PER IL PARTITO DEMOCRATICO NEL COLLEGIO 12

La Direzione Provinciale del Partito Democratico di venerdi 17 aprile 2009 ha votato le candidature per i collegi per le elezioni provinciali del prossimo 6-7 giugno.

Dopo essere arrivato secondo alle primarie, avevo chiesto di restare in un collegio della zona e mi è stato assegnato il Collegio 12, Lambrate-Forlanini.
Parte del collegio è in zona 4 e parte in zona3.

Più giovani, povere e meno istruite. Così cambia la prostituzione sulla strada in Lombardia

Rumene, nigeriane e albanesi. Con un età media sotto i 24 anni. In genere nubili, pochissimo scolarizzate e disoccupate.
Questo il profilo delle 2000 persone, quasi tutte donne, incontrate da volontari e operatori delle unità di strada, attive in Lombardia
.
Al sostegno delle strutture di accoglienza per le vittime della tratta e della violenza sarà anche dedicata  quest’anno la raccolta diocesana degli indumenti usati “Non più vittime”.
 Il lancio in un convegno sabato 18 aprile (ore 9.15-13) in via S. Bernardino 4, Milano.
  

Le romene prendono il posto delle albanesi. Rimangono costanti le nigeriane. In generale si abbassa l’età media, il livello di istruzione e le condizioni economiche e sociali di provenienza. Mentre il racket trova nuove strategie e canali di reclutamento. Così muta il panorama della prostituzione su strada in Lombardia, fotografato dall’Osservatorio regionale per l’integrazione e la multietnicità cui partecipa Caritas Ambrosiana.
La ricerca si basa su un campione di oltre 2000 persone, per il 94% donne, incontrate nei primi sei mesi del 2008 dagli operatori e volontari delle 13 unità di strada del Coordinamento Tratta e prostituzione Caritas della regione Lombardia.
Secondo l’indagine i tre quarti dei soggetti contattati sulla strada proviene dalla Romania, dalla Nigeria e dall’Albania. In particolare salgono al primo posto le rumene (32,3%), quasi dieci volte più numerose rispetto a solo sette anni fa, epoca cui risale il primo seppure parziale rilevamento. Diminuiscono, invece, le albanesi (11,4%) che scivolano al terzo posto. Mentre restano sostanzialmente stabili le nigeriane (30,7%), che sono il secondo gruppo etnico nel mercato del sesso a pagamento esercitato all’aperto.
«I dati del 2008 confermano alcune costanti che riscontriamo da anni – spiega suor Claudia Biondi, responsabile del settore Area di Bisogno di Caritas Ambrosiana -: le donne che si prostituiscono sono soprattutto nubili, poco istruite, disoccupate o con lavori precari. Dal che si deduce che è la necessità economica a spingerle sulla strada. Ciò – aggiunge suor Claudia – è particolarmente vero per le rumene. Dalla Romania arrivano, infatti, donne più giovani, mediamente di età inferiore ai 24 anni, provenienti da uno stato di deprivazione materiale e culturale tale che sono “disposte” a vendersi pur di accedere, seppure in minima parte, ai nostri standard di consumo».

Dall’indagine risulta che le donne sono più consapevoli rispetto al passato di venire in Italia per prostituirsi. In particolare per le ragazze dell’est, la relazione tra loro e i trafficanti si è modificata nel corso degli anni. Se all’inizio era basata sulla minaccia fisica, con il tempo si è progressivamente trasformata in un rapporto negoziale, nel senso che alle donne viene garantito una sorta di stipendio, minima parte dei proventi della loro attività. Ciò non significa che le donne possono esercitare la prostituzione liberamente. Le strade continuano, infatti, ad essere lottizzate dal racket che decide chi e quando può lavorare. Ma dalle organizzazioni le ragazze ricevono in cambio, come in una sorta di contratto, protezione e assistenza.  Secondo suor Claudia Biondi questo spiega anche perché le albanesi che chiedono aiuto per uscire dalla strada sono diminuite ed oggi non superano il 6%.

