LETIZIA MORATTI ROMPA IL SILENZIO SU ZINCAR-PIERFRANCESCO MAJORINO (CAPOGRUPPO PARTITO DEMOCRATICO)

Le notizie che riferiscono di un'iniziativa della Guardia di Finanza presso la sede della ZINCAR srl non fanno altro che confermare tutti i nostri timori su quanto si celi dentro le stanze della società in fallimento.
Il Sindaco Moratti è tenuta moralmente a venire in aula il 30 di giugno e a spiegare come stanno le cose.
Come mai si è giunti ad un tale dissesto, quali sono le azioni ulteriori che intende adottare, chi sono i responsabili delle diverse scelte compiute.
Ci chiediamo poi come sia possibile e come si giustifichi la promozione di Vincenzo Giudice avvenuta nei mesi scorsi.
Come mai chi ha presieduto la ZINCAR negli ultimi anni è stato poi "collocato" dal Sindaco in un'altra società controllata (la Metro engineering) ?
Si tratta di un interrogativo di fronte al quale non si può esibire un vergognoso silenzio.

GRAZIE

Care amiche e amici,le elezioni  amministrative si sono svolte e volevo condividere con voi alcuni pensieri. 
 Sono giunto decimo nella lista del PARTITO DEMOCRATICO e, in virtù del risultato conseguito, sono stato eletto consigliere provinciale. E’ questo un traguardo importante che ho potuto raggiungere    grazie al lavoro e impegno di tante persone che si sono spese per me e per il PD in questi  mesi .
Il mio ringraziamento va a tutti voi che mi avete sostenuto e accompagnato in questo cammino…da solo non sarei andato molto lontano!

Ho vissuto un’esperienza bellissima, al termine della quale sono diventato più ricco soprattutto come persona.  Ho conosciuto persone nuove che disinteressatamente si sono fatte compagne di viaggio in questa avventura dandomi, tra le altre cose, l’opportunità di incontrare e ascoltare amici, conoscenti, vicini …. con i loro problemi, difficoltà e gioie.

Ho toccato con mano  la quotidianità dei quartieri in cui mi presentavo come candidato, alcuni già conosciuti, ma altri totalmente nuovi.  Ho raccolto le domande di sicurezza dei cittadini e visto gli effetti che la crisi contingente  produce nelle famiglie, nelle case, nei luoghi di lavoro.  

Stando tra le persone e girando tra le vie di questa nostra città, ho potuto  verificare la ragionevolezza delle  proposte e del  programma di cui ero portavoce. 
 

Ho sperimentato che, anche se provenienti da esperienze diverse, è possibile unire e costruire qualcosa di buono se al centro, del pensare e dell’agire, si mette la persona e la ricerca del bene comune.
 

Tutto questo ha dato il suo frutto con la mia elezione.

Ma questa avventura non finisce qui!
Vi chiedo, se condividete questo progetto, di confermare , votandolo,                                                            

                                                        FILIPPO PENATI                                         
                                          come Presidente della Provincia di Milano
                                                             il 21-22 giugno                                                       
                                                     al prossimo ballottaggio.
                                                         

PREZZO DEL LATTE

Comunicato Stampa
Ezio Casati, Pd Milano: "Latte: i produttori lo svendono, i consumatori lo strapagano"

"Alle aziende agricole vendere il latte non vale il costo di produrlo – così Ezio Casati, segretario del Pd provinciale e Assessore uscente alle Attività Produttive commenta l'ultimo prezzo imposto dagli industriali alcuni mesi fa – 28 centesimi di Euro al litro. Le circa 400 aziende agricole nella Provincia di Milano sono in ginocchio."

Le politiche del prezzo al produttore sono concertate tra produttori e industria con una mediazione di Governo e Regioni. Ma nel corso del 2008 il Governo Berlusconi e non ha più partecipato al tavolo lasciando i produttori sotto il ricatto degli industriali. Durante il Governo Prodi gli agricoltori avevano ottenuto un sensibile aumento, nel 2007 il latte costava 42 centesimi di Euro, dal 2008 a oggi il prezzo è precipitato fino ai 28 centesimi di Euro.

"La Lombardia produce il 40% del latte italiano, il tessuto agricolo e l'indotto del latte sono molto importanti nella provincia di Milano – continua Casati – ma il centrodestra è indifferente alla crisi che colpisce duramente il settore e non tutela i nostri produttori."

"Il prezzo del latte al produttore crolla ma nulla cambia per il consumatore finale che negli ultimi anni si è visto comunque aumentare il prezzo al banco.  – conclude Casati – Oggi a Milano un litro di latte costa in media 1,20 €. In Germania 70 centesimi, eppure anche il produttore tedesco lo vende a 28 centesimi di Euro."

ANCHE SULLA ZINCAR VOGLIAMO LA VERITA’!

Da una denuncia dei consiglieri comunali del CentroSinistra è emersa la
vicenda Zincar, che oggi  dimostra tutta l’incapacità di amministrare del
CentroDestra.
Il Sindaco Letizia Moratti aveva nominato un liquidatore di fiducia, il
Professor Provasoli, personalità di tutto rispetto dichiarando, oltre alla
disponibilità del Comune di ripianare il buco lasciato dai diversi Consigli
di Amministrazione, nominati da Albertini e Moratti, anche l’intenzione di
voler evitare il fallimento.
Oggi apprendiamo, invece, che il Tribunale, dopo aver ricevuto i libri
contabili della società, ha dichiarato il fallimento.
Cosa si nasconde sotto i conti Zincar? Perché il Sindaco di Milano, Letizia
Moratti, non viene in Consiglio Comunale a spiegare alla città cosa si
vuole nascondere?
Milano deve sapere, e per questo abbiamo chiesto da tempo l’audizione del
Professor Provasoli in Commissione Bilancio, e la convocazione di un
Consiglio Straordinario sul caso Zincar.

