NO AL DDL SULLE INTERCETTAZIONI-ANPI

A.N.P.I.

A S S O C I A Z I O N E N A Z I O N A L E P A R T I G I A N I D ’ I T A L I A

COMITATO NAZIONALE

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                                                                                  Roma, 11 giugno 2010

Il Ddl sulle intercettazioni, approvato ieri in Senato, è un provvedimento

assolutamente inaccettabile, perché in profondo contrasto con la Costituzione

della Repubblica.

L’ANPI denuncia con forza l’atteggiamento del Governo che mentre da una

parte proclama la volontà di perseguire la corruzione attribuendosi oltretutto

meriti – che sono invece tutti della magistratura e delle forze dell’ordine –

nella lotta alla criminalità organizzata, dall’altra priva gli operatori della

giustizia di indispensabili mezzi di indagine, ponendo, allo stesso tempo,

inedite e assurde limitazioni al diritto-dovere della stampa di fare libera

informazione e del cittadino di riceverla come espressamente sancito dall’art.

21 della Costituzione: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio

pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampanon può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”.

L’ANPI rivolge inoltre un appello per una mobilitazione unitaria e civile a tutte

le coscienze democratiche, ai partiti, alle forze sindacali, agli studenti,

all’associazionismo. Li invita quindi a partecipare alla sua Seconda Festa

Nazionale Italiani, di Costituzionead Ancona, occasione importante e

preziosa per lanciare un no forte, responsabile, massiccio a chi intende

cancellare la democrazia dal Paese.

Raimondo Ricci

Presidente Nazionale dell’ANPI