Le violenze più atroci colpiscono, invece, le nigeriane
, che rappresentano la quasi la totalità delle donne di colore che si prostituisce sulle strade della Lombardia. «Sono ragazze molto giovani, pochissimo scolarizzate, provenienti dai villaggi rurali. Spesso raccontano di avere attraversato il deserto a piedi, di essersi imbarcate in Libia e di essere poi finite nei centri di identificazione di Crotone o Lampedusa dove hanno chiesto asilo politico. Ciò ci fa supporre che il racket abbia mutato strategia e stia cercando di sfruttare i percorsi previsti per i rifugiati politici per introdurre nel nostro Paese donne da avviare alla prostituzione. Probabilmente esistono collegamenti tra le organizzazioni che reclutano le donne nelle campagne nigeriane e organizzano il viaggio, e quelle che poi le contattano nei centri di identificazione italiani per poi portarle sulle strade di Milano e delle altre piazze del sesso a pagamento».
Sono proprio le condizioni di sopraffazione in cui sono costrette a vivere che spingono queste donne a chiedere la protezione dei volontari che le contattano sulla strada. Non a caso sono nigeriane il 50% circa delle donne ospitate oggi nelle case protette in Lombardia per le donne che decidono di avvalersi del percorso di protezione previsto dall’articolo 18 del Testo Unico sull’immigrazione. Il 46% delle nigeriane ha chiesto aiuto dopo un anno. Il 30% entro tre anni. Quelle che rimangono più a lungo sulla strada sono in genere le più svantaggiate e le meno scolarizzate.
Le unità di strada hanno anche rilevato una sostenuta presenza di prostituzione maschile. Tra le 2000 persone incontrate poco meno del 5% era un uomo. Gli uomini prostituti sulla strada provengono da 16 paesi differenti. Oltre la metà è costituta da romeni, il 16% da egiziani il 13% da italiani. Hanno generalmente per clienti altri uomini ed esercitano esclusivamente in città. La prostituzione maschile per le donne, infatti, non viene esercitata sulla strada. Rappresentano un capitolo a parte i trans quasi esclusivamente sudamericani e italiani.  

Alle donne vittima di tratta e di violenza sessuale Caritas Ambrosiana ha dedicato un convegno il 18 aprile, ore 9.15-13, nella sala monsignor Bicchierai di via San Bernardino 4 a Milano. Durante l’incontro è stata lanciata la raccolta degli indumenti usati, la campagna diocesana quest’anno intitolata “Mai più vittime” che si svolgerà il 9 maggio, e il cui ricavato servirà a finanziare le case di accoglienza per le donne che vogliono abbandonare la strada o situazioni di sfruttamento e violenza. 
  

 
Milano, 18 aprile 2009                 
ufficio stampa:Cooperativa Oltre 02.67479017;

INTERROGAZIONE PISCINA SAMUELE VIA MECENATE

Milano  7 aprile  2009 

 

                                                                                   Alla Cortese Attenzione

                                                                                    Dell’Assessore allo Sport

                                                                                    Dott. Alan  Rizzi

                                                                                   

                                                                                    Al Presidente del Consiglio di Zona 4

                                                                                     Paolo Zanichelli

 

                                                                                   Al Presidente Commissione Sport zona 4

                                                                                   Paolo Bassi

 OGGETTO: Piscina  Samuele 

Domenica 29 marzo sono state sospese le gare provinciali di nuoto della categoria Esordienti A e B

che si svolgevano presso la Piscina Samuele di via Mecenate.

La sospensione è dipesa dalle precarie condizioni in cui si trova la copertura della Piscina stessa che presenta ampie infiltrazioni.

Dalla Direzione del Settore Sport si è appreso che sono in corso da tempo trattative con la FIN per giungere ad accordo sulla gestione della piscina Samuele, mettendo fine ad un contenzioso che dura da anni.

La Piscina Samuele è utilizzata sia per manifestazioni agonistiche sia per corsi di avviamento al nuoto e la situazione attuale della copertura mette a rischio ogni attività in caso di maltempo

 

Per queste ragioni chiedo di conoscere con la massima urgenza:

 

  • se si intende intervenire sulla copertura attraverso i settori tecnici comunali competenti, per consentire in tempi rapidi la ripresa regolare delle attività anche in caso di maltempo
  • come si intendono tutelare i cittadini iscritti ai corsi in caso di maltempo
  • quali siano i tempi di un accordo con la FIN

 

  • nel caso si intende attendere la sottoscrizione del nuovo contratto con la FIN, quando si ritiene possano essere avviati i lavori per riparare la copertura

      

                                                                                                          Paolo Cova

Circolare Iscrizioni ai Nidi d’Infanzia: Tempi per le famiglie, quale futuro?

I Tempi per le Famiglie hanno rappresentato e rappresentano una risorsa importante per le famiglie. Soprattutto di fronte all’emergere del fenomeno dei nuclei famigliari monoparentali, oppure della presenza maggiore di mamme immigrate che non lavorano, oppure di bambini affidati a nonni o ancora di mamme giovani.
Il loro valore aggiunto è proprio nell’offrire un luogo accompagnato in cui stare con proprio figlio, confrontarsi con altre mamme e confrontarsi con educatori di esperienza.
Quale investimento c’è da parte del Comune di Milano? I Tempi per le Famiglie erano 18 (di cui 6 in appalto) nel 2003
ora sono 10.
Nella circolare di quest’anno viene tolta la possibilità di iscrivere le mamme con bambini dagli 0 ai 3 mesi? Come mai?
I Tempi per le Famiglie rappresentano un luogo importante soprattutto per le neo mamme. Appare proprio un errore negare loro la possibilità di iscriversi.

