COSTRUITA NELLE SEGRETE STANZE?

L’approvazione della legge elettorale ha portato ancora  alla ribalta la discussione sul coinvolgimento di tutte le forze politiche per la stesura di una legge e per altri interventi di governo del nostro paese.

Più volte mi viene rivolta questa osservazione che “ non vogliamo coinvolgere” anche altri partiti e in particolare il M5S, mentre ci siamo rivolti a Berlusconi.

Devo dire che questo non corrisponde al vero, anzi più volte è stata fatta esplicita richiesta per partecipare  alla realizzazione di quelle riforme che sono l’architrave della nostra democrazia. La testimonianza e la certificazione che il M5S non vuole collaborare, sono i due incontri fatti prima da Bersani e poi da Renzi con i capigruppo e il secondo anche con Grillo in diretta streaming. Interventi che ognuno di noi ha potuto vedere, trasparenti e immediati.

Nel primo Bersani ha più volte detto quale fosse il programma di governo e su quali punti si potesse collaborare insieme, ma è stato deriso da chi è convinto che si può fare a meno di un confronto e collaborazione.

Nel secondo incontro Renzi ha faticato addirittura a parlare perché il capo del M5S non ha neanche voluto confrontarsi con una proposta perché poi doveva dare risposte. Non credo che questa sia la volontà degli elettori del M5S ma questi elettori e gli italiani devono sapere che Grillo sta giocando per loro questa partita, non vuole il confronto. Preferisce fare da sé e non partecipare alla costruzione di questa democrazia.

Infatti più volte in aula i deputati del movimento hanno ribadito che faranno loro e decideranno loro, da soli, quando governeranno.

Spiace, ma almeno chiedo la correttezza di riconoscere che i tentativi sono stati fatti , la responsabilità ricade su chi non vuole costruire insieme e non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire.