trasporto pubblico locale sud milano

ho ricevuto la risposta alla mia interrogazione sul Trasporto Pubblico Locale del sud Milano.
Vi invio in allegato copia della risposta pag 1,2, 3.
Una considerazione veloce riguarda il ruolo di ATM nel SITAM e in particolare nei comuni periferici a Milano.
La politica aziendale di ATM è fondamentale, quanto fatto in questi anni di gestione di centro destra in ATM ha peggiorato il trasporto in provincia. L'istituzione di nuove linee o il miglioramento del servizio e della qualità dei mezzi passa da un cambio di indirizzo politico su ATM.
Bisogna vincere a Milano le prossime elezioni amministrative per istituire una vera città metropolitana.

SICOMORO MAGGIO

Carissime e carissimi
in questo numero il Sicomoro affronta il tema delle elezioni amministrative, ma non rinuncia a prestare attenzione alla formazione culturale e ai temi sociali.
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CHI METTE LE MANI NELLE TASCHE DEI MILANESI?

Il Presidente del Consiglio, impegnato nella campagna elettorale a Milano, ha affermato che la vittoria del centro sinistra a Milano porterà ad un aumento delle tasse e in particolare l'aumento del biglietto dei mezzi pubblici.
Peccato che non sappia cosa è avvenuto a Milano in questi mesi e sopratutto non si sia consultato con il Presidente della Provincia Podestà che ha fatto una Delibero di Giunta Provinciale il 18 febbraio 2011 in cui afferma che gli aumenti tariffari dei mezzi pubblici avverrano nel mese di luglio e non a febbraio e maggio come deciso da Regione Lombardia. Puoi verificare leggendo la delibera a pagina 6 nel punto 5.
Pertanto a partire da luglio ci saranno gli aumenti dei biglietti indipendentemente dalla coalizione vincente. Possiamo dire che sta affermando una falsità; gli aumenti non dipendono da chi vince ma da questo Governo di destra che ha tagliato i fondi per il Trasporto Pubblico Locale.
E' lo stesso Berlusconi che sta mettendo le mani nelle tasche degli italiani.

25 APRILE

I miei ricordi corrono indietro alla fanciullezza, in un piccolo paese dove la festa del 25 aprile era vissuta con grande intensità. Forse gli eventi della guerra erano ancora ben presenti e tangibili nei cuori delle persone. Oggi sembra passare nel dimenticatoio di tantissime persone, vista come un simbolo di appartenenza/schieramento e non come un ricordare eventi tragici che hanno privato dei diritti fondamentali e della vita milioni di persone.
Celebrare il 25 aprile significa ribadire che" non deve capitare più". Noi Italiani abbiamo imparato la lezione e guardiamo al nostro futuro certi di non commettere lo stesso errore e continuiamo a donare alle generazioni future un mondo senza discriminazioni e odio.

Raddoppio inceneritore, Pd: Lega smetta di prendersi meriti che non ha e la Regione rispetti la volontà del territorio

Raddoppio inceneritore, Pd: Lega smetta di prendersi meriti che non ha e la Regione rispetti la volontà del territorio e della Provincia di Milano 
"La Lega smetta di prendersi meriti che non ha. Non è certo grazie al suo intervento che il territorio di Trezzo può tirare una boccata di ossigeno sul raddoppio dell’inceneritore”. Lo affermano Paolo Cova, consigliere provinciale del Pd e Arianna Cavicchioli e Fabio Pizzul, consiglieri regionali del Pd.                                                                                                                                                                                    

     In questo ultimo anno il Pd ha fatto un grande lavoro in Provincia e Regione e portato avanti con convinzione una battaglia in difesa del territorio contro il proliferare di nuovi impianti e contro l’ampliamento di quelli esistenti. E lo ha fatto sempre al fianco degli amministratori locali, delle associazioni e dei comitati. Ha presentato ordini del giorno, mozioni, interrogazioni. Ha richiesto l’istituzione di un tavolo con i 26 sindaci interessati. Insieme a loro e ai rappresentanti dei cittadini, il Pd ha lavorato per arrivare ad una presa di posizione netta del centrodestra che dicesse no ai nuovi impianti e al raddoppio di quelli esistenti.  

“Anche la Lega” ha spiegato Paolo Cova, consigliere provinciale Pd “che sul territorio aveva preso posizione contro il raddoppio, qui in Provincia aveva votato a settembre contro la nostra richiesta di stop. Sono abili a tenere il piede in due scarpe, ma le votazioni non mentono. Solo dopo tutto questo lavoro, si è giunti la settimana scorsa ad un documento che chiede una moratoria sugli inceneritori. Il merito non va certo al centrodestra, ma al grande lavoro che ha fatto il Partito democratico al fianco delle associazioni e dei comitati che si battevano per la difesa del territorio e della loro salute”. 

