RIFIUTI AREA EX SISAS

Mi permetto di allegarvi un articolo che riguarda la bonifica dell'area ex-Sisas.
Dai primi giorni di gennaio e per alcuni mesi mi sono attivato per conoscere quale materiale era finito nella discarica di Inzago e trasportato per la nostra provincia.
Ora leggo che Il Tribunale del Riesame ha respinto il ricorso della difesa ritenendolo"Infondato" e si ipotizza truffa aggravata e corruzzione.
Nell'articolo si cita l'ipotesi di cambio di codice dei rifiuti pericolosi con un codice di rifiuti meno pericolosi per poterli destinare in discarica.
Forse i miei dubbi e di tanti nostri amministratori era reale? La nostra preoccupazione era vera?
Sul mio sito
www.paolocova.it potete trovare le interrogazioni fatte in questi mesi.
Aspettiamo la sentenza del tribunale e continuiamo a vigilare.
 

ASSISTENZA ALUNNI CON DISABILITA’ SCUOLE SUPERIORI

Ad agosto alcuni comuni della provincia di Milano hanno avvertito i genitori degli studenti con disabilità che non avrebberò più garantito l'assistenza scolastica alle scuole superiori perchè di competenza della Provincia.
La sofferenza economica dei comuni si fa sempre più stringente e cercano di limitare le uscite.
Con la collaborazione di Massimo Diani, consigliere di zona 4 di Milano del PD, mi sono attivato e con la collega Gabriella Achilli(Lista Penati) abbiamo presentato un'interrogazione in Provincia di Milano.
Sono intervenuto anche in consiglio provinciale vista l'imminenza dell'inizio dell'anno scolastico.
Se clicchi sui nomi dei documenti puoi leggere il documento stesso. Trovate l'interrogazione, la circolare dell'ANCI che può essere utile agli amministratori e una sentenza del TAR.
Nei prossimi giorni speriamo di avere risposte certe anche dall'amministrazione provinciale

CONTRIBUTO ALLA CONFERENZA PROGRAMMATICA DEL PD

CONTRIBUTO PER LA CONFERENZA ORGANIZZATIVA PROVINCIALE
Milano, 18 settembre 2011

In una fase promettente e impegnativa come quella che si è aperta dopo la vittoria di Pisapia e l’ottima affermazione del Partito Democratico a Milano e in molti altri centri dell’area metropolitana, ma mantenendo presenti difficoltà intervenute, riteniamo importante riflettere sulla fisionomia e sull’organizzazione del partito. Lo facciamo con alcuni appunti, non esaustivi, che riteniamo comunque prioritari.
Prendiamo come riferimento alcuni passaggi della relazione con cui il segretario nazionale Pierluigi Bersani ha voluto dare inizio al cammino verso la Conferenza nazionale del partito.
 

 ü  Una democrazia rappresentativa riformata.

Il PD deve essere sempre più consapevole del ruolo che vuole giocare in questo scenario dove i partiti e la politica hanno perso credibilità. Il compito dei partiti è quello di svolgere la funzione di corpo intermedio tra il potere legislativo e gli elettori, un compito importante e delicato che in una democrazia rappresentativa va curato e promosso, pena il rischio di finire per non rappresentare nessuno.Serve, per questo, un continuo contatto con gli elettori e un rapporto stretto tra partito (dal livello nazionale ai circoli) e i cittadini. Le scelte vanno condivise e costruite con i cittadini e con i livelli territoriali del partito, prima di tutto i circoli. 
Idee e proposte:
– gruppi di lavoro territoriali su tematiche specifiche non solo con iscritti (sport, welfare, trasporti, scuola…) con esiti comunicati on line
– necessità di maggiore coinvolgimento diretto dei circoli (anche virtuali)
– momenti di confronto permanenti con le rappresentanze della società civile (associazioni, sindacati vari, movimenti…)  

ü  Un partito di iscritti, elettori, simpatizzanti. 

E’ il momento di mettere in atto tutte le forme di democrazia che consentano a tutti i portatori di interessi legittimi di esprimersi sul percorso del PD. Il nostro partito rischia spesso di non essere in sintonia con gli elettori; spesso manca di proposte semplici e chiare sui temi fondamentali per la vita delle persone comuni. Il percorso di formazione delle scelte politiche deve essere trasparente, condiviso e verificabile da tutti. Bisogna urgentemente porre mano al funzionamento degli organismi interni del partito, a partire dalle Direzioni, veri luoghi vitali del partito, che devono risultare più snelle e più in grado di prendere decisioni. Vanno confermate, rivitalizzate e regolate anche le Primarie, nell’intento di renderle veramente aperte e capaci di dare indicazioni vincolanti anche nelle scelte dei candidati ai vari ruoli istituzionali. Uno spazio e un impegno crescente vanno dedicati alla questione di genere, riletta, al di fuori di ogni rivendicazionismo, secondo il criterio delle opportunità e del coinvolgimento della componente femminile che non sia solo funzionale all’adempimento di obblighi statutari.
 
