Sicomoro

Carissime e carissimi
un mio articolo che affronta il tema della Sanità One Health sul nuovo numero del Sicomoro.
L’impegno del mondo associativo con i 20 anni della Casa della Carità, l’impegno per le abitazioni popolari e per la disabilità  ci ricordano quante realtà vivono accanto agli “Altri” come richiamato nel Discorso alla Città dall’Arcivescovo Delpini.
Se vuoi leggere il nuovo numero clicca su  Sicomoro_n.11_del_2_dic_2022.pdf

Pensieri Democratici

La mia idea di politica e quei valori da declinare

 

Le ultime elezioni politiche hanno fatto sì che nel centrosinistra iniziasse un momento di riflessione e di verifica. L’obiettivo è quello di ripensare un percorso per tornare a governare il Paese e cambiare in meglio la vita dei cittadini. Ripartire, dunque, dai problemi reali delle persone, dalle proposte concrete portate avanti con costanza e impegno pensando all’Italia e guardando all’Europa.

Mi inserisco in questa riflessione con due considerazioni. La prima: è il momento di superare personalismi e modi di intendere la politica come fine a sé stessa. E’, ora più che mai, servizio, cura per la vita dei cittadini, capacità di interpretare ciò che avviene nella nostra società. E’ chiamata ad affrontare le problematiche per governarle, dirigerle, costruire un futuro migliore, più sostenibile volto al benessere di tutti. Pensare di fare politica solo per affermarsi, non costruendo nulla, non provando nemmeno a cambiare i pronostici in campo, non è il mio percorso e non dovrebbe esserlo nemmeno per il centrosinistra.

La Seconda considerazione: ho notato che, in questi giorni, il dibattito politico è volto a sottolineare la necessità di non perdere i propri valori di riferimento, le proprie radici. Io credo che ciò si possa benissimo fare se però facciamo lo sforzo di declinarli nella situazione attuale, adattandoli al mondo di oggi. I valori, infatti, possono restare identici: è il modo in cui vengono adeguati alla società che cambia. Ne è un esempio in questo la Chiesa: il Vangelo in duemila anni non è mai cambiato, ma la capacità della Chiesa, in tutti questi secoli, è stata quella di saper declinare gli insegnamenti, leggere quello che avveniva nei tempi e attuare quei valori nella vita quotidiana e concreta di tutti i giorni.

 

Il parco non si tocca

Il progetto di legge, voluto dalla Lega, che governa Regione Lombardia, volto a modificare la governance del Parco agricolo Sud, ha portato sotto al Pirellone, sede del consiglio regionale, molti sindaci, cittadini e associazioni. La proposta, che andrà in Aula giovedì 1 e venerdì 2 dicembre, permette alla Regione di mettere le mani su un territorio di quasi due milioni di abitanti, togliendo alla Città metropolitana e a ben 61 Comuni milanesi la gestione di uno dei parchi più importanti della Lombardia. La Giunta regionale ha deciso di modificare alcune disposizioni della legge, istitutiva del parco stesso, avocando a sé i poteri gestionali e decisionali, dalle nomine al governo delle risorse.

Una proposta che il Pd ha da subito avversato, perché i parchi appartengono ai territori ed è con loro che la Regione avrebbe dovuto condividere tutte le modifiche, invece di calarle dall’alto. La Giunta Fontana ha attuato una modalità che rischia di pregiudicare il parco e le sue finalità istitutive di sviluppo sostenibile di cui l’attuale gestione è garante. C’è sicuramente bisogno di risorse, di personale e di alcune modifiche che però devono essere discusse con i sindaci, con le associazioni e quindi con i cittadini, perché i parchi non hanno colore, ma sono dei cittadini che li vivono. Speriamo che in questi giorni Regione ascolti i territori e ritiri la legge così per come l’ha pensata e voluta.

 

Caregiver: un sostegno alle famiglie

Un importante primo passo avanti nel sostegno alle famiglie nell’assistenza dei propri cari fragili, è stato fatto dal consiglio regionale con l’approvazione del progetto di legge sul caregiver familiare, cui il Pd aveva contribuito fattivamente con la presentazione di una prima bozza ancora nella scorsa legislatura. È iniziato così un percorso che rappresenta un punto fermo, ma a cui occorre dare.

