L'ordinanza al Corvetto sta suscitando particolare interesse nei giornali e nelle televisioni. L'amministrazione vuole dimostrare di avere fatto qualcosa per la sicurezza del quartiere. Dopo aver tentato con il "Poliziotto di Quartiere" e poi con" il Pattugliamento con i Militari"(ancora attivo), ora sperimenta questa nuova soluzione.
Non sono bastate le critiche ai precedenti tentativi fallimentari, ora sperimenta ancora sulla pelle degli abitanti del quartiere.
Nessun investimento in interventi di accompagnamento sociale e sulla scuola( diritto allo studio ridotto a 29.000€) ma solo uso della forza e dell'immagine.
Se vuoi leggi articolo che riprende il mio comunicato stampa su Avvenire di domenica 1 agosto 2010.
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GLI ISTITUTI CLINICI DI PERFEZIONAMENTO (ICP) CHIUDONO I POLIAMBULATORI PERIFERICI.
Nella Milano estiva abbiamo visto attivare numeri verdi e coordinamenti di pronto intervento, per cercare di dare una risposta a chi, soprattutto se anziano, rimane in città.
Infatti l'Amministrazione Comunale con lo slogan: L'estate non fa paura: servizi attivi per anziani e bisognosi, ha attivato una serie di interventi che stando alle parole dell'Assessore Moioli avrebbero dovuto garantire “UN PIANO PER FORNIRE RISPOSTE IMMEDIATE ALLE FASCE DEBOLI” .
Sappiamo infatti che chi si trova normalmente in condizioni di fragilità, in questo periodo estivo vede amplificarsi le difficoltà anche per la solitudine con la quale deve affrontare le fatiche quotidiane del vivere.
Oggi scopriamo che gli ICP, a cui afferiscono i poliambulatori del territorio, anziché garantire appunto l'apertura dei servizi territoriali ha pensato bene di chiuderli come appare nella tabella allegata.
Al Distretto 1 un solo poliambulatorio su due; al Distretto 2, due poliambulatori su 5; al Distretto 3, un poliambulatorio su 4; al Distretto 4, due poliambulatori su 5; al Distretto 5 due poliambulatori su 4.
Proprio una bella sinergia tra sociale e sanitario, complimenti! alla faccia di chi in agosto avrà bisogno delle prestazioni sanitarie con il rischio che vengano intasati, come al solito, i Pronto Soccorso degli ospedali.
Andrea Fanzago consigliere comunale PD
BARRIERE FONO ASSORBENTI
Nei giorni scorsi ho presentato un'interrogazione all'Assessore De Nicola e all' Assessore on. Podestà per conoscere come intenda procedere Serravalle per ridurre le fonti di inquinamento acustico sulla A51 Tangenziale Est Milano.
Questo è un problema molto sentito per gli abitanti dei quartieri Lambrate, Rubattino, Ortica, Pecorini, Mecenate e Rogoredo.
Se vuoi leggere l'interrogazione clicca qui
Corvetto, Cova (Pd): Comune incapace di gestire difficoltà
“Per l’incapacità del Comune di gestire in questi ultimi quindici anni alcuni locali che creano problemi di ordine pubblico, si penalizza un intero quartiere con un provvedimento che, oltretutto, non risolve la questione. Infatti, alcuni dei locali che creano maggior disagio ai cittadini non rientrano nei confini dell’ordinanza emessa dal Comune di Milano e continueranno indisturbati nella loro attività. Mi riferisco a via Massaran, via Fabio Massimo o l’inizio di Corso Lodi”.
Questa la denuncia fatta da Paolo Cova, consigliere provinciale del Pd, residente in zona Corvetto dopo l’emissione dell’ordinanza che impone il coprifuoco nel quartiere.
“Non ha alcun senso – aggiunge Cova – fare un intervento che colpisce indiscriminatamente tutti i locali, che per la stra-grande maggioranza non destano nessuna preoccupazione. Questi provvedimenti dimostrano solo l’incapacità dell’amministrazione milanese di risolvere le questioni che riguardano i cittadini.O la volontà di affrontarle in maniera approssimativa e qualunquista”.
COMPLETAMENTO PRU RUBATTINO
A un anno dalla firma in Prefettura dell'accordo per la definitiva permanenza dell'INNSE sull'area ex-Innocenti, AEDES è impegnata a presentare il progetto per la realizzazione della seconda fase e il completamento del PRU Rubattino.
I termini erano definiti nell'accordo di programma e nella convenzione del 1998.
