora ricostituita dalla Giunta Moratti.

Di questo e di altre problematiche che riguardano l’area dei Disabili e della Salute Mentale parleremo nel corso di una:

CONFERENZA STAMPA

MERCOLEDI’ 18 NOVEMBRE 2009
ALLE ORE 12.00
PRESSO LA SALA 321 dei GRUPPI CONSILIARI
VIA MARINO 7 – 3° PIANO

Saranno presenti i Consiglieri:

Marco Cormio e Andrea Fanzago, Gruppo Partito Democratico
Ines Patrizia Quartieri, Gruppo Rifondazione Comunista
Giuseppe Landonio, Gruppo Misto

CONSIGLIO PROVINCIALE AL BUIO

Ieri sera Consiglio Provinciale al Buio, nella sede milanese dell'Unione Ciechi abbiamo svolto il nostro consiglio.
Doveva essere un consiglio vero, con un dibattito vero, tutto al buio.
Dopo aver approvato una mozione unitaria sulla disabilità, il Consiglio è terminato e non si è voluto affrontare le due mozioni in calendario.

Le pagine dei giornali hanno riportato ampiamente la notizia e il risultato comunicativo è stato ottenuto per il Presidente Podestà.
Peccato che il Consiglio sia stato completamente inutile.
 

CAVA SAN GIUSEPPE DI ARLUNO

Oggi è stata convocata la Commissione Ambiente della Provincia di Milano con a tema l'audizione dei Sindaci dei Comuni del Parco del Roccolo e di Vanzago, del Comitato dei cittadini di Arluno e del Presidente del WWF di Vanzago.

C'è stato un parere unanime nel dichiarare che la richiesta di eseguire i seguenti interventi
-costruzione dell'impianto di di produzione dei conglomerati bitumosi e di asfalto colato
-costruzione dell'impianto di recupero dei materiali di demolizione
è incompatibile con le finalità del Parco del Roccolo, del PRG e del PGT in itinere del Comune di Vanzago e con il territorio.

Lo spirito della mia mozione va verso la richiesta di impegnare il Presidente Podestà nella sua Delega all'Ambiente e come Presidente della Provincia di Milano a tutelare il territorio milanese

LE LACRIME DI ROSY PRESIDENTE

Lo sapeva, certo che lo sapeva. Eppure quando sente il suo nome gli occhi si fanno gonfi di lacrime, non le trattiene e quelle scivolano giù. «Rosy Bindi presidente del partito democratico», dice Maurizio Migliavacca, la sala le regala un lungo e sentito applauso, Livia Turco, la sua sponsor iniziale le grida «Vai Rosy». E lei, la pasionaria, quella che con sette parole ha messo a posto il premier (non sono una donna a sua disposizione) e risvegliato un movimento di ribellione a quella certa idea per cui se le donne non sono sventole da prima pagina valgono per forza un po' meno, non riesce a trattenere l'emozione. Al telefono confessa: «È stato un riconoscimento molto importante per me. È la prima volta, dopo tanti anni passati nella Dc prima, nel Ppi poi, nella Margherita, nel Pd, sempre a lavorare per il progetto comune, che qualcuno mi riconosce un ruolo nel partito. Nel mio partito». Vero, è vicepresidente della Camera, «ma è una cosa diversa».

Nascono da qui quelle lacrime, da quel riconoscimento mai preteso eppure desiderato. Venerdì ha sentito Romano Prodi al telefono. «Mi dai la tua benedizione?». «Vai Rosy, fai un buon lavoro». Nel giorno della sua nomina è all'amico di sempre, al padre nobile dell'Ulivo, che rivolge il suo ringraziamento più sentito: «Il mio primo saluto va a chi è e rimarrà il primo e unico presidente di questa Assemblea, Romano Prodi».

Il secondo passo è quello di affermare che la sua non sarà una presidenza di sostanza. «Devo far funzionare l'assemblea – spiega – e rendere effettivo uno dei contenuti della mozione Bersani: fare degli organi del partito luoghi decisionali. L'unica sede della pluralità è quella». Fissa subito un nuovo appuntamento: entro dicembre ci si rivede tutti, perché «l'assemblea nazionale dovrà essere il cuore della vita del partito». Il primo messaggio istituzionale che le arriva è quello della ministra Mara Carfagna: «Buon lavoro a Rosy Bindi. Ritengo particolarmente importante il fatto che, da oggi, a ricoprire un ruolo di sintesi, delicato e rappresentativo, sia una donna». Lei ringrazia e aggiunge: «Sono fiera di stare in un partito che non si limita a garantire una rappresentanza del 50% negli organi dirigenti».