Prima di tutto serve una legge nazionale, perché la Regione non ha le competenze per legiferare sull’intera materia. Inoltre, le risorse messe a disposizione dalla legge, 300mila euro all’anno, non sono affatto sufficienti a garantire un sostegno reale a tutti i caregiver e per questo il nostro Gruppo presenterà già nella prossima sessione di bilancio emendamenti perché i fondi da stanziare siano aumentati. È necessario, inoltre, che siano potenziate le misure B1 e B2 per i disabili gravi e gravissimi, e l’assistenza domiciliare, essenziale a garantire un sostegno alle famiglie.

 

La Milano dei piccoli negozi

Stimolare i processi di rigenerazione, di intere aree come di singoli edifici dismessi o degradati, accrescere la qualità urbanistica e valorizzare la qualità dello spazio pubblico, soprattutto le reti a vocazione pedonale nei quartieri. Con questi obiettivi la Giunta del Comune di Milano ha approvato una delibera volta a favorire e ad agevolare la presenza di piccoli esercizi commerciali e attività artigianali negli ambiti cittadini interessati da interventi di rigenerazione urbana e nei nuclei storici esterni, da Baggio a Chiaravalle.

Si tratta di tutte aree di particolare interesse per l’amministrazione comunale in cui possono essere progettati interventi urbanistico-edilizi e iniziative sociali che includono la riqualificazione dell’ambiente costruito, la riorganizzazione dell’assetto urbano attraverso la realizzazione di attrezzature e infrastrutture, spazi verdi e servizi, il recupero o il potenziamento di quelli esistenti, il risanamento del costruito. Lo stesso principio anima la volontà del Comune di favorire lo sviluppo e la diffusione di attività commerciali poste ai piani terra degli edifici, che possano contribuire a rivitalizzare il quartiere e a diventarne nel contempo presidio di sicurezza e socialità.

Pensieri Democratici

Povertà: non bastano i soldi

In occasione della Giornata internazionale di lotta alla povertà, la Caritas ha presentato il suo 21° Rapporto su povertà ed esclusione sociale dal titolo “L’anello debole”. L’indagine mostra come la povertà, in questi ultimi anni, non solo non sia diminuita, ma come ci sia stato un aumento e una stabilizzazione delle persone che si rivolgono ai centri di aiuti Caritas.

Questo ci deve far riflettere: le misure contro la povertà messe in atto in questi anni non hanno ottenuto il risultato per le quali erano state proposte e il traguardo della diminuzione delle situazioni di povertà sembra ancora essere molto lontano. Tra i diversi provvedimenti penso al reddito di cittadinanza. Qualcuno può affermare che non è stato del tutto sbagliato attuarlo e che, anche se non ha raggiunto i risultati sperati, senza di esso la situazione sarebbe stata peggiore rispetto a quanto non sia ora. Io credo, invece, che gli stessi soldi usati in modo diverso e più appropriato avrebbero permesso di conseguire maggiori risultati. La logica che ha sotteso la scelta, infatti, mirava a dare un contributo a chi non aveva un lavoro senza, però, trovare modalità che permettessero a queste stesse persone di uscire dalla loro condizione di indigenza, provvedendo personalmente alle proprie necessità. Una massima piuttosto famosa dice più o meno così: “Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno; insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.” Per restare nell’esempio abbiamo distribuito tanti pesci ma a nessuno abbiamo insegnato a pescare! Credo che agire su questo tema richieda una progettualità diversa capace, sì di intervenire sul presente, ma anche proiettata a modificare il futuro: formando le persone, riqualificando le loro competenze lavorative, inserendo in percorsi di studio e professionali i più giovani che magari hanno abbandonato gli studi o hanno una scolarità bassa.

 

Cosa ci dice il rapporto

Dal rapporto emerge che non esiste una sola povertà: ce ne sono tante, acuite dai disastrosi effetti della pandemia, ancora in corso, e dalle ripercussioni della vicina guerra in Ucraina. Nel 2021 i poveri assoluti nel nostro Paese sono stati circa 5,6 milioni, di cui 1,4 milioni di bambini.

Tra gli “anelli deboli”, vi sono i giovani, colpiti da molte forme di povertà: dalla povertà ereditaria, che si trasmette di padre in figlio, per cui occorrono almeno 5 generazioni a una persona che nasce in una famiglia povera per raggiungere un livello medio di reddito; alla povertà educativa, tanto che solo l’8% dei giovani con genitori senza titolo superiore riesce a ottenere un diploma universitario.

Solo nel 2021 quasi 2.800 Centri di ascolto Caritas hanno effettuato oltre 1,5 milioni di interventi, per poco meno di 15 milioni di euro, con un aumento del 7,7% delle persone che hanno chiesto aiuto rispetto all’anno precedente. Anche nel 2022 i dati raccolti fino a oggi confermano questa tendenza.

