On. Cova: “Nokia, Ministero Sviluppo sveli i suoi piani per il rilancio”

 Il Ministero dello Sviluppo Economico riveli quali sono le iniziative che intende mettere in atto per intervenire a favore del sito industriale Nokia Siemens di Cassina de’ Pecchi e per la ripresa delle sue attività imprenditoriali. Lo chiede l’onorevole Paolo Cova, parlamentare del Pd, nella sua prima interrogazione a risposta scritta, presentata oggi, martedì 2 aprile 2013, alla Camera.

 

Non ha perso tempo Cova, che firma la richiesta assieme alla collega Simona Malpezzi, e, come primo passo da parlamentare della Repubblica italiana, ha deciso di sollecitare il Governo proprio su un tema sensibile come quello di Cassina de’ Pecchi. Cova nel documento ricorda che “il 29 giugno 2012 il Ministero dello Sviluppo economico, Regione Lombardia, Provincia di Milano e il Comune di Cassina hanno sottoscritto un Protocollo istituzionale d’impresa per Iniziative a tutela della vocazione del sito industriale Nokia Siemens di Cassina de’ Pecchi”.

Il parlamentare Pd aggiunge nell’interrogazione che “l’area industriale Nokia Siemens rappresenta una significativa risorsa per la competitività e l’occupazione  della Lombardia e del Paese”. E fa sapere che al punto 2 del protocollo si dice che i sottoscrittori “condividono che la dimensione della crisi economica in corso e dei soggetti coinvolti nello sviluppo dell’area rendono necessario un pieno e responsabile coinvolgimento e coordinamento del Ministero dello Sviluppo economico e delle strutture di suo riferimento, per lo sviluppo di azioni tese ad attrarre aziende che partecipino allo sviluppo del polo industriale interessato”.

Cova conclude sottolineando che “servono ora azioni concrete e immediate perché rinviare le decisioni può essere dannoso per un attività che necessità di avere risposte immediate”.

 

Roma, 2 aprile 2013

 

 

NEWS DAL PARLAMENTO

Primo giorno di scuola

Il gran giorno è arrivato e ho cominciato la mia nuova avventura. Con ancora più entusiasmo e voglia di fare, se è possibile. Sono entrato per la prima volta nel palazzo che rappresenta il cuore dello Stato italiano, quello dove, da quasi settant’anni, si decide il destino di questo Paese complicato e straordinario. Sono ufficialmente un parlamentare della Repubblica italiana e lunedì 11 marzo 2013 è iniziato il mio cammino alla Camera dei Deputati per la XVII legislatura.

Mica facile, però: il percorso è stato lungo, è durato quasi 4 ore per la registrazione, le foto, persino la misurazione dei polpastrelli per le votazioni, la firma digitale e i servizi informatici. Assolutamente da segnalare la gentilezza dei commessi che hanno accompagnato me e gli altri neo deputati nei primi passi. Per quanto riguarda il mio futuro impegno nel lavoro sui tavoli romani, ai funzionari del Gruppo Pd ho segnalato come interesse le Commissioni XIII Agricoltura, VIII Ambiente e XII Affari sociali.

In questa prima fase ho conosciuto tanti volti nuovi, soprattutto del Pd, e altri più noti della politica italiana. Devo confessare che tutto questo mi ha procurato una certa emozione che è aumentata notevolmente venerdì 15 marzo, quando, alle 10.30 in punto, sono iniziati i lavori d’Aula.

Tutti i nomi dei presidenti

All'ordine del giorno della prima giornata di lavori c’erano la costituzione dell'Ufficio provvisorio di Presidenza; la costituzione della Giunta delle elezioni provvisoria e la proclamazione di deputati subentranti; l'elezione del Presidente che ha avuto luogo per scrutinio segreto. In base a quanto disposto dal Regolamento, la seduta è stata presieduta dall'onorevole Antonio Leone nella sua qualità di vicepresidente più anziano per elezione tra quelli della legislatura precedente. Come sapete tutti, la Presidente della Camera oggi è Laura Boldrini, una figura di spicco a livello internazionale. Quello che si conosce meno è il nome dei vicepresidenti: si tratta dei due parlamentari del Pd Marina Sereni, che ha preso 311 voti, Roberto Giachetti (253 voti), Luigi di Maio del Movimento 5 Stelle (173 voti) e Maurizio Lupi del Pdl (145 voti).

Sono poco noti anche i nomi e i ruoli dei tre deputati definiti questori, ovvero i neo eletti Paolo Fontanelli (Pd), Gregorio Fontana (Pdl) e Stefano Dambruoso (Scelta civica). Avranno il compito di curare collegialmente il buon andamento dell’amministrazione, vigilando sull'applicazione delle relative norme e delle direttive del presidente. Inoltre, il Collegio dei Questori elabora annualmente il progetto di bilancio interno, che è sottoposto successivamente all'esame dell'Ufficio di Presidenza (di cui i deputati questori fanno parte) ed è poi discusso e approvato dall'Assemblea. I questori sovraintendono alle spese della Camera, al cerimoniale, al mantenimento dell'ordine e alla sicurezza delle sedi della Camera.