Enrico Letta sta in fondo alla sala. «Complimenti, sei il nuovo vicesegretario». «Aspettiamo, ancora mezz'ora e poi accetto i complimenti». La mezz'ora passa ed ecco la nomina ufficiale. L'ex delfino di Andreatta, legato a Bersani dalla sensibilità verso la concretezza della politica, inizia la nuova avventura fianco a fianco con il segretario. Così come iniziarono la campagna congressuale insieme, in una fabbrica di ceramiche a Sassuolo, nel Modenese. «Bersani è partito con il piede giusto. Lo ringrazio anche per la fiducia che mi ha dato- dice il neovicesegretario – . È giusta la scelta di coinvolgere chi ha perso il congresso e di investire su chi ha vinto, è un giusto equilibrio e a due settimane dalle primarie possiamo dire che archiviamo il clima di scontro».

di Maria Zegarelli – da L'Unità

MA LA GIUNTA MORATTI COSA HA APPROVATO IN MATERIA DI URBANISTICA?

Abbiamo appreso dagli organi di informazione che la Giunta Moratti avrebbe approvato il Piano di Governo del Territorio, il Piano delle Regole, ed il Piano dei Servizi in materia di Urbanistica.

Ieri in aula ci è stato riferito invece che il PGT , cioè la Delibera, con i relativi atti ad essi connessi (Piano delle Regole e Piano dei Servizi) non è stata approvata ma è stata presentata una Informativa che alleghiamo a questo comunicato.
Ora, comprendiamo lo slogan "dell'urbanistica flessibile" lanciato dall'Assessore Masseroli, comprendiamo la difesa del verde proclamata dal Sindaco Moratti, abbiamo però sotto gli occhi di tutti le condizioni e la qualità della vita di Milano in termini urbanistici ed ambientali, e ci lascia stupefatti questo strano modo di lavorare in una materia così delicata, come quella del governo del territorio.
Dov'è la delibera del Piano di Governo del Territorio? dov'è il Piano dei servizi? ed il Piano delle Regole? Su cosa dobbiamo lavorare? Su una informativa che è considerata meno di una Mozione votata in un Consiglio di Zona?
Ma è questo il modo di garantire la partecipazione ad un processo determinante per il futuro della città?

Chi ben inizia è a metà dell'opera….dice il proverbio….ci sembra che la Giunta Moratti sia partita con il piede sbagliato.

Piefrancesco Maiorino, capogruppo PD
Andrea Fanzago, consigliere PD

INTERROGAZIONE COLATORE LISONE

-Il Colatore Lisone risulta essere l’unica risorsa idrica per le campagne del territorio del Locatese e del Carpianese in provincia di Milano.


-Il Colatore Lisone ,dopo che negli anni sono state sostituite le coltivazioni di marcite in altre coltivazioni, non ha una propria produzione di acqua per irrigazione e non ha fontanili propri che alimentano il cavo.


-Gli Utenti di tale Colatore devono necessariamente ricorrere ad acqua proveniente dal Naviglio Grande per soddisfare le esigenze delle proprie coltivazioni.


-Gli Utenti del Colatore Lisone hanno stipulato una concessione con Il Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi.

-Il Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi con lettera del 22 settembre 2009 "Rigetta la domanda di Concessione in sanatoria di derivazione d’acque, per uso irriguo, dal Colatore Lisone"


CHIEDO:


-Come intenda operare la Provincia di Milano per garantire la presenza di acque irrigue necessarie alle coltivazioni agricole degli Utenti del Colatore Lisone e Rogge del Carpianese nel Comune di Locate Triulzi e di Carpiano .


Paolo Cova

Consigliere Provinciale Partito Democratico

ATTIVITA’ PRODUTTIVA CAVA SAN GIUSEPPE ARLUNO

                             ORDINE DEL GIORNO

                        Cava San Giuseppe in Comune di Arluno

PREMESSO CHE


La cava San Giuseppe ,sita nel Comune di Arluno , è all’interno del Parco del Roccolo ed è limitrofa all’area di Natura 2000 di protezione speciale "Bosco Wwf di Vanzago". Questa zona riveste un’importante valenza naturalistica per la sua capacità di conservazione e protezione.