Non si tratta sempre di nuovi poveri, ma anche di persone che oscillano tra dentro e fuori dallo stato di bisogno. Il 23,6% di quanti si rivolgono ai Centri di ascolto sono lavoratori poveri. Questa condizione tocca il suo massimo tra gli assistiti stranieri: il 29,4% di loro è un lavoratore povero.

 

Liste d’attesa, riparte la campagna

Riparte la campagna del Partito Democratico per denunciare la lunghezza dei tempi di attesa in sanità in Lombardia e, con essa, anche la petizione con cui si chiede alla Giunta regionale di affrontare davvero questo problema che porta i cittadini a ricorrere sempre più a visite ed esami a pagamento, per chi se lo può permettere.

Il costo della sanità che i cittadini lombardi pagano direttamente è stato quantificato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nel suo ultimo monitoraggio sulla spesa sanitaria e ammonta a una cifra che varia negli ultimi anni tra i 7 e gli 8 miliardi di euro, con un picco nel 2019, l’anno prima del Covid di 8,08 miliardi. Una parte consistente di essi, intorno al 30%, è quanto i lombardi pagano privatamente per visite ed esami, e a incidere in modo significativo è l’impossibilità di prenotare una prestazione in tempi congrui.

Inoltre, con una elaborazione dei dati, si può desumere che i lombardi, per visite, esami e prestazioni sanitarie che non riescono a ottenere nel pubblico in tempi ragionevoli, spendano tra i 2 e i 2,5 miliardi di euro l’anno.

Il Pd lombardo, assieme al Gruppo regionale, ha fatto diverse simulazioni con ricette vere e il risultato è presto detto: una visita allergologica per sospetta allergia alimentare, senza priorità (si prenota sul sito www.prenotasalute.regione.lombardia.it/), non ha alcun riscontro nell’Ats di Monza e Brianza e ha date possibili che vanno dai 117 giorni di attesa in provincia di Bergamo, ai 238 in Città metropolitana di Milano e addirittura a un anno in provincia di Varese.

Qui le proposte del Pd e il modulo per la raccolta firme: https://pdlombardia.it/sos-liste-dattesa/

 

Erp, si interviene in tre sedi

La Giunta comunale di Milano ha approvato i progetti definitivi per la riqualificazione degli immobili Erp di viale Omero 15, via Sant’Erlembaldo 2 e viale Monza 142. La cifra complessiva dei lavori è di 28,6 milioni di euro, messi a disposizione con finanziamenti europei dal Fondo per lo sviluppo e la coesione attraverso un bando del Cipe. Nel dettaglio serviranno 18,5 milioni di euro per gli interventi di riqualificazione dello stabile di via Sant’Erlembaldo 2; 6,6 milioni saranno utilizzati per i lavori previsti ai piani terra e la riprogettazione degli spazi in viale Omero 15; 2 milioni per il Parco Villa Finzi; 1,5 milioni per viale Monza 142.

L’immobile di via Sant’Erlembaldo sarà interessato da interventi di efficientamento energetico, superamento delle barriere architettoniche, frazionamento con ottimizzazione dei 184 appartamenti attualmente presenti con un aumento del numero complessivo di alloggi.

Al progetto è connessa anche la riqualificazione dello stabile di viale Monza 142, in cui 19 alloggi saranno destinati a un progetto sperimentale di social housing, e gli interventi nel Parco Villa Finzi, dove sarà garantito un miglioramento delle strutture interne e il potenziamento del sistema di accessi.

In viale Omero 15 sono previsti lavori di ristrutturazione e adeguamento degli alloggi inutilizzati e degli spazi al piano terra per migliorare e garantire l’accessibilità. Contestualmente saranno eseguiti i lavori per l’efficientamento energetico insieme alla riprogettazione degli spazi all’aperto ad uso semipubblico e di pertinenza del condominio con l’installazione di giochi per bambini.

Tutti i progetti permetteranno di migliorare gli immobili e la vita delle persone che li abitano, oltre ad aumentare il numero di alloggi a disposizione negli stabili.

