Jabil – Nokia, Cova (Pd): Non si faccia morire sito produttivo di Cassina de’ Pecchi

Milano, 27 luglio 2012 – “Spogliare l’azienda dei macchinari vuol dire dichiarare la definitiva chiusura del sito produttivo della Jabil-Nokia di Cassina de’ Pecchi. Non capisco perché l’azienda abbia voluto forzare la mano proprio nel momento in cui il Ministero dello Sviluppo, la Regione Lombardia, la Provincia di Milano e lo stesso comune di Cassina de’ Pecchi hanno siglato un protocollo di intesa per la difesa dello stabilimento. E non capisco nemmeno perché ciò sia avvenuto ancor prima di aver escluso eventuali interessamenti di multinazionali estere all’utilizzo del sito produttivo e del ‘know how’ che c’è in quell’area”.
Commenta così Paolo Cova, consigliere provinciale Pd, la notizia di tensioni questa mattina fra lavoratori licenziati e forze dell’ordine davanti all’azienda di Cassina de’ Pecchi dove alcuni dipendenti della Jabil hanno provato a prelevare del materiale.
“Viene il sospetto – continua Cova – che la Jabil-Nokia non abbia alcuna intenzione di cercare di risolvere le situazione. Anzi, temo che l’azienda possa aver già messo in bilancio la vendita di quell’area, considerando più remunerativa questa soluzione.
Qui però non ci sono di mezzo solo i guadagni, ma anche la vita delle famiglie dei 380 dipendenti licenziati nel novembre scorso”.
“Chiediamo ancora una volta al Comune di Cassina de’ Pecchi – conclude Cova – di bloccare la speculazione e vincolare le aree della Jabil – Nokia alla produzione, visto che l’appetibilità di un’area libera da utilizzare per investimenti edilizi può condizionare pesantemente le sorti di quel sito produttivo”.
 
 
 
 
 
Silvia Mascheroni
Ufficio stampa
Gruppo Provinciale Pd
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AUTOVELOX FISSI PROVINCIA MILANO

Mi trovo a parlare ancora degli impianti fissi degli Autovelox sulle strade della Provincia di Milano.
Come ricorderete l'anno scorso avevo denunciato in Consiglio e nella commissione un bando molto dubbio nei criteri di assegnazione e nei compensi che andavano ai vincitori del bando. Qui sotto puoi leggere il vecchio commento a questa vicenda.
http://www.paolocova.it/index.php?pagina=lettere&id=00127
 
A dicembre è stato assegnato il bando e in questi giorni sono stati installati gli impianti.
Credo che la sicurezza stradale sia molto importante e che i morti sulle strade siano un sacrificio inutile, ma poi si devono mettere in campo tutti gli strumenti in modo adeguato.
Ho presentato un'interrogazione(che puoi leggere se clicchi qui) sui luoghi dove sono stati installati gli autovelox perchè confrontando i dati pubblicati dalla Provincia di Milano leggo che negli ultimi 6-7anni le strade interessate hanno una bassissima incidentalità, mortalità e feriti gravi eccetto la SP35.
 
SP40    7,3/anno incidenti, 0,5/anno morti,  9/anno feriti    sui 36,600km.
SP30    6.1/anno incidenti, 0/anno morti,   10,8/anno feriti sui 30km
SP 203 2,6/anno incidenti, 0/anno morti,     2,8/anno feriti sui 17,900km
SP46    19/anno  incidenti, 0,16/anno morti, 26,5/anno feriti sui 13,500km
SP11    3,7/anno incidenti, o/anno morti       6,7/anno feriti sui 8,600km
SP35  39,5/anno incidenti, 1/anno morti       53,5/anno feriti sui 40km.
 
Vorrei capire se i tratti interessati dall'autovelox sono veramente i tratti con i maggiori pericoli e se così non fosse sarebbe meglio intervenire sul altre strade più pericolose e nei tratti più rischiosi.

AFOL MILANO

Commissione Lavoro e Affari Istituzionali molto accesa in Consiglio Provinciale oggi 18 luglio 2012.
C'era in discussione la delibera che trasforma AFOL Milano(Agenzia Formazione Lavoro) in una nuova sociatà a SRL.
I motivi di questa trasformazione non sono chiari e non abbiamo ricevuto risposte alle tante domande fatte.
La prima era capire quale fosse la necessità di questa nuova società SRL quando non si ha certezza sul destino delle provincie, mentre c'è un interessamento del Comune di Milano a creare un percorso condiviso propedeutico alla città metropolitana.
Altra domanda senza risposta era relativa alla correttezza di questo provvedimento.
Dopo un'accesa discussione e la proprosta di Matteo Mauri(CapogruppoPD) e di Massimo Gatti di non trasmettere la delibera in consiglio provinciale e di attendere le risposte, la delibera è stata messa in votazione in modo repentino irritando anche il centinaio di lavoratori presenti .

MOZIONE PER NOKIA SIEMENS JABIL DI CASSINA DE PECCHI

Giovedì 12 luglio è stata presentata una mozione unitaria in Consiglio Provinciale, che ho sottoscritto, dopo la discussione avvenuta in Commissione Lavoro sul Protocollo d'Intesa sul Sito della Nokia-Siemens-Jabil.
La preoccupazione che in questi mesi estivi possano essere effettuati sgomberi dall'azienda vanificando tutto il lavoro e le prospettive del protocollo d'intesa, ha sollecitato tutto i consiglieri ad approvare questa mozione che puoi leggere se clicchi qui.

SITO NOKIA SIEMENS

Oggi in Commissione Lavoro della Provincia di Milano è stato presentato il Protocollo d’Intesa “Iniziative a tutela della vocazione del sito industriale Nokia Siemens di Cassina de’ Pecchi”.