Idee e proposte:
– verifica del funzionamento della Direzione provinciale, ora pletorica e spesso confusa
– momenti di confronto puntuale e non occasionale tra Direzione (o altro organismo) e rappresentanti istituzionali, anche per decidere linee comuni
– confronto tra i rappresentanti istituzionali dei diversi livelli (dal comunale all’europeo)
– mantenimento dei contatti con il “popolo” delle primarie (lettera trimestrale della Segreteria?)
– precisazione delle regole per le Primarie (soprattutto se di coalizione) anche per la designazione dei candidati al parlamento

  ü  Partito non di funzionari.

 Le persone che svolgono un ruolo politico non devono essere funzionari del partito. E’ sempre più urgente una netta distinzione tra i ruoli dirigenziali ed esecutivi (che richiede il tempo pieno), perché la trasparenza nelle scelte è un’acquisizione imprescindibile, così come la distinzione tra il partito e le organizzazioni di carattere economico e finanziario. Vanno individuate regole stringenti e trasparenti per i finanziamenti al partito in generale e, più in particolare, delle campagne elettorali. Il Pd dovrebbe anche farsi promotore di iniziative di legge che portino ad attuazione quanto stabilito dall’articolo 49 della Costituzione in merito al finanziamento e alla democrazia interna ai partiti. 
Idee e proposte:
– tempi e orari adatti anche a chi lavora
– stabilire formule certe e trasparenti per il finanziamento delle campagne elettorali ai diversi livelli (attuazione art. 49 della Costituzione)
– rendere pubblici i criteri di finanziamento e i contributi ricevuti nelle varie occasioni
– ribadire con forza la necessità di essere autonomi da qualsiasi organizzazione economica o finanziaria  

ü  Punto di equilibrio del pluralismo culturale. 

La storia che ha portato alla nascita del Pd non va né negata né dimenticata. Le grandi tradizioni culturali che stanno alla base del nuovo partito rappresentano una ricchezza da non perdere. La sfida è importante e deve portare il partito a farsi interprete di posizioni diverse , comprese quelle che derivano da una sensibilità religiosa e in particolare riguardano tematiche eticamente sensibili. Non si tratta di dar vita a nessun tipo di battaglia ideologica o post ideologica, l’obiettivo è di costruire una rinnovata riflessione che alimenti il bene comune per il futuro di un Paese che ha assoluto bisogno di contenuti e proposte. Nel Pd deve essere possibile far emergere, in un’ottica di matura laicità, le differenti posizioni come una ricchezza. La sfida da lanciare e il percorso da fare al nostro interno è verificare la possibilità (non scontata) di una sintesi: anche in vista della caduta o della fine di questo governo (che riaprirà migrazioni elettorali). 
Idee e proposte:
– costruire un lavoro di elaborazione culturale stabile e capace di rivitalizzare le tradizioni culturali fondanti del PD (coinvolgimento di ricercatori e docenti universitari)
– ipotizzare un ufficio studi provinciale?
– dare vita a occasioni di riflessione comune tra diverse tradizioni culturali su temi anche sensibili
 

 ü  Giovani 

I giovani devono poter giocare un ruolo importante nel PD così come nella società italiana. Non basta proclamarlo: è necessario che il partito si faccia primo attore di una politica che sia attenta e aperta ai giovani. L’attenzione alle politiche dei giovani non può che passare da temi forti come la casa e il futuro abitativo, la valorizzazione dello studio e della formazione, i percorsi di inserimento nel mondo del lavoro, l’attenzione alle eccellenze che vanno trattenute sul nostro territorio. Ai giovani va in contemporanea lanciato il messaggio del rischio e dell’utopia. 
Idee e proposte:
– occasioni di formazione non episodiche
– coinvolgimento di associazioni e organizzazioni giovanili (senza volerli targare)
– gruppo di lavoro provinciale dedicato e formato esclusivamente da giovani
– mettere in relazione stabile i giovani già impegnati ai diversi livelli istituzionali 

 ü  Comunicazione

E’ necessario far comprendere che il partito ha idee e proposte e non persegue unicamente una tattica opportunistica e di conquista del potere. Bisogna trovare formule in grado di chiarire le posizioni e offrire il proprio punto di vista in modo continuo, semplice e convincente.
Idee e proposte:
– occasioni di comunicazione e confronto on line (forum)
– spazi di comunicazione dedicati su emittenti TV e radio
– feste di zona o quartiere più che una lunga festa cittadina
– diffondere l’utilizzo comunicativo dei blog sfruttando tutte le opportunità della rete 