Sicomoro

Ci apprestiamo ad andare a votare per le elezioni politiche in un periodo inusuale e che potrebbe trovarci distratti o anche stanchi da tante parole.
Nel Sicomoro vogliamo darvi alcuni spunti per andare a votare e considerare il voto come un passo importante della democrazia anche se alcune volte è in affanno.
Se vuoi leggere clicca su  Sicomoro_n.8_del_1_settembre_2022.pdf

Sicomoro

Nel nuovo numero del Sicomoro un mio articolo sul “salario minimo e salario minimo legale”; le ultime vicende politiche ci portano a fare alcune riflessioni con voi su quanto avvenuto.
Cittadinanza, Sindaci, oratorio estivi, reti e cammini di pace.
Se vuoi leggere il Sicomoro clicca qui  Sicomoro_n.7_del_21_luglio_2022_bassa.pdf

Pensieri Democratici

Contro la mafia “Mai più stragi”

Martedì 5 luglio ero presente, in stazione Centrale, a Milano, all’importante manifestazione “Mai più stragi”, organizzata da Vincenzo Linarello di Goel – il consorzio cooperativo nato nel 2003 nella Locride in opposizione attiva alla ‘ndrangheta –, l’associazionismo cattolico, associazioni del terzo settore, le Associazioni antimafia italiane, la Conferenza Episcopale Italiana, i sindacati Cgil, Cisl e Uil, a sostegno del procuratore Nicola Gratteri e contro ’ndrangheta, la mafia e la malavita.

Un sostegno quanto mai necessario, in quanto abbiamo ormai imparato cosa accade a chi viene lasciato da solo contro la malavita. Ce lo insegnano gli omicidi e le stragi di questi anni, anche se a volte sentiamo dire che potrebbe anche sembrare superfluo ricordarli. Invece la Memoria vive e cresce anche grazie ai gesti che sembrano scontati ai più e scuote le coscienze di chi non vede o non vuole vedere. Dalla piazza un chiaro messaggio: dopo le stragi dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, gli omicidi dei magistrati Rocco Chinnici, Rosario Livatino, e il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e le loro scorte, non è più possibile pensare che la malavita riguardi solo il sud Italia. Spetta alla politica, alla Magistratura, alle forze dell’ordine, ai servizi di intelligence, prevenire ogni possibilità di infiltrazione dell’organizzazione mafiosa nei gangli della nostra società e impedire altr e stragi. Non è più possibile pensare di arrivare impreparati di fronte alla velocità con cui questa piaga si sta propagando.

Anche i comuni cittadini hanno, però, un compito e una responsabilità: vigilare affinché nei luoghi della vita quotidiana, non trovi spazio la malavita, in particolare l’ndrangheta. Questa è un’organizzazione che ha molto denaro che facilmente viene “ripulito” in attività commerciali, piccoli appalti e imprese: richiediamo spesso trasparenza dalle amministrazioni locali, ma non solo, e vigiliamo su quanto avviene attorno a noi, nei nostri posti di lavoro, nelle nostre attività quotidiane. L’unione degli sforzi di tutti fa la differenza, questo in estrema sintesi il messaggio della Manifestazione.

 

Riforma fiscale: l’iter procede

La Camera ha approvato il disegno di legge delega per la riforma fiscale che ora passa al Senato. Il testo concede al Governo il potere di riformare il sistema fiscale, seguendo una serie di principi generali tracciati dal Parlamento. La riforma fiscale è tra le azioni chiave individuate nel Piano nazionale di ripresa e resilienza per dare risposta alle debolezze strutturali del Paese. Questi sono i principali punti cardine che guidano la riforma.

La revisione del catasto : la riforma prevede che dal 2026 le attuali rendite catastali saranno accompagnate da una nuova rendita, che comunque non potrà essere usata a fini fiscali.

Iva e Irap : Il testo dà al Governo il potere di intervenire per razionalizzare l’Iva e altre imposte indirette. Per l’Iva l’obiettivo è di semplificare la gestione e l’applicazione dell’imposta e di contrastare la sua evasione. Per il superamento dell’Irap, il disegno di legge delega stabilisce che la priorità sia assegnata alle società di persone, agli studi associati e alle società tra professionisti.

L’Ires e la tassazione del reddito d’impresa: il testo stabilisce che la riduzione graduale delle aliquote dell’Irpef, già in parte introdotta con la legge di Bilancio per il 2022, dovrà avvenire a partire da quelle relative ai redditi medio-bassi.

Niente aumenti di tasse : nelle coperture finanziarie della riforma, il testo stabilisce che dai provvedimenti che il Governo prenderà per riformare il fisco non potranno derivare né nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, né un aumento della pressione fiscale rispetto a quella determinata dalle leggi già attualmente in vigore.