Ora tocca alla Regione fare la sua parte. Nei prossimi giorni, il 28 aprile, gli assessori al territorio Belotti e all’ambiente Raimondi, assieme al sottosegretario alla Presidenza Paolo Alli, riceveranno i sindaci del territorio interessato dall’eventuale raddoppio dell’impianto di Trezzo. L’incontro è il primo atto con cui la Giunta dà attuazione a una mozione proposta dal Pd e approvata all’unanimità nello scorso mese di luglio.   

“Di fronte alla netta presa di posizione della Provincia di Milano” ha dichiarato il consigliere Pd Fabio Pizzul “la Giunta regionale non può rimanere in silenzio. Ogni ulteriore ritardo non può che significare un implicito assenso al raddoppio di Trezzo”. Sulla base dell’atto di indirizzo votato dalla Provincia di Milano, la Regione deve ora impegnarsi a congelare le procedure autorizzative per i nuovi impianti o per l’ampliamento degli esistenti. 

La stessa maggioranza regionale deve abbandonare il suo atteggiamento dilatorio. “Non si può essere contrari al termovalorizzatore quando si parla al territorio ed evitare invece ogni possibile decisione quando ci si trova nei palazzi della Regione. E’ ora di finirla con una Lega che a parole lotta, ma non si prende responsabilità di governo a tutela degli interessi dei cittadini” chiosa la consigliera regionale del Pd Arianna Cavicchioli.

 Nonostante questi passi avanti non si può ancora cantare vittoria, per i consiglieri del Pd ora c’è un grande rischio: “il sindaco di Trezzo sull’Adda, Danilo Villa ha convocato il consiglio comunale alla stessa ora e allo stesso giorno dell’incontro fissato in Regione. Far slittare ulteriormente un incontro così lungamente atteso rischia solo di fare il gioco di chi vuole il raddoppio dell’inceneritore”. 

Inceneritori, Cova (Pd): dal Consiglio stop ai nuovi impianti

“Una grande vittoria delle associazioni e dei comitati presenti sul territorio, dei sindaci e anche del Partito Democratico che si è battuto in questi mesi al loro fianco per evitare il raddoppio dell’inceneritore di Trezzo e la realizzazione di un nuovo impianto nel Parco Sud”. Commenta così Paolo Cova, consigliere provinciale del Pd, l’approvazione oggi all’unanimità dell’atto di indirizzo sui procedimenti autorizzativi relativi ad impianti di termovalorizzazione dei rifiuti ricadenti nel territorio provinciale.

 

“Nella sostanza – spiega Cova – questo atto impegna il Presidente Podestà e la sua Giunta a chiedere alla Regione Lombardia, la sospensione di tutti i procedimenti in corso per la realizzazione di nuovi impianti di termovalorizzazione o al potenziamento di quelli già esistenti. Nello specifico chiede di fermare le procedure di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) e di AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) e valutare nel frattempo la situazione complessiva dei rifiuti. Ricordiamo che ad oggi in Regione Lombardia sono due le richieste depositate, per il territorio della Provincia di Milano, per la realizzazione o l’ampliamento di impianti di termovalorizzazione: quello di Trezzo e quello di A2A nel Parco Agricolo Sud Milano”.

 

“Dopo un lungo e faticoso percorso – conclude Cova – durante il quale come Partito democratico siamo stati al fianco dei cittadini, delle associazioni e dei comitati che si battevano per la difesa del territorio e della loro salute, il Consiglio provinciale si è convinto a impegnare il presidente Podestà a sospendere tutto”.

 

 

Milano, 14 aprile 2011

 

 

Silvia Mascheroni
Ufficio stampa
Gruppo Provinciale Pd

BILANCIO DELLA PROVINCIA DI MILANO

Giovedi sera è stato votato il Bilancio di Previsione della Provincia di Milano per l'esercizio 2011.
Il nostro giudizio era stato presentato nella nostra relazione di minoranza e avevamo presentato anche delle proposte su cui intervenire per migliorare questo bilancio.
Siamo riusciti far approvare un nostro emendamento di 300.000€ per l'integrazione tariffaria sugli abbonamenti dei pendolari, anziani e studenti.
E' stato approvato un nostro emendamento per il parziale completamento della banda larga per 2.000.000€, questo è un ottimo risultato ma non consente di completare in tempi rapidi tutta la rete provinciale.
E' stato approvato un nostro Ordine del Giorno per fare interventi anti crisi per 1.000.000€ con i dividendi di SEA.
Il mio giudizio è positivo sull'operato dell'opposizione e del PD. Certamente il giudizio sul bilancio è negativo e in particolare vedo con estrema preoccupazione il taglio operato all'assessorato alle Politiche Sociali.
Siamo passati da 35 mil€ nel bilancio consolidato del 2009 a 15mil€ nel bilancio di previsione del 2011.
Interventi solo incomprimibili, niente sviluppo o progetti.
Inoltre vengono venduti degli immobili e con i soldi ricavati si interviene in parte con spese correnti. In questo modo sperperiamo il capitale della Provincia.