News dal Parlamento

La mafia si combatte insieme

Questa settimana, alla Camera, abbiamo approvato un importante documento per quanto riguarda la criminalità organizzata e le sue infiltrazioni. Si tratta della risoluzione che recepisce la Relazione sul semestre di presidenza italiana dell’Unione europea e sulla lotta alla criminalità mafiosa su base europea ed extraeuropea, approvata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere.

Come ha detto la prima firmataria del documento e presidente della Commissione antimafia, Rosy Bindi, con questo atto il Parlamento italiano vuole dare un segnale forte per rafforzare e migliorare gli strumenti internazionali di contrasto delle organizzazioni criminali. Bisogna ricordare che le mafie non hanno confini e hanno sfruttato la globalizzazione e lo spazio di libero mercato dell’Unione europea per moltiplicare i profitti delle attività criminali.

Per combattere le organizzazioni mafiose di ogni genere, stampo e latitudine, è necessaria una maggiore convergenza tra legislazioni nazionali e l’Italia può offrire un contributo decisivo alla definizione di una strategia comune che faccia leva anche su nuovi strumenti, come la Procura antimafia europea.

I settori sui quali si ritiene necessario puntare l’attenzione sono, in particolare, quello conoscitivo, in quanto per combattere un fenomeno bisogna, innanzitutto studiarlo; quello operativo, realizzabile attraverso un reale coordinamento delle attività investigative e giudiziarie al di sopra dei confini nazionali; quello strettamente normativo, realizzabile attraverso una sempre maggiore condivisione delle regole e una progressiva riduzione delle differenze legislative tra i vari Stati.

Biodiversità uguale patrimonio

Proseguirà la prossima settimana la discussione sulla proposta di legge “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare”, nell’ambito del cui dibattito sono intervenuto. E per me è stata un’ennesima, buona occasione per ribadire che valorizzare la biodiversità vegetale e animale consente di arricchire il patrimonio genetico del nostro territorio, perché esalta le produzioni tipiche. Ovvero, significa una maggiore tutela delle nostre eccellenze agroalimentari, soprattutto a pochi mesi dall’Expo e con l’italian sounding che imperversa.

Ho ricordato anche che mantenere le produzioni tradizionali dà valore aggiunto ai territori ed evita lo spopolamento di quelli a rischio, come la collina e la montagna. La nostra biodiversità va, dunque, salvaguardata al pari del nostro patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, perché sono tutti aspetti della nostra bellezza italiana.

E qui potete vedere e ascoltare tutto il mio intervento.

Un abito per beneficenza

Voglio condividere con voi questo invito che ho ricevuto molto volentieri. Nei pomeriggi del 17, 18 e 19 dicembre, dalle 17 alle 19, nello Show Room Avolio

di via Friuli 64, a Milano, l’Atelier Avorio e la Lega Italiana Sclerosi Sistemica Onlus, aspettano tutti coloro che sono interessati a partecipare a un importantissimo appuntamento con la solidarietà.

Infatti, questo Natale l’Atelier apre per la vendita benefica a favore della Lega Italiana Sclerosi Sistemica Onlus. Per chi non la conoscesse, la Collezione Avolio, disegnata per la donna, è fatta di capi realizzati a mano presso il laboratorio di Milano.

Il ricavato di questa vendita benefica natalizia verrà devoluto, appunto, a sostegno delle attività della Lega Italiana Sclerosi Sistemica Onlus, associazione di volontariato che da anni si impegna per far emergere una patologia autoimmune reumatica e sistemica, cronica ed evolutiva.

Chi vuole partecipare chiami lo 02 89866586 oppure scriva a info@sclerosistemica.info

E a Natale cabaret

E chiudo con un altro invito. Questa volta a partecipare alla serata di cabaret di Michele Diegoli, che si terrà sabato 20 dicembre alle ore 21.00, in Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa, via Neera, 15 a Milano. Il titolo dello spettacolo è già un programma: “A Natale divento cattivo!”. Sottotitolo, una domanda che tutti, da piccoli, ci siamo fatti: “Ma Gesù Bambino e Babbo Natale sono parenti?”.