 

Basta liste d’attesa

Il Partito democratico lombardo ha lanciato una raccolta firme sull’abbattimento dei tempi di attesa per visite ed esami sanitari. Sono otto gli interventi da fare in tempi brevi e meno brevi per riportare la sanità pubblica lombarda a tempi ragionevoli – da un vero ampliamento degli orari degli ambulatori al potenziamento del personale, passando dall’accesso facile al fascicolo sanitario elettronico – e il Pd li ha messi nero su bianco per raccogliere la sottoscrizione dei cittadini e poi portarli in Regione al presidente Fontana e all’assessore al Welfare Moratti. La raccolta è in corso alla festa regionale di Melzo, ma lo sarà presto in tutte le feste e nelle piazze lombarde grazie ai circoli.

“Prima è salute” è il titolo della campagna, perché la salute è anche questione di tempo: una cura che arriva dopo mesi può incidere sull’esito della patologia e, comunque, comporta dover sopportare un disagio, una condizione di dolore fisico o anche uno stato di incertezza e magari di ansia molto a lungo. Questa situazione è ben nota a tutte le persone che entrano in contatto con il nostro sistema sanitario regionale, con l’aggravante che in Lombardia c’è sempre un’alternativa, ma a pagamento. Pagando si passa da attese di mesi ad attese di giorni, se non di ore, e questa è una situazione che le giunte Maroni e Fontana hanno lasciato incancrenire per anni. Bisogna intervenire subito, per la salute delle lombarde e dei lombardi. Le liste d’attesa vanno tagliate nettamente. Ridurre le liste d’attesa consente ai cittadini di avere un risparmio economico oltre che un migliore servizio sanitario

 

Spostiamoci senza inquinare

Il Comune di Milano ha approvato la proroga della durata della sperimentazione della micromobilità elettrica fino al 26 luglio 2023, dopo che era iniziata nel 2019.

Attualmente il numero complessivo di dispositivi elettrici ammessi alla circolazione è di 6mila mezzi, con il limite massimo dei 750 mezzi per flotta. Al momento a Milano sono attivi 7 operatori per un totale di 5.250 monopattini. L’obiettivo è promuovere ancora di più queste forme di mobilità, complementari al trasporto pubblico, che offrono maggiori possibilità di spostamento ai cittadini milanesi, contribuendo a diminuire l’utilizzo dell’auto e il tasso di inquinamento.

Pensieri Democratici

Cosa mi aspetto dopo le amministrative

Dopo il voto delle amministrative della scorsa domenica vorrei condividere con voi alcune considerazioni. Emerge, innanzitutto il lavoro svolto in tutti questi mesi tra la gente, ha dato il suo frutto: il PD resta il primo partito, anche se FdI è in crescita. Questo vuol dire che il Partito democratico ha ancora una capacità di attrazione ed è portatore di proposte che lo rendono polo aggregante e riferimento certo, soprattutto per il campo del centrosinistra.

Riguardo poi alle eventuali coalizioni, di cui si è fatto un gran parlare in questi giorni, occorre poi precisare un aspetto. E’ vero nelle amministrative quello che conta è il territorio, per cui le alleanze possono essere variabili proprio perché tengono in considerazione le specificità locali attraverso anche liste civiche. Cosa diversa, però, è ragionare sulle prossime elezioni regionali o politiche: bisognerà avere dei progetti e degli obiettivi comuni ampi, e anche gli aut aut posti dai vari partiti all’interno della coalizione del centrosinistra devono decadere. L’obiettivo primario è quello di fare il bene dei cittadini, pertanto, superando i diversi interessi di partito, è necessario pensare e attuare un programma che sia veramente orientato al bene comune. Un aspetto che credo debba essere tenuto fermamente presente.

Intendo dire che ora diventa importante indicare agli elettori qual è la proposta che si vuole portare avanti, qual è il cammino che si vuole intraprendere a livello regionale e nazionale sulle varie tematiche. E’ su questo che si costruiscono le alleanze, e solo tra chi vuole stare in queste proposte si cercano i candidati.

 

Contratti pubblici più trasparenti

Entro il 30 giugno entrerà in vigore la legge delega al Governo in materia di contratti pubblici. L’obiettivo della riforma è quello di adeguare la normativa interna al diritto europeo e razionalizzare, riordinare e semplificare la disciplina dei contratti pubblici concernenti i lavori, i servizi e le forniture. L’intervento è stato quindi strutturato in modo da assicurare un riordino e una

rivisitazione complessiva del Codice degli appalti.

