Crisi latte, Brembilla e Cova (Pd): aumentare il prezzo alla stalla per difendere le aziende agricole

Incalzare i leghisti sul loro terreno, sfidandoli a difendere i diritti dei produttori di latte e dei cittadini milanesi. Questo il senso dell’interrogazione urgente, presentata oggi in Consiglio Provinciale dai , consiglieri Pd Bruna Brembilla e Paolo Cova.

“La proposta fatta oggi a Roma dall’assessore regionale all’agricoltura Ferrazzi – commenta Paolo Cova – in difesa degli allevatori non va al cuore del problema. Richiede al Governo interventi di sgravio del Governo, ma se gli allevatori non riescono ad avere maggiori introiti, a causa della crisi che sta investendo tutto il settore agricolo, questi provvedimenti risultano del tutto inutili”.
 

“Il vero provvedimento da prendere – continua Cova – è quello di aumentare il prezzo del latte ai produttori, ora a 30 centesimi a litro, e nello stesso tempo calmierare il costo del latte al consumo, ora a circa 1 euro e 40 a litro. Ed è una cosa possibile, visto che in Germania questo la differenza è decisamente inferitore. Si parla più o meno della stessa cifra per il produttore ma della metà per il consumatore.

“La Provincia di Milano è un’area fortemente agricola – continua Bruna Brembilla – che vede la presenza di circa 300 aziende con una produzione annua di latte 300 mila tonnellate. Abbandonare queste aziende vuol dire non solo danneggiare una realtà produttiva preziosa per il nostro territorio, ma anche consegnare nelle case dei cittadini, principalmente quelli della nostra provincia, un prodotto di qualità enormemente diversa”.
 

La proposta dei consiglieri provinciali Brembilla e Cova è quella di creare un tavolo di trattativa che veda l’assessore regionale all’agricoltura, Luca Daniel Ferrazzi e quello provinciale Luca Agnelli farsi mediatori tra l’Assolatte e le organizzazioni sindacali degli allevatori per arrivare ad una soluzione e ad un accordo che permetta il rilancio del comparto.

“A questo punto – attacca Cova – gli assessori del centrodestra, che sono a favore delle tradizioni delle tradizioni lombarde dimostrino di difendere il prodotto agricolo tipico del nostro territorio: il latte e i prodotti lattiero caseari”. 

“Perché abbandonare questo settore economico – conclude Brembilla – vuol dire perdere i custodi del territorio e una parte della nostra storia e della nostra cultura”. 

Milano, 8 ottobre 2009