News dal Parlamento

Parola d’ordine: avanti uniti

Il Partito democratico nasce come unione di più anime e come tale deve proseguire. Un gruppo unico e coeso che deve affrontare sfide future per il paese ben più importanti dei personalismi di pochi singoli. In questi anni abbiamo vissuto il continuo rimescolamento tra le varie culture e persone, un percorso che è stato sempre più intenso nei circoli e nei territori. In questi anni, dove prevale sempre l’individualismo e forze politiche che si mettono alla finestra a lamentarsi senza agire, avere chi ha pensato ad unire è un bene prezioso.

Il confronto è sempre occasione di crescita, il congresso diventa ora una occasione per indicare la strada da percorrere. Il timore che non sia un congresso vero, viene superato dal fatto che nei circoli si è sempre discusso e affrontato i temi importanti del paese. La mia fiducia nei nostri iscritti ed elettori è tanta e non temo che si riduca ad una inutile discussione.

 

Non le banche, ma i risparmiatori

Il decreto già ribattezzato “salva risparmio” è stato il primo provvedimento che abbiamo approvato questa settimana alla Camera. Il disegno di legge di conversione sulle disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio permette al Governo di incidere sulla liquidità e sul patrimonio delle banche. Nello specifico, è il Ministero dell’Economia e delle finanze che potrà erogare, con diverse modalità e nel rispetto delle regole europee sugli aiuti di Stato alle banche, sostegno pubblico alle banche italiane.

In particolare, per quanto riguarda gli interventi per garantire la liquidità, il Tesoro potrà rilasciare alle banche che lo chiedono una garanzia su nuove obbligazioni da emettere, a fronte del pagamento di una commissione. Grazie alla garanzia pubblica, le obbligazioni emesse dalle banche presenteranno per il sottoscrittore il grado di rischio dello Stato e non quello della banca emittente. In questo modo le banche potranno avere accesso al mercato anche se sottoposte a tensioni e reperire le risorse finanziarie di cui avessero bisogno a condizioni analoghe a quelle dello Stato italiano.

Relativamente agli interventi per rafforzare il patrimonio, solo le banche che nello scenario avverso di una prova di stress presentino una carenza patrimoniale, possono chiedere una ricapitalizzazione precauzionale da parte dello Stato. Infine, con riguardo allo schema di tutela dei risparmiatori, il decreto legge contempla la possibilità che la banca interessata da una ricapitalizzazione precauzionale da parte dello Stato, che comporta la conversione delle obbligazioni subordinate in azioni, offra obbligazioni non subordinate in cambio delle azioni frutto della conversione.

Per il finanziamento di queste operazioni viene creato un fondo con una dotazione di 20 miliardi di euro, al quale il Governo potrà attingere per i singoli interventi sul capitale e sulla liquidità. È inoltre prevista l’estensione del range di azione ai rimborsi delle quattro banche poste in risoluzione creando le condizioni per l’estensione dei termini per chiedere i rimborsi da parte degli obbligazionisti azzerati, fino al 31 maggio 2017. È stata, anche, ampliata la platea dei risparmiatori che potranno chiedere il rimborso forfetario con procedura gratuita.

 

Elezioni trasparenti

Le elezioni degli organi delle amministrazioni comunali cominciano l’iter per essere sottoposte a nuove norme, grazie alle modifiche al testo unico votate dalla Camera nei giorni scorsi. Il provvedimento intende rendere difficili i brogli elettorali e il voto di scambio, a cui ricorrono le organizzazioni mafiose. Le novità introdotte sono poche e precise: le urne non saranno più di cartone, ma in plexiglass trasparente; le cabine non avranno più la tendina, e saranno posizionate in modo che l’elettore dia le spalle al presidente di seggio e agli scrutatori.

Il primo intervento evita che l’urna installata nel seggio contenga già delle schede, fatti che si registrano laddove il presidente di seggio e gli scrutatori sono collusi. Per questo la legge introduce per queste figure nuovi requisiti: non potranno essere parenti dei candidati nelle liste, aver ricevuto condanne, anche soltanto in primo grado, per mafia o per reati contro la pubblica

amministrazione.

Il diverso posizionamento delle cabine mantiene la segretezza del voto, ma consente il controllo dell’elettore. Non si potrà, dunque, né sostituire, né fotografare la scheda.

Ma la legge introduce anche la possibilità per studenti e lavoratori fuori sede di votare nei comuni di momentanea residenza solo per i referendum, che non prevedono collegi elettorali. Inoltre, è previsto il divieto di assumere nelle società partecipate 60 giorni prima e dopo le elezioni, e viene riservato ai disoccupati il 50% dei posti da scrutatore. Il testo ora passa al Senato.

 

Il traffico di organi è reato

La Commissione Giustizia, in sede legislativa, ha approvato il provvedimento che introduce nel codice penale il reato di traffico di organi prelevati da persona vivente e prevede una aggravante quando questo delitto sia l’obiettivo di un’associazione a delinquere. La proposta di legge di iniziativa parlamentare è stata approvata all’unanimità sia alla Camera che al Senato.

Il traffico di organi ha un giro d’affari globale stimato in quasi un miliardo e mezzo di dollari. Ecco perché il provvedimento dà una stretta al commercio illecito di organi e introduce sanzioni pesanti: il nuovo delitto punisce con il carcere da 3 a 12 anni e la multa da 50mila a 300mila euro chi illecitamente, violando cioè la disciplina del prelievo e trapianto da donatore, commercia, vende, acquista o comunque procura organi prelevati da persona vivente. Se il colpevole è un medico o un sanitario, scatta anche l’interdizione perpetua dall’esercizio della professione.

Nel mirino vi è anche il turismo dei trapianti: è prevista la reclusione da 3 a 7 anni anche per chi organizza o propaganda viaggi oppure pubblicizza o diffonde annunci volti al traffico di organi. E viene modificato il reato di associazione per delinquere per prevedere che lo stesso sia aggravato quando l’associazione è finalizzata a commettere i reati di traffico di organi prelevati da persona vivente, da cadaveri e di mediazione a scopo di lucro.

Paolo Cova