DISCARICA INZAGO

Venerdi 1 aprile 2011 ho presentato un altra interrogazione sul materiale proveniente dalla bonifica dell'area ex Sisas di Pioltello non avendo ricevuto risposte alla mia precedente interrogazione.
In questi mesi c'è stato un ottimo lavoro da parte dell'amministrazione di Inzago e di Pozzo per cercare di arrivare a conoscere quanto stava avvenendo all'interno della discarica di Inzago dopo che il Commissario di Governo aveva accelerato i tempi della bonifica dell'area ex Sisas di Pioltello.

In questi giorni anche i Consiglieri regionali Arianna Cavicchioli(PD) e Fabio Pizzul(PD) hanno presentato un'interrogazione per conoscere la destinazione finale di tutto il materiale bonificato.
Mi piacerebbe sapere se in discarica è arrivato materiale da Pioltello e che tipo di materiale bonificato. Inoltre dove è stato destinato il nerofumo contaminato con mercurio che i giornali dicono essere finito in Spagna.
Spero di ottenere presto delle risposte.

FANZAGO:OPERAZIONE SEA

Non accettiamo lezioni da chi ha svenduto Metroweb, ossia dal Sindaco di
Milano Letizia Moratti.

il Sindaco dovrebbe invece preoccuparsi di motivare la sua maggioranza alla
partecipazione delle commissioni su questa importante delibera, sia per il
Consiglio Comunale che per il futuro della società Sea;  alla commissione
odierna, infatti, non era presente nessun rappresentante della maggioranza.

Se questa è la competenza e la responsabilità della maggioranza del Sindaco
Moratti, i milanesi hanno di che preoccuparsi.

Facciamo presente inoltre, che l'esito di questa operazione influirà sui
conti del Comune di Milano che ha costruito le entrate del proprio bilancio
grazie ai dividendi SEA.

ANDREA FANZAGO Consigliere Partito Democratico

UN DECALOGO PER LA POLITICA MILANESE

Un decalogo per la politica milanese

In vista delle elezioni del Sindaco e del Consiglio Comunale di Milano, e in tempi tanto

travagliati e difficili, i rappresentanti di alcuni Enti ed Associazioni espressioni del

mondo cattolico ritengono opportuno manifestare ai candidati principi e priorità

considerati necessari per l'impegno politico. Questi principi e priorità attengono sia il

piano dell’etica personale, sia il piano delle scelte strategiche e costituiscono requisiti

per il perseguimento del bene comune, la costruzione di un sistema di governance

locale realmente partecipata, il recupero della vocazione di crocevia, innovazione e

internazionalità del capoluogo lombardo.

L'Expo è un esempio di banco di prova per una Milano che vuol essere forza propulsiva

per il Paese. Si tratta di un’opportunità che non va sprecata, in quanto comporta la

realizzazione di opere destinate ad essere un investimento sul futuro, un patrimonio di

tutti, un’occasione di crescita culturale e sociale per la cittadinanza intera.

Nella ricerca di un modo nuovo di pensare la città, la cultura della convivenza, la lettura

dei segni dei tempi, la politica come servizio e con l’intenzione di suscitare risposte, tali

principi e priorità sono sintetizzati nel seguente decalogo.

L’impegno politico personale sia ispirato a principi etici quali:

1) Serietà, competenza e trasparenza dell’operato;

2) Coerenza tra vita pubblica e vita privata;

3) Legalità formale e sostanziale, lotta alle inefficienze dell'amministrazione pubblica

e ai vuoti politici, che creano le condizioni per la corruzione e per le infiltrazioni

della criminalità organizzata.

L’impegno politico istituzionale sia orientato a:

4) Ascoltare e rappresentare i bisogni dei cittadini e delle organizzazioni sociali,

produttive, culturali, in particolare dei ceti popolari e delle famiglie, oggi più

esposti agli effetti della crisi, valorizzando i luoghi e le forme in cui la comunità

civile già si esprime in modo ricco e plurale; rendere la città più a misura delle

persone nell'accesso alla casa, nei trasporti, nei servizi sociali; promuovere e

difendere il lavoro, la sua qualità e dignità, luogo di realizzazione personale e di

costruzione dei legami sociali;

5) Ripensare il ruolo del Consiglio comunale, dandogli il giusto rilievo di

rappresentanza della città e assicurando la costante presenza di Sindaco e

assessori ai lavori in aula;

6) Potenziare funzioni e visibilità dei Consigli di zona, in nome di un reale

decentramento;

7) Realizzare un confronto serio con le opposizioni, cercando anche, per quanto

possibile, soluzioni condivise.

L’orizzonte entro cui iscrivere l’impegno personale e istituzionale preveda

strategicamente di:

8) Riscoprire l'antica vocazione ambrosiana dell’accoglienza, dell’attenzione agli

ultimi, della solidarietà, raccordandola con la costruzione di un nuovo welfare;

9) Rilanciare la dimensione europea e internazionale della città;

10) Adottare un'ottica metropolitana come prospettiva dell’ideazione e

dell’azione politica/amministrativa.