Paolo Cova, Fabio Pizzul, Marco Granelli,Andrea Fanzago, Paolo Danuvola, Luca Ghezzi, Luca Civardi,Giuseppe Meroni, Eleonora Mauri, Antonio De Monte, Costanza Silbernagl, Clelia Cosenza, Linda Bernardi Bergamini, Silvia Morosi, Francesco Mapelli, Marco Mauri, Marco Tansini, Francesco Fanari, Simone Locatelli.

se vuoi scaricare documento clicca qui

LAZZARINI (PD): «Con gli under 30 per interpretare la Milano del futuro.

LAZZARINI (PD): «Con gli under 30 per interpretare la Milano del futuro.
Il primo atto: portare la mozione per la liberazione di Francesco Azzarà in
                              tutte le Zone»

Sono ben 34 tra consiglieri comunali e di zona e hanno deciso di mettersi
in rete per coordinare il proprio lavoro, da Palazzo Marino fino a tutti i
quartieri di Milano. Sono gli eletti under 30 del Partito Democratico, che
alle elezioni amministrative hanno ottenuto la fiducia di molti milanesi.
«Siamo fortemente convinti – spiega Emanuele Lazzarini, giovane consigliere
comunale di Milano – che la nuova stagione politica milanese offra
l’opportunità per i giovani eletti di lavorare insieme su molte tematiche,
che possono essere affrontate nei diversi luoghi di rappresentanza della
città. Per questo motivo abbiamo deciso di dar vita ad un coordinamento dei
consiglieri under 30, per ora del Partito Democratico ma con l'intenzione
di allargarsi ai giovani rappresentanti di altre forze politiche, nella
convinzione che un gruppo coeso di giovani amministratori possa apportare
alla Giunta di Giuliano Pisapia un prezioso contributo in termini di
stimoli e proposte anche in chiave generazionale (e mai giovanilistica).
Siamo infatti consapevoli che le azioni politiche pensate per le nuove
generazioni sono anche quelle più lungimiranti e benefiche per l’intera
città e l’intero Paese. Intanto, nei prossimi, in ogni consiglio di zona un
rappresentante del coordinamento prenderà la parola per illustrare la
mozione votata all’unanimità in Consiglio Comunale per appendere sulla
facciata di Palazzo Marino lo striscione “Liberate Francesco Azzarà”,
giovane cooperante di Emergency rapito ormai un mese fa in Darfur. Un modo
simbolico per dimostrare la nostra trasversale solidarietà a Francesco e
alla famiglia».

Emanuele Lazzarini, Consigliere Comunale PD a Palazzo Marino

TRASPORTO STUDENTI DISABILI AGLI ISTITUTI SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI MILANO

Ho ricevuto la risposta all'interrogazione sul "Trasporto degli studenti disabili" aalle scuole superiori che trovate allegata.
Alcune considerazioni:
-La Provincia ha stanziato un fondo di 200.000€ per il nuovo anno scolastico, mentre negli anni scorsi ne erano stati stanziati  circa 700.000€. I fondi stanziati sono scarsi e largamente insufficienti per coprire il fabbisogno. Sarà importante conoscere i criteri di assegnazione.
-Le informazione per richiedere l'erogazione del fondo arriverranno alle famiglie tramite gli istituti scolastici e ai comuni con circolare.Come indicato nella risposta nell'anno 2010 solo 96 famiglie hanno fatto richiesta per questo contributo( sono pochissime) e 46 comuni.
Se vuoi leggere la risposta clicca qui
 

I CONSIGLIERI DEL PDL, DE CORATO E MASSEROLI, HANNO PAURA

I CONSIGLIERI DEL PDL, DE CORATO E MASSEROLI, HANNO PAURA
DI BERLUSCONI.