L’Italia vista dall’Europa. Secondo Monti

Nella seduta di questa settimana il Presidente del Consiglio uscente Mario Monti ha illustrato ai parlamentari quanto emerso dalla importante riunione del Consiglio Europeo, tenutasi nei giorni 14 e 15 marzo. Dalle sue parole è emerso come l’Europa chieda agli Stati di ridurre il debito pubblico, mentre per altri è possibile anche percorrere strade diverse. Una richiesta potrebbe essere quella di usare tutti gli strumenti disponibili per superare il Patto di Stabilità e ottenere così maggior equilibrio tra imposizione fiscale e crescita. Monti ha detto a chiare lettere che l’Europa suggerisce all’Italia di restituire parte del debito della pubblica amministrazione, cosa peraltro già messa in programma.

Le considerazioni espresse da Monti sembrano elogiare il suo operato e ricordano i toni della campagna elettorale più che quelli di una esposizione di fatti e indicazioni da seguire. Mi ha colpito il fatto che non ha parlato delle problematiche e dei nodi irrisolti del suo Governo. E non ha preso minimamente in considerazione le richieste avanzate dai Gruppi parlamentari che suggeriscono minor rigore fiscale in modo da favorire la ripresa economica.

Terzi, La Russa e i marò

Come è noto, il Ministro degli Esteri Giulio Terzi ha formalizzato le sue dimissioni in Aula, suscitando non solo grande sorpresa, ma anche molte perplessità. Mi chiedo – e non sono il solo – perché la decisione sia stata comunicata con queste modalità e perché il Ministro non sia rimasto al suo posto, pensando così al bene dell’Italia e non al suo interesse personale. E ciò al di là di ogni valutazione della sua posizione, che sarebbe dovuta venire in subordine al senso e al principio di unità del Consiglio dei Ministri.

Non solo: sulla questione marò ho notato come vi sia stata una notevole incoerenza e mancanza di coesione da parte dei parlamentari di centrodestra, nonostante il Pdl e le forze a esso vicine, come Fratelli d’Italia,abbiano fatto della vicenda una bandiera. Gli onorevoli Ignazio La Russa e Fabrizio Cicchitto, che sono intervenuti sul tema, paiono essere gli unici realmente interessati alla sorte dei due militari: quando l’altro giorno si è affrontato l’argomento, in Aula vi erano davvero pochi parlamentari del Popolo della Libertà. Devo dire, invece, che gli altri gruppi parlamentari erano comunque in buona sostanza presenti, mentre proprio coloro che si fanno paladini dei due militari italiani detenuti in India, poi, in realtà, disertano la seduta in cui se ne parla.

RELAZIONI MONTI SU CONSIGLIO EUROPEO

Relazione di Monti su Consiglio Europeo del 14-15 marzo 2013.Lo stato attuale di crisi manifesta una maggiore valutazione tra disciplina del bilancio pubblico e crescita.Alcuni Stati membri vedono la riduzione del debito come unica strada di uscita dalla crisi, mentre altri Stati vedono altre strade.Una richiesta è quella di usare a pieno gli strumenti per superare il patto di stabilità per superare la crisi e favorire crescita.Quindi maggior bilanciamento tra disciplina fiscale e crescita.L’Europa suggerisce all'Italia di restituire parte del debito della Pubblica Amministrazione e questo governo in carica cerca di fare interventi in questo senso.Una mia considerazione è che parti di questo intervento sono più da campagna elettorale che da un Presidente del Consiglio. Infatti ha eleogiato l'operato del suo Governo senza rimarcare anche i nodi irrisolti.
Personalmente noto anche dagli interventi dei gruppi che c'è richiesta di minor rigore e ripensare a interventi che aiutino a superare la crisi 

QUESTA SETTIMANA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

Con l'elezione della Presidentessa della Camera Laura Boldrini, sono iniziate tutte le procedure per arrivare a iniziare con regolarità il funzionamento della camera dei Deputati.
Martedi 19 marzo il nostro gruppo del Partito Democratico ha eletto il suo Capogruppo Roberto Speranza (200 voti su 285).
Questo passaggio ha consentito di iniziare le consultazioni tra i vari gruppi rappresentati a Montecitorio per la scelta e successiva elezione dei Vice Presidenti della Camera e degli altri membri dell'Ufficio di Presidenza( i Questori e i segretari d'aula).
Le votazioni sono avvenute in aula giovedì pomeriggio.