In attesa di vedere il progetto di AEDES, il Partito Democratico sottolinea la necessità che in esso sia comunque prevista la realizzazione di tutte le opere di interesse pubblico a suo tempo promesse ai cittadini e necessarie al nuovo quartiere:
-il grande parco urbano di 372.453 mq previsto dalla convenzione, in continuità con la parte già realizzata e in forma compatta
-la realizzazione nel primo capannone oltre la tangenziale (detto “casa di cristallo”) delle “funzioni strategiche di interesse generale: attività sportive, ricreative, culturali o di laboratorio per i giovani” previste in convenzione
-la realizzazione di un nuovo centro scolastico (elementari e medie) nella palazzina degli ex uffici Innocenti, ubicata lungo la via Rubattino angolo Pitteri, come richiesto dal CdZ 3 fin dal 2002
-la realizzazione dell'asilo nido e della scuola materna già progettati e finanziati sull'area adiacente alla precedente lungo via Rubattino
-la realizzazione della fascia di verde pubblico attrezzato da impianti sportivi ad uso libero già prevista nel progetto allegato alla convenzione lungo tutta la via Rubattino
-la realizzazione della fascia di verde pubblico attrezzato con giochi per bambini e ragazzini già prevista nel progetto allegato alla convenzione lungo il lato nord della via Caduti di Marcinelle
Coordinamento PD Zona 3
Gruppo Consiliare PD in CdZ 3
QUARTIERE SALOMONE
Dopo alcuni mesi di intenso lavoro il tavolo istituzionale, composto da Aler Milano-Consiglio di Zona 4-Comitato Inquilini Salomone- Caritas Forlanini-Parrocchia San Galdino-Gruppo Umanista La Svolta- Sicet-Unione Inquilini-alcuni singoli inquilini in rappresentanza del Sunia,aveva preventivato l'intervento di sostituzione della caldaia delle case Aler di via Salomone 28-66. Vi abitano 477 famiglie e negli scorsi anni ci sono stati seri problemi di riscaldamento nei mesi invernali.
Ad oggi però non sono iniziati i lavori e stanno svanendo le possibilità che siano terminati per il prossimo inverno.
Per questo ho presentato questa interrogazione in Consiglio Provinciale che puoi leggere se clicchi qui
ANCORA SP 525
La strada Provinciale 525 è stata oggetto di altri incidenti anche la scorsa settimana per ben due giorni. Sia mercoledì 7 luglio , sia domenica 11 luglio sono avvenuti incidenti gravi. Per questa strada ho presentato un’interrogazione proprio in riferimento alla sua pericolosità ma senza avere risposta. Questa opera ha già il finanziamento del Comune di Pozzo d’Adda e di Inzago, ma non ha visto confermato il finanziamento previsto dalla giunta Penati con la nuova Amministrazione di centro destra.
Perché visto la sua pericolosità?
TERMOVALORIZZATORE DI TREZZO ADDA
Martedi 13 luglio 2010,alla mattina, si è discusso in Consiglio Regionale della Lombardia l’Ordine del Giorno presentato da Fabio Pizzul(PD) sul Termovalorizzatore di Trezzo sull’Adda.
Prima del Consiglio c’è stata una manifestazione dei 26 Sindaci dell’Adda-Martesana che avevano deliberato nei rispettivi Comuni un NO netto al Termovalorizzatore di Trezzo.
L’Ordine del Giorno è stato votato da tutti i presenti con il solo voto contrario dei consiglieri dell’IDV.
Questo è un ottimo risultato perché c’è stato l’impegno dell’Assessore Belotti a convocare il tavolo Istituzionale per affrontare questo tema.
Nello stesso pomeriggio a Palazzo Isimbardi c’è stato la continuazione della Commissione Ambiente della Provincia di Milano sull’Ordine del Giorno che avevo presentato sul Termovalorizzatore di Trezzo.
Sono stati ascoltati alcuni sindaci dei comuni interessati e sono iniziati i commenti politici in merito.
La mia considerazione è stata articolata su questi punti:
-Questi Comuni si sono già ampiamente attivati per il riciclo e per completare il ciclo dei rifiuti sul proprio territorio.
-Il piano rifiuti provinciale prevede come suoi punti salienti “La riduzione dei rifiuti prodotti” e “Il riciclo”. Milano non rispetta queste direttive e la sua Amministrazione non si preoccupa di portare la quota di riciclo dal 40% ad almeno il 50-55%. Milano, con i suoi pendolari giornalieri, raggiunge 2.300.000 persone e aumentare la quota di riciclo riduce enormemente il quantitativo di rifiuti che va inceneritore
-La Regione Lombardia ha imposto alla Giunta Penati il raddoppio della quota di emergenza e ha portato l’indice di incremento annuale dei rifiuti da 1,5% al 2,5%. Queste piccole variazioni hanno aumentato il quantitativo di rifuti che necessita di essere smaltiti, mentre cosi non è.
Per questo ribadisco il mio NO all’inceneritore a Trezzo sull’Adda
INTERVENTO IN ASSEMBLEA REGIONALE
L’appuntamento di Milano è una sfida per il Paese. Il risultato che avremo a Milano avrà una valenza nazionale.
Per questo, come ci richiama spesso il Segretario provinciale Cornelli, abbiamo una grande responsabilità.