Infatti, l’attuale normativa ha trovato negli anni solo parziale attuazione ed è stata interessata da numerose modifiche, con provvedimenti d’urgenza e con scarsa visione di insieme, che ne hanno profondamente modificato l’originario impianto.

Questa novità consentirà non solo di rendere la normativa più corrispondente al diritto comunitario, ma anche di affrontare alcuni nodi ritenuti maggiormente significativi per rispondere alle esigenze di riforma di cui il Paese ha necessità, coniugando gli obiettivi di semplificazione e accelerazione degli appalti pubblici con quelli, altrettanto rilevanti, di legalità, trasparenza, apertura alla concorrenza, sostenibilità, parità di genere e generazionale, inclusione lavorativa per le persone con disabilità, tutela e sicurezza sul lavoro.

 

Mai più bimbi in carcere

È all’esame delle due Camere la legge sulle detenute madri che vede finalmente sancito il principio per il quale il superiore interesse della bambina e del bambino viene prima di qualunque altro aspetto. L’obiettivo di questa proposta di legge è, infatti, quello di ridurre ulteriormente la possibilità che bambini piccoli si trovino a vivere la realtà carceraria al seguito di madri recluse, sulla base del principio “mai più bambini in carcere”.

La proposta di legge introduce alcune modifiche alla disciplina delle misure cautelari volte a escludere l’applicazione della custodia cautelare in carcere per le madri con figli di età inferiore ai sei anni, prevedendo al contempo che, in presenza di esigenze cautelari di eccezionale rilevanza, il giudice possa disporre la custodia cautelare solo negli istituti a custodia attenuata per detenute madri, gli “Icam”. Inoltre, equipara alla condizione dell’ultrasettantenne – per il quale il carcere è previsto solo in presenza di esigenze cautelari di eccezionale rilevanza – quella dell’imputato unico genitore di una persona con disabilità grave, interviene sull’istituto del rinvio dell’esecuzione della pena, che viene esteso anche al padre di un bambino che abbia meno di un anno (quando la madre sia deceduta o comunque impossibilitata a dare assistenza ai figli) e alla madre o al padre di un figlio con disabilità grave che abbia meno di 3 anni.

Ancora, interviene sull’ordinamento penitenziario per coordinare gli istituti della detenzione domiciliare e della detenzione domiciliare speciale con la previsione, in presenza del concreto pericolo della commissione di ulteriori delitti, del ricorso alla custodia in Icam. Infine, si occupa della disciplina delle case famiglia protette, prevedendo l’obbligo per il Ministro della Giustizia di stipulare con gli enti locali convenzioni volte a individuare le strutture idonee.

 

 

Asili paritari, servono più soldi

Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato le Linee di indirizzo per l’assegnazione dei contributi regionali per il periodo di programmazione 2022/2023 per le scuole dell’infanzia autonome non statali e non comunali, un provvedimento atteso da tempo e che arriva già a metà anno. Oltre tutto con una sorpresa non prevista: il contributo inspiegabilmente dimezzato rispetto al passato e al futuro.

Eppure si tratta di scuole che svolgono un servizio molto importante sul territorio, che hanno una diffusione capillare e che in alcuni comuni lombardi rappresentano l’unica offerta didattica nella fascia 0-6, sopperendo all’assenza di strutture statali.

Il nostro Gruppo regionale del Pd ha presentato per questo un ordine del giorno, che è stato approvato, con l’auspicio che i 4 milioni mancanti vengano stanziati al più tardi nel prossimo assestamento di bilancio. E rimarcando il fatto che ridurre lo stanziamento sarebbe un errore imperdonabile, perché salterebbero sezioni, scuole e quindi un servizio fondamentale per una bella fetta del territorio lombardo.

 

(Ri)nasce Santa Giulia

È stata firmata la convenzione urbanistica per la Variante al Piano integrato di intervento di Milano Santa Giulia, la cosiddetta Convenzione di Variante, che ha come sottoscrittori il Comune di Milano, il Gruppo Risanamento, tramite la sua controllata Milano Santa Giulia Spa, ed Esselunga. Il documento è propedeutico all’avvio dei lavori che, per quanto riguarda l’Arena olimpica, inizieranno entro la fine dell’anno e per le altre fasi del cantiere prenderanno il via una volta completata la prima fase delle bonifiche, prevista nel secondo semestre del 2023. Si arriverà così al completamento del quartiere di Milano Santa Giulia, con l’edificazione residua di circa 400mila metri quadri, per la maggior parte a destinazione residenziale, in aggiunta ai 250mila già edificati nella zona prospiciente la stazione di Rogoredo.