David Gentili, consigliere comunale PD
 

 

IL COMUNE RINUNCIA A 20 MLN DI EURO DI FINANZIAMENTO REGIONALE PER NON

Nonostante  l’OdG  votato  all’unanimità  dal  Consiglio Comunale di Milano
nella  seduta  del  23  marzo  u.s.  la  Giunta  Comunale  ha deciso di non
partecipare  al  Bando  Regionale per il finanziamento di progetti a favore
dei  quartieri  degradati  per non dover cofinanziare una cifra pari al 14%
così come prevede il Bando.
Precedentemente  gli  Uffici  competenti  avevano  individuato  i quartieri
Stadera e Mazzini come località dove far giungere i fondi in considerazione
della delicata situazione sociale ed edilizia.
Entrambi  i quartieri avrebbero potuto trarre vantaggio da un finanziamento
di 10 mln di Euro.
In  particolar  modo  lo  Stadera per il quale era già stato predisposto il
progetto preliminare per i caseggiati di via Barilli 5 e via Palmieri 6 per
120 alloggi, dove, peraltro, gli alloggi ancora da ristrutturare sono 540.
Non posso non manifestare il mio stupore e la mia protesta, al pari dei
cittadini residenti nei due quartieri, per questa decisione
incomprensibile.
Sarà  mia  cura  raccogliere le firme necessarie affinché con urgenza venga
convocata  la  Commissione  Sviluppo  del  Territorio nel corso della quale
vengano  a riferire i responsabili politici ed amministrativi per spiegare,
a noi e ai cittadini, questo capolavoro.

Aldo Ugliano, Consigliere PD

SICUREZZA E PAROLE

La Destra ha vinto le elezioni promettendo più sicurezza, ma poi investe solo a parole.
I Sindacati di Polizia hanno pubblicato questo Comunicato Stampa per sottolineare come il Governo abbia diffuso notizie non vere.
Come sempre sono incapaci di affermare la verità.

UNA BUFALA i 160 EURO DI AUMENTO

L’INCREMENTO MEDIO AGGIUNTIVO LORDO

PROCAPITE E’ DI 36 EURO

ABBIAMO FIRMATO ALLA FUNZIONE PUBBLICA

IL CONTRATTO NORMATIVO PER

IL QUADRIENNIO 2006/2009 e la c.d. CODA

CONTRATTUALE 2006/2007

Si sono conclusi nella serata di ieri, con la sottoscrizione presso il Dipartimento della

Funzione Pubblica alla presenza del Ministro Brunetta, dei Sottosegretari dei Dicasteri interessati, del Capo della Polizia e dei Capi di tutte le Forze di Polizia e della Forze Armate, i lavori per il rinnovo del Contratto normativo relativo al quadriennio 2006/2009 e della coda contrattuale relativa al biennio 2006/2007.
Per chiarezza e per l’onestà intellettuale che contraddistingue il comportamento sindacale delle OO.SS. aderenti al presente “Cartello” dobbiamo chiarire e

precisare che i fondi utilizzati per il rinnovo in questione sono quelli stanziati dal Governo precedente (Governo Prodi) e che la gran parte degli importi contenuti nelle tabelle del contratto sottoscritto sono già percepiti dal personale a far data dal 1 febbraio 2007 per la parte strettamente stipendiale (busta paga).

Siamo ben lontani dai 160 euro medi di aumento sbandierati dal Ministro

Brunetta nei telegiornali e nei giornali, poiché si tratta di 36,00 euro lordi procapite di incremento medio aggiuntivo………

se vuoi leggere il comunicato per intero lo trovi in allegato

PARCHEGGI-VIABILITA’ E ARREDO URBANO

Sono inziati i lavori di riqualificazione in via Polesine e subito si manifestano i problemi più volte sottolineati  e indicati.
Rattrista vedere come l'Amministrazione Comunale si rifiuti di prendere in considerazione le soluzioni e le osservazioni che vengono fatte dai cittadini e dal Consiglio di Zona.
Questo progetto è stato bocciato per ben 2 volte dal Consiglio di Zona, ma il progetto è rimasto invariato.
Le giunte di destra continuano per la loro strada e non ascoltano i cittadini che devono sopportare tutti i danni.
Per quanto dobbiamo ancora aspettare un'attenzione i problemi che vengono espressi?
Perchè vengono realizzati progetti che non sono pensati per chi ci abita?

GRAZIE A TUTTI

Care amiche e amici
mi scuso e vi mando questa e-mail con un giorno di ritardo, ma volevo informarvi sull'esito delle Primarie del Partito Democratico.
Ho ricevuto 375 voti e sono arrivato secondo dopo Enrico Borg che ha ricevuto 387 preferenze.
Questo è un ottimo risultato per me e per tutti voi che mi avete sostenuto.
E' stato possibile solo grazie al vostro aiuto nel diffondere la mia candidatura e nel votarmi materialmente.
Cosa avviene ora?
La direzione provinciale  del PD provvederà a completare la lista dei Candidati alle elezioni provinciali e a destinare i collegi.
Grazie per il sostegno
ciao Paolo Cova