1. Ma vincere a Milano non sarà solo il frutto del logoramento del Sindaco Moratti da parte della sua maggioranza, della percezione di stanchezza degli elettori che da 15 anni votano PdL e Lega al governo di Milano…
2. ma non sarà neppure il risultato di un bel programma- che ci vuole-,
3. starà piuttosto nella capacità di ridare un’anima a questa città , di dare ai suoi cittadini la speranza di un’idea e di un progetto che faccia uscire da una progressiva depressione. In questi anni è stato seminato l’individualismo delle persone rompendo lo spirito ambrosiano della generosità, costruito nei secoli. Milano esempio di laboriosità e di solidarietà, l’ingegno che ha portato alla nascita di tante piccole imprese.
Milano ha perso il suo volto e la sua vocazione annegando nella paura di non farcela e nel timore di chi non è simile nella razza e nella fede.
Diamo un anima a questa città che dovrà affrontare sfide impegnative nei prossimi anni e deve ritornare ad essere un modello di speranza per l’Italia. E di fatto a Milano una voce di speranza per uscire dal torpore viene proprio dai suoi Vescovi come Martini e Tettamanzi.
Raccogliamo anche noi questa sfida di portatori di speranza
Ma per essere portatori di speranza dobbiamo essere credibili, e dobbiamo diventare capaci di rischiare di più.
Diventare credibili significa renderci consapevoli dei nostri limiti e superare le nostre contraddizioni: non più presunzioni di avere sempre capito tutto mentre gli altri non hanno capito nulla, basta cumuli di cariche e di impegni, occorrono competenze vere nelle nomine, bisogna recuperare il volontariato della politica rispetto al professionismo di chi la identifica con il proprio lavoro.
Capaci di rischiare di più: meno tempo alla tutela di spazi nel partito e più presenza nella vita civile, attenzione a quanto nasce e si muove attorno a noi.40 circoli in città, 108 in provincia, 12.000 iscritti, tantissimi militanti e simpatizzanti. Con loro riusciamo a essere presenti sul territorio con banchetti.Essere convinti per convincere, metterci la faccia. Capire le nuove attenzioni e farsi capire da esse. Il Laboratorio di Change Milano va in questo senso e deve essere una risorsa preziosa per sperimentare. Ma questo avviene se matura il senso dell’insieme e superiamo il fascino della frantumazione, dove al frammento possiamo dare il nostro nome.
In questa ottica va quanto delineato nella sua relazione dal nostro segretario Cornelli quando ci richiama ad un Partito Unito ed uno sforzo organizzativo che lo faccia camminare insieme.
– Un coordinamento politico delle iniziative dei diversi attori del partito per evitare dispersioni di tempo ed energie
– gestione della comunicazione che va ulteriormente rafforzata in accordo con i gruppi consiliari e il Partito Lombardo
– individuazione e condivisione di un percorso chiaro di Una città aperta, innovativa e solidale
2. Molti sono i settori che richiamano la nostra attenzione: lavoro, professioni, servizi per famiglia e minori, casa, …e diverse sono le fasce sociali che aspettano da noi un segno per darci nuovamente attenzione e fiducia.L’individualismo di questi anni ha reso insicure molte fasce di persone che hanno difficoltà ad accedere ai servizi alla persona essenziali, lasciando un senso di smarrimento e paura.
Liste di attesa ai nidi e scuole materne lunghissime, stessa situazione per accedere a case di Edilizia Residenziale Popolare, pochissimi alloggi ad affitto convenzionato. Poliambulatori, RSA.
Recuperare lo spirito ambrosiano e solidale di questa città passa dall’attenzione ai suoi cittadini e alla capacità di integrazione e non a guardare gli interessi di pochi.
La sfida dell’integrazioni fra una città di persone anziane e giovani che vengono a vivere questa città, e nei prossimi anni saranno sempre più extracomunitari.
La sfida di integrazione di una città che dovrà confrontarsi con l’arrivo di nuove sensibilità religiose ma anche con nuovi integralismi religiosi o anti religiosi.
Milano si avvia a divenire una città multiculturale e multireligiosa e dovrà affrontare con lungimiranza questo tema.
Milano capitale del volontariato e poco ascoltata in questi anni dalla politica potrebbe essere una risorsa per dare un volto a questa città. Il volontariato non può essere tenuto fuori dalla porta.
Prima il progetto e le alleanze, dunque, da definirsi negli aspetti fondamentali entro l’estate. Poi, all’interno di questo percorso, si deciderà insieme alle forze politiche, sociali e civiche il cammino verso le primarie, rispettando appieno il nostro Statuto che parla anzitutto di primarie di coalizione.
Paolo Cova
SICOMORO GIUGNO
Nel nuovo numero del Sicomoro un mio articolo sulle elezioni di Milano 2011 e altri interventi su questo importante appuntamento elettorale.
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