Mentre l'ANCI invita i comuni a protestare nei confronti della terza
manovra finanziaria del Governo Berlusconi che penalizza e taglia i fondi
per i servizi essenziali alla persona, mentre Alemanno promunove lo
sciopero dei Sindaci e Formigoni urla da giorni contro questi tagli ai
trasporti,i consiglieri comunali del PDL e Milano, Masseroli capogruppo e
De Corato Vicepresidente del Consiglio Comunale, sono contrari a convocare
una seduta di Consiglio per capire quali saranno le conseguenze della
manovra sui conti del Comune e nelle tasche dei milanesi.
Per giovedì 15 settembre, infatti, abbiamo convocato, su invito dell'ANCI
l'associazione dei comuni italiani, una seduta di Consiglio Comunale aperta
alla città per illustrare questi temi.
Il Presidente Rizzo inviterà il presidente Fontana dell'ANCI per spiegare
la presa di posizione contro la manovra dell'associazione nazionale dei
comuni italiani e tutte le rappresentanze delle categorie sociali
(imprenditori, lavoratori, consumatori) ad assistere alla seduta.
Pur di non criticare Berlusconi e Tremonti i due rappresentanti del PDL
sono disposti a subire, inermi e senza fiatare, l'ennesimo attacco alle
tasche dei milanesi. Con l'aggravante che De Corato dovrà pure votarla.
Strano modo di difendere gli interessi della nostra città e dei milanesi
che li hanno votati.

Andrea Fanzago Consigliere Comunale Partito Democratico
e Vicepresidente Consiglio Comunale

I PESCI ALL’IDROSCALO

Il lago azzurro di Milano è meta per alcuni pescatori milanesi per passare alcune ore della giornata in prossimità della città. Sembra che ci sia stata una scarsa presenza di pesci quest'anno.
Non voglio soffermarmi solo sull'assenza di pesci ma legarlo ad un altro evento che si manifestato nei mesi scorsi all'Idroscalo.
I giornali hanno segnalato che nei mesi scorsi ci sono state diversi cani che sono morti dopo essere stati all'Idroscalo.
Da medico veterinario mi sorge il dubbio che ci siano stati interventi che possano aver causato questi eventi.
In merito ho presentato un'interrogazione che puoi leggere se clicchi qui.

ASSISTENZA SCOLASTICA DEI RAGAZZI DISABILI

In questi giorni alcuni comuni hanno manifestato l'intenzione di non dare più i finanziamenti per l'assistenza scolastica ai ragazzi disabili che frequentano le scuole superiori.
Questo rifiuto dei comuni nasce dalla considerazione che in base all'art 139 del D.lgs 112/98 attribuiscano la competenza alla Provincia.
Con la collega Gabriella Achilli( Lista Penati) ho presentato questa  interrogazione. Se vuoi leggere clicca qui

RIAPERTA LA STORICA FONTANA IN BOVISA, DOPO L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE del CdZ 9

“Dal recente Ferragosto i cittadini della Bovisa possono nuovamente godere della “voce” della loro fontana” dice compiaciuto Andrea Motta, Presidente della Commissione Ambiente del Consiglio di Zona 9, e prosegue: “Dopo anni di rinvii, quando ho saputo che ATM avrebbe iniziato lavori di manutenzione ed adeguamento della linea tranviaria 2 fermandola per una decina di giorni nel tratto Farini-Bausan, ho subito avvisato il Settore Tecnico Arredo Urbano e Verde del Comune. Di concerto con gli Assessori MARAN (Trasporti e Arredo Urbano) e CASTELLANO (Lavori Pubblici), è stato sollecitato l’intervento del Servizio idrico integrato di Metropolitana milanese per ottenere la riapertura rapida della storica fontana di piazza Bausan”. 
In effetti, già nel 2006 e poi nuovamente nel 2010, il CdZ9 aveva chiesto la riattivazione dell'opera, non solo perché piazza Bausan rappresenta il cuore della Bovisa, ma anche per il forte significato simbolico del monumento: molti ricordano che la fontana è intitolata ai caduti della Grande Guerra ed infatti vi si legge inciso il seguente testo del 1928: “FONTANA PIA LA TUA VOCE QUETA IN MURMURE PERENNE CI RACCONTA STORIE DEL PIAVE STORIE DELL'ISONZO ESSA È LA VOCE DEI NOSTRI MORTI CHE GIAMMAI S'ESTINGUE”.

Riprende Motta: “Quando, nel 2006 la fontana fu aperta su richiesta del CdZ9, la piazza si allagò e si scoprì che mancava l’allacciamento alla fognatura. Per realizzarlo, dovendo questo necessariamente passare al di sotto dei binari, si richiedeva il blocco della linea tranviaria. La Fontana della Bovisa è stata successivamente inserita nel bando aperto per la manutenzione di diverse fontane storiche cittadine per cui, trovato il finanziamento, restava la necessità di pianificare e realizzare l’intervento; ma ogni volta c'era qualcosa che non combaciava: se poteva attivarsi MM non poteva farlo ATM, e/o viceversa”.
Questa volta la tempestiva sollecitazione del Presidente Motta e l'immediato riscontro degli assessorati della nuova Giunta Pisapia, ha permesso ad MM di intervenire proprio in concomitanza dei lavori di ATM per la riqualificazione dei binari della linea 2, e il risultato positivo è ora sotto gli occhi di tutti.