Giovedi 22 marzo ho partecipato all'Assemblea Nazionale dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) convocata a Roma per discutere della grave situazione dei Comuni bloccati dal Patto di Stabilità.
Il Presidente Graziano Del Rio ha sottolineato come siano bloccati nei comuni circa 14 miliardi di euro per il Patto di Stabilità e come i Comuni siano impossibilitati a spenderli anche se sono nelle casse comunali.
Questo tema,sottolineato più volte in campagna elettorale. consente di ridare fiato all'economia italiana, di permettere alle imprese di incassare soldi attualmente bloccati e di evitare il fallimento di tante aziende famigliari 

On. Cova: “Prima seduta, forte emozione. E adesso capogruppo e presidenti di commissione”

On. Cova: “Prima seduta, forte emozione. E adesso capogruppo e presidenti di commissione”

E’ terminata dopo due giorni di lavori la seduta della Camera dei Deputati che ha portato all’elezione di Laura Boldrini a Presidente dell’assemblea. Il neo deputato milanese del Pd Paolo Cova commenta il suo debutto sugli scranni più alti dello Stato: “E’ stata un’esperienza incredibile, bella, emozionante. Come il resto del Gruppo parlamentare del Partito democratico, non posso che dirmi soddisfatto per l’elezione di una personalità come la Boldrini. Il suo discorso ha toccato le corde di molti di noi ed è stato più volte applaudito. Rimane l’attesa per il Senato, ancora carica di dubbi e di incertezze”.

E per quanto riguarda il ‘dietro le quinte’ della Camera, il neo eletto si dice colpito “dall’assoluta freddezza dei leghisti che non hanno mai rivolto un plauso alla nuova presidente, nonostante il suo intervento fosse di alto livello. Ma neppure dai banchi del Pdl si è levato il benché minimo segno di interesse per quanto esposto dalla Boldrini”. Invece, i tanto temuti grillini “sono tutt’altro che spavaldi o scostanti come vengono dipinti”.

Intanto, Cova e i colleghi parlamentari si preparano al grosso lavoro della prossima settimana: “Dobbiamo eleggere il nostro capogruppo e in aula l’Ufficio di Presidenza e i presidenti di commissione”.

Sul capogruppo Pd alla Camera l’on. Cova auspica “che si continui con questo spirito di innovazione inaugurato dal Partito democratico”, ma spera anche venga eletta “una persona che abbia una buona esperienza perché il gruppo è estremamente numeroso”.

Roma, 16 marzo 2013

 

PRIMO GIORNO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

Lunedì 11 marzo 2013 è iniziata il mio cammino alla Camera dei Deputati per la XVII legislatura.
Percorso lungo che è durato quasi 4 ore per la registrazione, foto, misurazioni dei polpastrelli per le votazioni, firma digitale e servizi informatici.
Devo confessare che mi ha assalito una certa emozione che sarà sicuramente maggiore venerdì quando entreremo per la prima volta nell'Aula della Camera dove iniziare ufficialmente la nuova legislatura.
Assolutamente da segnalare la gentilezza dei commessi che cercano di accompagnarci nei nostri passi.
Conosciuti tanti volti nuovi soprattutto del PD e altri più noti.
Ai funzionari del gruppo PD ho segnalato come interesse di commissioni la XIII Agricoltura
VIII Ambiente
XII Affari sociali.

TANGENZIALE CASOREZZO: LE RISPOSTE

Ho ricevuto le risposte alla mia interrogazione sulla "Tangenziale di Casorezzo".
Dall'Assessore alla viabilità ricevo questa risposta che puoi leggere se
clicchi qui, in particolare scrive che:

Non appena confermate le disponibilità per l' erogazione di tali somme, si provvederà a dare

formale comunicazione al Comune di Casorezzo, affinché possa attivare le procedure di propria

competenza per la realizzazione dell' opera.


Con queste parole scritte abbiamo la conferma che non si ha la certezza dello stanziamento.
Ho ricevuto anche la risposta dell'Assessore al Bilancio che ha responsabilità sui pagamenti.
Se clicchi qui puoi leggere la risposta.
Essendo interventi in Conto Capitale devono rispettare il patto di stabilità. Posso affermare che anche con questa risposta non viene data nessuna certezza di finanziamento.

 

SOTTOPASSO A8 LAINATE DA ASSESSORE BILANCIO

Ho ricevuto anche la risposta dell'Assessore al Bilancio della Provincia di Milano, se vuoi leggere clicca qui, all'interrogazione sul sottopasso di Lainate.
Mi sembra importante sottolineare che sia 550.000,00€ che 830.345.00€ arrivano da " finanziamento avanzo economico".
Detto in parole semplici esistono solo sulla carta.
Inoltre anche in questo caso non viene data una priorità rispetto al patto di stabilità.
Aggiungo che viene segnalato che il progetto esecutivo non risulta approvato.