La firma rappresenta l’avvio della fase attuativa del progetto di Variante e dà inizio alla progettazione esecutiva, cui farà seguito la costruzione delle opere urbanistiche e infrastrutturali previste dal progetto di sviluppo dell’area, nello specifico quelle legate alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.

 

Biblioteche: è tempo di acquisti

È stato rinnovato, per gli anni 2022 e 2023, il Fondo inaugurato in via sperimentale dal Ministero della Cultura nel 2020 e pensato durante l’emergenza pandemica per sostenere la filiera libraria tramite l’acquisto di libri da parte delle biblioteche pubbliche. Sono stati confermati anche per quest’anno e per il prossimo gli stanziamenti, 30 milioni di euro per ogni anno, che verranno distribuiti alle biblioteche di tutto il Paese in base ai criteri definiti dal Ministero.

Negli scorsi due anni, le biblioteche milanesi hanno ricevuto dal Ministero 200.038 euro per il 2020 e 195.274 euro per il 2021, somme interamente spese per acquisti librari attraverso ordini alle librerie cittadine e metropolitane che hanno aderito all’avviso pubblico: 49 nel 2020 e 51 nel 2021.

 

L’Italia non può disertare la conferenza di Vienna sul trattato per l’abolizione delle armi nucleari

Azione Cattolica Italiana, Movimento dei Focolarini, MEIC, Sermig e altre associazioni hanno sottoscritto un appello perché l’Italia sottoscriva e ratifichi il “Trattato di proibizione delle armi nucleari” approvato dall’ONU.

Se vuoi leggere l’appello clicca su  Appello_cattolico_aggiornato.pdf

Pensieri Democratici

Auguro a tutti voi e ai vostri cari serene festività di Pasqua.

 

“Sostegni ter” è legge

È diventato legge il decreto “Sostegni ter” che interviene per sostenere le attività maggiormente colpite dall’emergenza Covid e per contrastare l’aumento del costo della bolletta energetica per le imprese.

La prima linea di intervento interessa diversi settori, chiusi o fortemente danneggiati a causa della pandemia: parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici; attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine; commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria, articoli di abbigliamento, calzature e articoli in pelle; turismo, alloggi turistici, agenzie e tour operator, parchi divertimenti e parchi tematici, stabilimenti termali; discoteche, sale giochi e biliardi, musei e gestioni di stazioni per autobus, funicolari e seggiovie; spettacolo, cinema e audiovisivo; sport.

Le misure vanno dal credito d’imposta locazioni a favore delle imprese turistiche alle modifiche per il bonus beni strumentali per gli investimenti in beni materiali 4.0, dalla sospensione dei versamenti per le attività chiuse all’esonero dal pagamento del contributo addizionale per le aziende del settore turistico-ricettivo che ricorrono ai trattamenti del Fondo di integrazione salariale, fino all’esonero contributivo per le assunzioni effettuate per lavoro stagionale nel settore turismo e centri termali.

Per quanto riguarda il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, dopo l’intervento sul primo trimestre 2022 con lo stanziamento di 3,8 miliardi di euro al fine di mitigare il rincaro del costo dell’energia, in particolar modo per le famiglie, con questo provvedimento, che è maggiormente mirato a sostenere il mondo delle imprese, si interviene con ulteriori 1,7 miliardi, portando a 5,5 miliardi l’impegno complessivo nel periodo gennaio/marzo 2022.

 

 

Mano tesa all’Ucraina

È entrato in vigore anche il decreto Ucraina che contiene misure che operano su due ambiti diversi: un rafforzamento dei dispositivi militari della Nato nelle aree di crisi e interventi straordinari di assistenza e di cooperazione in favore di quel Paese e dei milioni di profughi in cerca di rifugio.

In particolare sono semplificate le procedure per gli interventi di assistenza o di cooperazione in favore di quel Paese fino al 31 dicembre 2022. Viene attivato il potenziamento per la funzionalità e la sicurezza degli uffici e del personale all’estero; analogamente è previsto il potenziamento dell’Unità di crisi del Ministero degli Affari esteri.

Il provvedimento reca poi disposizioni per l’adozione di misure preventive necessarie alla sicurezza del sistema nazionale del gas naturale. In particolare, per fronteggiare l’eccezionale instabilità del sistema nazionale del gas naturale derivante dalla guerra in Ucraina, si autorizza l’adozione di misure per l’aumento della disponibilità di gas; per la riduzione programmata dei consumi di gas; per consentire il riempimento degli stoccaggi di gas dell’anno termico 2022-2023.