                                                                            Milano, 28 marzo 2011

I firmatari:

Gianni Bottalico presidente Acli Milano, Monza e Brianza;

Luciano Caimi, presidente Città dell’uomo;

Alfredo Canavero, presidente Fondazione Giuseppe Lazzati;

Giorgio Del Zanna, presidente Comunità di Sant'Egidio di Milano;

Marco Garzonio, presidente Ambrosianeum Fondazione Culturale;

Valentina Soncini, presidente Azione Cattolica Ambrosiana;

Alessandra Tarabochia, presidente CIF (Centro Italiano Femminile) Lombardia;

ORDINE DEL GIORNO CENTRI DIURNI DISABILI

Giovedi 24 marzo è stato approvato un mio Ordine del Giorno(clicca qui se vuoi leggerlo) collegato al Bilancio di previsione 2011 sulle rette per i centri diurni disabili di competenza dei comuni.
E' stato fatto un emendamento che vincola alla disponibilità finanziaria della Provincia, ma questo è un segnale positivo.
Sto seguendo questa vicenda da più tempo e spero che si possa intervenire per sostenere alcune famiglie che devo pagare di tasca propria una retta che è di competenza del proprio comune.

SICOMORO 150° UNITA’ ITALIA

ti propongo il nuovo numero del Sicomoro.Se clicchi qui lo puoi leggere.
In esso troverai delle riflessioni sui 150 anni dell'Unità d'Italia.
Un'Italia fatta da persone con desideri, sogni, preoccupazioni diverse che solo nel sostegno reciproco, nella fratellanza e nell'unità possono realizzarsi e venire superate. 

BILANCIO DI PREVISIONE DELLA PROVINCIA DI MILANO

E' iniziata oggi la discussione del Bilancio della Provincia di Milano.
La giuntà Podesta ha previsto la vendita di immobili della Provincia e con i proventi in parte abbatterà il debito e 18mil€ verranno usati per la spesa corrente.
Dopo la presentazione fatta dall'assessore qualche giorno fa, oggi è stata presentata l'ottima relazione di minoranza preparata dal nostro consigliere provinciale Bruno Ceccarelli(PD). Ha fatto un buon lavoro, che puoi leggere se clicchi qui, dove sono state indicate le debolezze e le fragilità di questo bilancio. Ha fatto delle proposte che possono rilanciare questo bilancio in termini di investimenti sul patrimonio della provincia e recupero di fondi per azioni anti-crisi.
Vi metto il testo della delibera di"Approvazione proposta del Bilancio per l'Esercizio finanziario 2011…".
Per chi è interessato metto anche allegati vari.
Inoltre allegato B il Bilancio di Previsione entrate/uscite.
Inoltre la Relazione previsionale e programmatica per il triennio 2011/2013.
Nei prossimi giorni interverrò su questo tema e vi aggiornerò sul mio intervento

COMMISSIONE TRASPORTI PROVINCIA DI MILANO

Mercoledi' 9 marzo 2011 la Commissione trasporti della provincia di Milano affrontava il tema del Bilancio di Previsione 2011.
Alcuni pochi dati: taglio del 7% dei trasferimenti, efficentamento o taglio del 3% dei servizi, aumenti dei biglietti dal 10 al 20% a partire da dopo l'estate.
A mio parere i conti non tornano, tagliano il servizio nelle corse domenicali per un 3% del totale delle corse annuali e aumentano da dopo l'estate. Ma come si riesce a contenere il tutto?
Verificheremo nei prossimi giorni 

Valmaggi e Cavicchioli: più donne in Consiglio con la doppia preferenza e senza listino bloccato

8 marzo, il PD lancia raccolta firme on line per cambiare legge elettorale lombarda

Valmaggi e Cavicchioli: più donne in Consiglio con la doppia preferenza e senza listino bloccato

Troppo poche le donne nelle istituzioni, a partire dalla Regione Lombardia che ha solo sette consigliere donne su un totale di ottanta e un solo assessore su 16. È anche colpa della legge elettorale che non favorisce il riequilibrio di genere. Per questo motivo il gruppo regionale del Partito democratico lancia una raccolta firme on line per sostenere la modifica della legge elettorale partendo da due proposte fondamentali: la doppia preferenza di genere e l’abolizione del listino bloccato.

"La Lombardia – spiegano le consigliere regionali del PD Sara Valmaggi e Arianna Cavicchioli – non è tra le regioni virtuose quanto alla presenza e alla valorizzazione delle donne, almeno non secondo il modello che abbiamo in mente noi, che è quello della prevalenza del merito e delle pari opportunità d’accesso.

In consiglio regionale della Lombardia la presenza femminile non arriva al 9%, mentre la regione Campania, grazie all’introduzione nella legge elettorale della doppia preferenza è arrivata al 23%, circa un quarto. È la strada che dobbiamo percorrere anche noi, contestualmente all’abolizione del listino bloccato. Per questo chiediamo a chi è d’accordo di sostenerci, sottoscrivendo la proposta sui nostri siti internet".

È possibile già da oggi sottoscrivere per la cancellazione del listino e l’introduzione della doppia preferenza su www.blogdem.it e sul profilo facebook del gruppo (facebook.com/gruppopdlombardia), da domani anche sul sito del gruppo, www.pdregionelombardia.it.
Anche le donne del PD lombardo inizieranno a breve una campagna ad hoc.

Milano, 7 marzo 2011