CONSIDERATO CHE


Il progetto presentato dalla "Inerti ECOTER" prevede un impianto di vaglio, dosatore e miscelatore di bitume e di confezionamento di catrame all’interno della "Cava San Giuseppe ". Questo impianto prevede il riscaldamento degli inerti mediante centrale termica a gas metano con conseguenti esalazioni nella zona circostante.


IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI MILANO


Riaffermando l’importanza del Parco del Roccolo e dell’importanza del " Bosco Wwf di Vanzago"


IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA PROVINCIALE


– a verificare la compatibilità di questo progetto industriale con il territorio in cui verrà inserito presso la competente commissione Regionale.

– a tutelare la salute degli abitante dei comuni interessati da eventuali esalazioni e polveri disperse nell’ambiente.


Paolo Cova

Consigliere Provinciale Partito Democratico

PANNELLI FOTOVOLTAICI IN PROVINCIA DI MILANO

Mercoledi 14 ottobre interessante Commissione Provinciale sui Pannelli Fotovoltaici installati nelle scuole della Provincia di Milano.
Questo progetto, che avevo presentato sul mio sito il 30 novembre 2008 nella pagina Partito, è stato finanziato dalla Giunta Penati e prevedeva l'installazione di 51 impianti Fotovoltaici sui tetti delle scuole superiori della Provincia di Milano.
Erano previsti due lotti e sono stati ultimati a settembre 2009.

I risultati che sono stati presentati in commissione sono molto positivi e parlano di una produzione di 694595 kWh(kilowattora) a partire dal 14 novembre 2008. 
Questo progetto dimostra la volonta di fare interventi diretti per ridurre le fonti inquinati e produrre energia verde con fonte solare.
Speriamo che la Giunta di Destra non interrompa questo progetto per il bene e la salute dei cittadini.

Crisi latte, Brembilla e Cova (Pd): aumentare il prezzo alla stalla per difendere le aziende agricole

Incalzare i leghisti sul loro terreno, sfidandoli a difendere i diritti dei produttori di latte e dei cittadini milanesi. Questo il senso dell’interrogazione urgente, presentata oggi in Consiglio Provinciale dai , consiglieri Pd Bruna Brembilla e Paolo Cova.

“La proposta fatta oggi a Roma dall’assessore regionale all’agricoltura Ferrazzi – commenta Paolo Cova – in difesa degli allevatori non va al cuore del problema. Richiede al Governo interventi di sgravio del Governo, ma se gli allevatori non riescono ad avere maggiori introiti, a causa della crisi che sta investendo tutto il settore agricolo, questi provvedimenti risultano del tutto inutili”.
 

“Il vero provvedimento da prendere – continua Cova – è quello di aumentare il prezzo del latte ai produttori, ora a 30 centesimi a litro, e nello stesso tempo calmierare il costo del latte al consumo, ora a circa 1 euro e 40 a litro. Ed è una cosa possibile, visto che in Germania questo la differenza è decisamente inferitore. Si parla più o meno della stessa cifra per il produttore ma della metà per il consumatore.

“La Provincia di Milano è un’area fortemente agricola – continua Bruna Brembilla – che vede la presenza di circa 300 aziende con una produzione annua di latte 300 mila tonnellate. Abbandonare queste aziende vuol dire non solo danneggiare una realtà produttiva preziosa per il nostro territorio, ma anche consegnare nelle case dei cittadini, principalmente quelli della nostra provincia, un prodotto di qualità enormemente diversa”.
 

La proposta dei consiglieri provinciali Brembilla e Cova è quella di creare un tavolo di trattativa che veda l’assessore regionale all’agricoltura, Luca Daniel Ferrazzi e quello provinciale Luca Agnelli farsi mediatori tra l’Assolatte e le organizzazioni sindacali degli allevatori per arrivare ad una soluzione e ad un accordo che permetta il rilancio del comparto.

“A questo punto – attacca Cova – gli assessori del centrodestra, che sono a favore delle tradizioni delle tradizioni lombarde dimostrino di difendere il prodotto agricolo tipico del nostro territorio: il latte e i prodotti lattiero caseari”. 

“Perché abbandonare questo settore economico – conclude Brembilla – vuol dire perdere i custodi del territorio e una parte della nostra storia e della nostra cultura”. 

Milano, 8 ottobre 2009