PIERFRANCESCO MAJORINO, Capogeruppo PD
ANDREA FANZAGO, Consigliere comunale PD

RICORDO DI EUGENIO ZUCCHETTI

Voglio ricordare Eugenio con le belle parole scritte da Franco Monaco, mi permetto di aggiungere solo alcune brevi osservazioni.
Eugenio è un maestro di vita, in tutti questi anni ci ha educato a vivere nel nostro tempo e mondo, ad apprezzare la nostra società.
Ci ha insegnato a osservare i segni dei tempi per essere testimoni del Vangelo.
Grazie.

di Franco MONACO

Eugenio Zucchetti è stato (è e sarà per sempre nel mistero della vita eterna) una bella persona. Sì, una bella persona. Non trovo espressione più appropriata per definirlo. Certo, egli è stato uno stimato studioso dei problemi sociali e del lavoro, un bravo professore universitario, un laico autorevole che ha avuto responsabilità di primo piano nel laicato ambrosiano. Una persona che ha fatto strada, che si è fatto da sé, al prezzo di grandi sacrifici suoi e della sua famiglia.
Ma Eugenio è stato soprattutto un uomo semplice, buono, trasparente, pulito. Anche un uomo schietto, che non conosceva l’opportunismo e mal sopportava l’ipocrisia. Un uomo libero, ma mite. Uno cui non si poteva che voler bene perché, manifestamente, non sapeva fare del male ad alcuno. È stato perciò un figlio, un fratello, un marito, un padre esemplare. Nel tempo della sua vita, nel tempo duro e da ultimo straziante della sua malattia, affrontata con serenità e coraggio genuinamente cristiani. E ancora esemplare è stato nella morte, che resta una tragedia misteriosa, a rischiarare la quale non bastano le parole umane e che mette a dura prova le stesse parole della fede. Ma se potessimo scegliere noi come morire, vorremmo farlo come è morto Eugenio, circondato dai suoi cari che non hanno mai smesso di tenergli la mano. Memori di una pagina recente sulla morte nella quale il suo amato cardinale Martini, che gli è stato vicino nella malattia, confida che così gli piacerebbe morire.
La morte cristiana è morte familiare, è morte in comunità. Eugenio, accompagnato dalla sua famiglia, il bene cui teneva più di ogni altro, ha regalato a se stesso e a noi questa estrema testimonianza di una morte cristiana. Dopo averci fatto dono in vita, per molti anni, dei suoi talenti davvero rari di intelligenza e di cuore.
Dunque una bella persona, una bella vita, anche se prematuramente spezzata, una bella morte, se così si può dire, pur nello strazio della sofferenza. Dobbiamo dire grazie a lui e a Dio per avercelo concesso, anche se resta senza risposta la domanda del perché ci abbia privato di lui nel pieno della vita, quando ancora la sua famiglia, la sua università, la sua Chiesa ne avevano bisogno.

 

RESIDENZE SANITARIE ASSISTITE (RSA) E COMUNE DI MILANO

I parenti dei degenti delle RSA del Comune di Milano sono allarmati dal Capitolato Speciale di Appalto per il bando di gestione delle Rsa.

Hanno preparato un documento( che puoi leggere cliccando qui) che mette in evidenza grosse criticità.
Ancora una volta i più deboli( la vita degli anziani) vengono lasciati senze le dovute cure.
Prima il profitto della persona 

INTERROGAZIONE LOTTO 4 PAULLESE

Oggetto: Lotto 4 Paullese                  

Visto che
 

  • Il Comitato Inquilini Sulmona-Tertulliano aveva presentato un documento in cui dava suggerimenti e indicazioni sui lavori del Lotto 4 della Paullese nel Consiglio di Zona 4 del 2 dicembre 2008
  • Lo stesso aveva sollevato delle preoccupazioni e faceva richiesta di un confronto con gli abitanti del quartiere
  • Il termine dei lavori nella parte retrostante ai condomini di via Sulmona 23 e Tertulliano 101 è previsto per la fine di Giugno 2009
  • Abbiamo sollecitato più volte il confronto su questo tema in una commissione del Consiglio di Zona 4

 

Chiediamo che:

  • Sia convocata una  Commissione Territorio di Zona 4 in tempi stretti con la  presenza dei Settori interessati e del comitato Inquilini Sulmona-Tertulliano e degli abitanti del quartiere
  • Si attui un confronto costante in un Tavolo Tecnico per verificare il proseguo dei lavori

   

Paolo Cova

Capogruppo Partito Democratico Zona 4

   

CROLLA IL PIL ITALIANO

Crolla il PIL italiano a -5,9%(su base annua) nel primo trimestre del 2009 rispetto al 2008.
E' il peggior risultato dal 1980.
La Vera Sicurezza passa attraverso la risoluzione della crisi economica e della perdita dei posti di lavoro che aggravano le nostre famiglie.
Sono necessari interventi immediati per mitigare questi problemi da parte del Governo italiano.
A chi perde il posto di lavoro il Partito Democratico propone un reddito minimo garantito con una proposta di legge che giace inascoltata in Parlamento e con copertura finanziaria