Sono stabilite condizioni agevolate di accesso per le domande di finanziamento per sostegno ad operazioni di patrimonializzazione, presentate da imprese che, negli ultimi tre bilanci depositati, hanno realizzato un fatturato medio pari ad almeno il 20 per cento del fatturato aziendale totale con operazioni di esportazione diretta verso l’Ucraina, la Federazione Russa e la Bielorussia.

Ancora, sono previste misure di sostegno per fronteggiare le eccezionali esigenze di accoglienza dei cittadini ucraini. È istituito, presso il Ministero dell’Università, un fondo di 1 milione di euro per l’anno 2022, a favore degli studenti, ricercatori, e professori di nazionalità ucraina che siano sul territorio italiano per ragioni di studio o di ricerca.

 

Stop alla peste suina

Via libera definitivo dell’Aula della Camera al decreto legge che contiene misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana. Il testo prevede l’adozione di piani regionali relativi a interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Psa nei suini da allevamento e nei cinghiali, ne definisce le procedure e le competenze per l’attuazione, comprese le attività relative agli animali abbattuti, e demanda a un decreto ministeriale la definizione dei parametri tecnici di biosicurezza per gli allevamenti suinicoli.

Viene istituito un Commissario straordinario con compiti di coordinamento e monitoraggio delle azioni e delle misure che dovrà occuparsi dei servizi veterinari delle aziende sanitarie locali competenti per territorio, delle strutture sanitarie pubbliche e delle strutture amministrative e tecniche regionali. Dovrà anche verificare la regolarità dell’abbattimento e della distruzione degli animali infetti e dello smaltimento delle carcasse di suini e delle procedure di disinfezione svolte sotto il controllo della azienda sanitaria competente.

È prevista, poi, la realizzazione di recinzioni o altre strutture temporanee ed amovibili per il contenimento dei cinghiali selvatici nella zona infetta corrispondente alla zona soggetta a restrizioni. Ed è infine introdotto un obbligo di segnalazione di rinvenimento di cinghiali feriti o morti e una sanzione amministrativa pecuniaria per l’inadempimento di questo obbligo.

 

Regolamentiamo la logistica

Ogni giorno mi rendo conto con i miei occhi di che cosa sono i siti di logistica oggi in Lombardia. Questi spazi enormi, mangia suolo (in pochi anni 131 ettari, ovvero un milione 300mila metri quadri), produrranno traffico pesante, inquinamento, danni ambientali come pure lavoro non di qualità con turni massacranti e spesso paghe inadeguate.

Come Pd, in Regione abbiamo presentato un progetto di legge per regolamentare la diffusione dei grandi insediamenti di logistica. Nei giorni scorsi è stato incardinato e mi auguro che l’iter sia veloce.

Le richieste contenute nella nostra proposta si riassumono in tre principi: la regia sovracomunale degli insediamenti, che non possono essere lasciati all’iniziativa e alla responsabilità del singolo comune; la priorità al recupero delle aree dismesse e alle zone già dotate di collegamenti a infrastrutture esistenti; il rispetto della qualità del lavoro.

 

Fotovoltaico in comune

Il consiglio regionale ha approvato all’unanimità la legge regionale per l’autonomia energetica che incentiva l’utilizzo degli immobili di proprietà pubblica per l’installazione degli impianti fotovoltaici.

Si tratta di uno strumento che andrà a incentivare la produzione da energie rinnovabili su tutto il territorio regionale. E rappresenta un’opportunità per i Comuni, che saranno supportati nella ricognizione delle superfici dove poter installare impianti fotovoltaici, e riceveranno finanziamenti per questi interventi.

 

 

Un altro passo verso il Bosco della musica

Sono state approvate dalla Giunta comunale di Milano le linee di indirizzo per la sottoscrizione di un atto essenziale al prosieguo del procedimento di sviluppo del quartiere Santa Giulia e in particolare del Campus del Conservatorio Giuseppe Verdi, denominato “Bosco della musica”: il Protocollo di intesa tra Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Ministero dell’Università e della Ricerca, Regione Lombardia, Conservatorio e Comune di Milano. Un documento formale utile alla creazione della nuova struttura polifunzionale dedicata alla musica dotata di aule, laboratori, auditorium, alloggi, aree di ristoro e di quanto necessita a rendere gli spazi funzionali alle attività degli studenti e, nello stesso tempo, a completare la riqualificazione urbana dell’intera area.