L’assessore al lavoro Del Nero afferma che c’è una rigidità da parte dell’Azienda, anche di fronte al ministero.

I rappresentati dei lavoratori vedono positivamente questo protocollo, chiedono che Nokia sia presente ai tavoli che affrontano la soluzione di questi lavoratori e di questa produzione.

Chiedono a Provincia di Milano di giocare tutte le proprie carte per la riqualificazione dei lavoratori.

Personalmente affermo che manca un chiaro riferimento al destino dell’area industriale di Nokia. Avevamo chiesto al Comune di Cassina de’ Pecchi di vincolare l’area a vocazione industriale, ma nel protocollo non c’è niente e il Sindaco di Cassina non si è impegnato.

Sequestro di armi, proiettili, tabacco e rame nel campo rom di via San Dionigi

Sequestro di armi, proiettili, tabacco e rame nel campo rom di via San Dionigi

Milano, 10 luglio 2012 – Un revolver, una “katana”, un machete, 39 proiettili, quasi quattro tonnellate di tabacco e 480 kg di rame: è il bilancio del sequestro effettuato ieri mattina dalla Polizia locale di Milano nel campo rom di via San Dionigi 107.
L’operazione, iniziata alle 5.30 e terminata alle 9.30, è stata coordinata dal Comandante Tullio Mastrangelo, e ha visto impegnati agenti e ufficiali delle Unità Problemi del Territorio, Antintrusione, Tutela del Trasporto Pubblico, Cinofili e Servizio Radio Mobile.Ieri, durante un’attività d’indagine della Polizia locale, è stata eseguita una perquisizione nel campo ai sensi dell’art. 41 del Testo unico Leggi di Pubblica Sicurezza (ricerca di armi ed esplosivi).
Nell’area ci sono circa 60 baracche con oltre 120 persone da rom di nazionalità rumena.All’interno di una baracca, dentro un frigorifero, sono stati trovati un revolver carico “38 special“ marca Smith and Wesson e 39 proiettili di diverso calibro, mentre in una seconda baracca sono stati rinvenuti una “katana” e un machete. Tabacchi lavorati esteri per 3.720 kg sono stati recuperati in una grande costruzione che nascondeva un bar con tanto di tavolo da biliardo, televisore a grande schermo e bancone di mescita.
In una baracca attigua, nascosti in grossi fusti di metallo, sono stati ritrovati 480 kg di rame.Armi, proiettili, tabacchi e rame sono stati sequestrati, mentre tre persone sono state denunciate a piede libero per possesso illegale di armi, munizioni, tabacchi lavorati esteri e contraffazione di documenti.
Un cittadino rumeno, in possesso di una carta d’identità italiana falsificata e già destinatario di un provvedimento di allontanamento, è stato denunciato anche ai sensi dell’art. 21 del D.lgs.vo n. 30/2007 (allontanamento per cessazione delle condizioni che determinano il diritto di soggiorno), essendo ancora presente sul territorio italiano.

“Questa è una delle innumerevoli operazioni che la Polizia locale svolge quotidianamente – ha detto l’assessore alla Sicurezza e Coesione sociale Marco Granelli – per garantire la sicurezza dei cittadini sul territorio, contrastando tutte quelle forme d’irregolarità e illegalità che si verificano in diverse aree della città, anche in corrispondenza dei campi rom.
Tali interventi sono realizzati sia autonomamente sia in collaborazione con le altre Forze dell’Ordine, e rientrano nel quadro delle attività previste dal progetto Rom, Sinti e Caminanti presentato venerdì scorso alla città da me e dal mio collega Pierfrancesco Majorino”.

LAVORO:MAPPE DENSITA’

Ho presentato un'interrogazione in Consiglio Provinciale per avere informazioni sull'uso delle Mappe di Densità.
La crisi del lavoro di questi anni richiede che le amministrazioni pubbliche mettano in campo tutte le strategie utili a consentire il ricollocamento dei lavoratori che perdono il lavoro.
Serve anche un'attenta formazione professionale e di riqualificazione, investire la formazione su settori e lavori che sono in quel momento"richiesti".
Se vuoi leggere la mia interrogazione clicca qui.

RELAZIONE MINORANZA AL BILANCIO E SINTESI MIO INTERVENTO

Il collega Bruno Ceccarelli(PD) ha preparato benissimo la Relazione di minoranza al Bilancio di Previsione 2012 e l'ha presentata in sede di discussione generale.
Se la vuoi leggere clicca qui.
 
Vi segnalo alcuni punti del mio intervento:

-Restituire circa 80mln€ alle Banche per abbassare i mutui e i prestiti, non ha senso in una fase di crisi come quella attuale dove servono interventi per aumentare gli interventi di crescita. Servono soldi da investire sulle politche sociali.

-La Provincia di Milano non "mette un euro" per le attività dell'Assessorato al Lavoro e alla Formazione. Il bilancio di questo assessorato è fatto solo da trasferimenti da altri Enti. Nessun fondo per aumentare l'occupabilità e il ricollocamento.

-L'Assessorato alle Politiche sociali perde ancora 2mln€. Scende a 13mln€ dopo che nel 2010 era di 25mln€, 15mln€ nel 2011. L'anno scorso eravamo all'incomprimibile per cui quest'anno sono stati annullati i Piani di Zona della Provincia. Questo è gravissimo perchè i Comuni si trovano privi di risorse per interventi e progetti sul sociale.

-L'Agricoltura è la cenerentola, pochissimi fondi e nessun investimento.

-Gli interventi di edilizia scolastica affidati solo alle alienazioni.Corriamo il rischio che non vengano fatti.